I giardini e i parchi, i fiori e le passeggiate. Il Passirio – il fiume che attraversa Merano – con le sue oasi di tranquillità lungo le sponde, terrazze che digradano fino a toccare l’acqua. La selvaggia gola della Gilf dove il torrente fa ingresso in città con una cascatella. Tanti luoghi speciali in dialogo con le bellezze architettoniche, che in diverse zone del centro celebrano la natura con fantasia: è la Primavera a Merano. Sono tante le creazioni che accompagnano il risveglio del paesaggio che qui più che altrove celebra le nozze tra vegetazione alpina e mediterranea. La mano dell’uomo e il suo estro accompagnano, con la riverenza dovuta, lo spettacolo che inscena Madre Natura.
Le aiuole variopinte e le sculture floreali, orgoglio della Giardineria comunale, in questa stagione invitano a camminare come moderni flâneur, lasciando
lo sguardo libero di vagare, in modo che possano incontrare gli spunti artistici – firmati dall’architetto del paesaggio Monica Botta – sulla passerella Lenoir che collega piazza Terme e Passeggiate, i percorsi floreali, le sdraio con il bookcrossing nella quiete ombreggiata sul prato del Castello Principesco, il “cammino arboreo” in centro, i grandi paralumi colorati lungo i Portici, gli angoli con i giochi di luce e i riflessi degli acchiappasole (“Cazador del sol”). Per una sosta nella cornice urbana, trovate anche delle amache al parco Elisabetta e sulla Passeggiata Lungo Passirio.
È su questo palcoscenico, mentre il bianco delle vette lascia spazio al verde dei boschi e più in giù dei vigneti che circondano le trame urbane, che dal 28 aprile al 1° maggio va in scena il Merano Flower Festival. Sul Lungo Passirio davanti al Kurhaus, espositori selezionati del florovivaismo italiano e internazionale e di settori affini propongono uno straordinario bouquet di fiori, piante ornamentali, decorazioni, artigianato ispirato alla natura.
Per ulteriori informazioni www.merano.eu