Il campanile di Gabbro alla Prova del Cuoco

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Il popolare programma de “La Prova del Cuoco” ha ospitato, giovedì 1 marzo, nella rubrica “Campanile Italiano” la formazione gastronomica di Gabbro, in rappresentanza del Comune di Rosignano Marittimo e della Toscana. Le due cuoche Teresa Colia e Nadia Gregorio, si sono prodigate nella realizzazione di un piatto tipico del territorio, sfidando una coppia di colleghi calabresi. Anche se il giudizio popolare, probabilmente ben consolidato tra il pubblico di Calabria, ha avuto la meglio, è stato un momento di gloria e di grande visibilità per il territorio ed i suoi prodotti.

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Tanta l’attesa per questa diretta televisiva che ha portato alla prova del cuoco due rappresentanti del territorio gabbrigiano a questa trasmissione seguita da milioni di persone. Nonostante il maltempo e la neve Teresa Colia e Nadia Gregorio, hanno vestito i colori del comune di Rosignano Marittimo e con pentole e mestoli hanno affrontato, muniti dei validi prodotti del territorio, i campioni in carica della Calabria.

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Il piatto selezionato dagli autori per la sfida, tra quelli proposti, è stato “Ravioli di patata su crema di pecorino toscano DOP e asparagi”. Una ricetta che trasferiva nel piatto profumi, sapori e tradizione delle colline livornesi. Durante la prova, tutta in diretta e dove , rigorosamente, sono stati usati e lavorati tutti gli ingredienti, dalla pasta all’uovo, al ripieno, al condimento, Teresa e Nadia, sono state intervistate dai conduttori Antonella Clerici e Federico Quaranta sia sulle fasi della composizione che sul territorio, mentre, inquadrando i vari prodotti tipici del territorio, raccolti dall’ufficio agricoltura del Comune e omaggiati da alcune aziende agricole, lo stesso conduttore indicava le varie peculiarità agroalimentari di questo comune toscano che si distende tra il bianco del mare di Vada e il verde delle colline.

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Per chi non ha seguito la puntata televisiva e per ringraziare le aziende del territorio che hanno supportato la partecipazione alla trasmissione è doveroso segnalare prodotti e produttori.

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L’ Az. Agricola l’Oasi di Rocchiccioli Laura di Vada, ha fornito le verdure fresche, (tra cui i cavolo cappuccio rosso, le zucche ed i topinanbur) e l’olio extravergine d’oliva. L’Az. Agricola Fonte San Pierino di Camuso Paolo di Castelnuovo della Misericordia, ha fornito altre verdure fresche, olio EVO bio, passata di pomodoro, erbe aromatiche essiccate, composte dolci e salate e confetture di frutta e ortaggi. Il Frantoio Molino a Vento di Stabile Gaspare di Rosignano Marittimo ha fornito il suo olio EVO franto a freddo con bassa acidità e ottenuto con blend di olive frantoio, leccino e moraiolo. L’Az. Agr. Antica Fonte di Sansoni Attilio di Rosignano Marittimo ha contribuito con il suo vino Toscano IGT 2015 (blend di uve cabernet sauvignon, cabernet franc, syrah e merlot) e la sua grappa ottenuta dalle vinacce degli stessi vitigni. La Fattoria di Paltratico di Rosignano Marittimo era presente con i suoi vini Paltratico Toscano Rosso IGT da uve 100% Sangiovese e Profumo Bianco Toscano IGT da uve Trebbiano Siciliano, Malvasia e Colombana ed il suo olio EVO con il classico blend toscano, raccolta manuale delle olive e frangitura in giornata. L’Az. Agricola Cappellese di Michetti Marco e Fabiana di Castelnuovo della Misericordia, ha fornito le confetture di verdura (tra cui quella alle olive e quella alle cipolle). L’Az. Agricola Pane e Vino di Mannucci Sabina di Gabbro ha presentato il suo olio EVO bio da cultivar di Frantoio, Moraiolo, Leccino e Pendolino. Il Caseificio Rossi di Rosignano Marittimo, ha contribuito ad arricchire il ventaglio dei prodotti esposti con la ricotta di pecora, sia nella veste tradizionale che in quella di piccoli bocconi da gustare, ha inoltre presentato il suo pecorino a latte crudo nella versione abbucciato e da asserbo. Grazie a queste aziende, rappresentative dell’economia agricola del territorio, si è riusciti a portare in un programma di grande rilievo altre caratteristiche oltre a quelle magistralmente sintetizzate nel video di apertura, realizzato dall’inviato Lorenzo Brachetti e dalla sua troupe, che ha avuto come ciliegina sulla torta una panoramica di quanto custodito nel Museo Archeologico di Rosignano Marittimo.

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Una bella prova davvero, per le due partecipanti, per i prodotti e per il piatto presentato che, anche se non hanno contribuito alla vittoria materiale, lo hanno fatto certamente nel a far conoscere meglio il cuore pulsante di queste colline, bagnate dal mare e profumate di storia e cultura.

Marco Marucelli

LA RICETTA

RAVIOLI DI PATATA SU CREMA DI PECORINO E ASPARAGI

Ingredienti per 4 persone

Per la pasta:

300 gr. di farina 00

3 uova

Per il ripieno:

300 gr. di patate gialle

Sale e pepe q.b.

Noce moscata q.b.

Olio EVO q.b.

Per il condimento:

200 gr. pecorino toscano DOP semistagionato

100 ml. latte fresco

200 gr. punte di asparagi

Preparazione:

Lessare le patate in acqua salata, sbucciarle, schiacciarle e lasciarle intiepidire. Successivamente aggiungere un filo d’olio EVO, la noce moscata, sale e pepe e mescolare.

Per la pasta occorre mescolare alla farina le uova ed impastare bene fino a che il composto risulti liscio, se l’impasto risultasse poco elastico aggiungere un cucchiaio di acqua a temperatura ambiente. Stendere la sfoglia fino a raggiungere uno spessore di 3 mm., distribuire mucchietti di ripieno ad una distanza di circa 4 cm. l’uno dall’altro, coprire con un’altra sfoglia e tagliarla in quadrati di circa 10 cm. di lato.

Sbollentare le punte d’asparagi per pochi minuti. Toglierli dall’acqua e tenerla da parte. In una padella versare un filo d’olio, rosolare gli asparagi fino a renderli croccanti, toglierli dalla padella.

Mettere sul fuoco, al minimo, un pentolino con il pecorino ed il latte cercando di non fare alzare la temperatura e mescolare fino a sciogliere il formaggio e rendere cremoso il composto.

Portare a bollore una pentola d’acqua colma, salarla e aggiungere un goccio di olio EVO con cui si evita che i ravioli si incollino, lessare i ravioli per 4 minuti, scolarli e versarli nella padella aggiungendo due cucchiai di acqua di cottura degli asparagi, insaporirli da entrambi i lati.

Nel piatto creare una base con la crema di pecorino, posizionare sopra i ravioli e guarnire con le punte di asparagi. A piacimento una grattata di pepe nero.

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