La Val Mivola accoglie tutti i suoi visitatori con numerose proposte per trascorrere una vacanza all’aria aperta immersi nella natura o circondati da maestose costruzioni senza tempo. Il nuovo soggetto turistico nelle Marche, in provincia di Ancona, è infatti collocato fra le due fertili vallate circondate dai fiumi Misa e Nevola, in un territorio ricco e variegato: dalle pendici degli Appennini alle coste di velluto dell’Adriatico, i nove comuni di Arcevia, Barbara, Castelleone Di Suasa, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Senigallia, Serra De’ Conti e Trecastelli offrono a chi ama muoversi i più diversi itinerari da percorrere in mountain bike, in bici o semplicemente a piedi.
La bellezza dei panorami di ogni itinerario, tinti dei colori della campagna, vi lasceranno di sicuro senza fiato. Per gli amanti del vino, poi, da non perdere una sosta in una delle tante cantine che si trovano lungo il tragitto, per degustare i pregiati vini della zona.
La Val Mivola non delude neanche gli amanti delle gite a piedi. Per chiunque ami passeggiare alla scoperta di luoghi incantati, il consiglio è di visitare i nove Castelli di Arcevia. Si tratta di piccoli centri abitati circondati e protetti da possenti mura fortificate, che ancora oggi godono di una notevole importanza storico-artistica. Irte rampe di accesso, porte bastionate, torrioni, guardiole e camminamenti coperti vi ammalieranno, riportandovi indietro nel tempo.
Infine, segnaliamo un ultimo itinerario per i più esperti di mountain bike, che supera i territori della Val Mivola, ma che vale la pena conoscere per gli scorci panoramici mozzafiato che non possono non infondere in chiunque vi si imbatta un senso di grande pace e tranquillità. Si tratta del percorso ad anello che da Arcevia, “Perla dei Monti”, scende fino ad Avacelli e attraversa la spettacolare Valle Scappuccia, nel bel mezzo del Parco della Gola della Rossa. Salendo per Pierosara e passando da San Vittore, con la sua abbazia romanica, si entra nella Gola di Frasassi, tra gli alti dirupi che sono a custodia del tesoro delle Grotte. Dal borgo medioevale di Genga si prosegue per Meleto, Trinquelli e dal valico panoramico fino a Nebbiano. Con una breve deviazione si può arrivare anche Fabriano, dove è d’obbligo una tappa al famoso Museo della Carta e della Filigrana. Una stretta strada fra i campi porta poi a Sassoferrato, l’antica “Sentinum”, con il suo Parco Archeologico. Proseguendo per Scheggia e deviando subito a sinistra per Bastia, tra Monte Cucco e Monte Strega, si giunge ad Isola Fossara. Qui si può fare una piccola deviazione per raggiungere l’Abbazia di Sitria, un sito particolarmente noto per l’antica presenza dei templari. Scendendo poi dal valico verso Serra Sant’Abbondio, il consiglio è di visitare, con una piccola deviazione a sinistra, il maestoso Monastero di Fonte Avellana. Un itinerario intenso ma molto affascinante, che si può percorrere tutto l’anno, ma consigliabile soprattutto in primavera-estate ed in autunno.
Visitare la Val Mivola vuol dire scoprire un territorio accogliente e ricco di fascino, che non finisce mai di stupire per i suoi tanti luoghi magici.