Prove di vini d’autore all’insegna del canto del famoso Gallo, a Chianti Classico Collection 2018.
Febbraio come ogni anno è tempo di anteprime vinicole, un calendario fitto e serrato, quasi un tour de force delle papille per molti colleghi e addetti ai lavori. Come sempre, seleziono solo una o due anteprime a cui partecipare, non per piaggeria ma perchè non occupandomi esclusivamente di vini dovrei avere il dono dell’ubiquità.
Uno degli eventi di rilievo è stato senza dubbio Chianti Classico Collection 2018, che ha trasformato il 12 e 13 febbraio la stazione Leopolda di Firenze in una grandissima enoteca dedicata ai vini cari all’enoico Gallo.
Quasi 200 aziende per oltre 650 etichette in degustazione, contenute in 9.000 bottiglie. 59 anteprime da botte dell’annata 2017 e ben 92 etichette di Chianti Classico Gran Selezione … solo alcuni dei numeri di questa edizione.
Gli espositori, raccolti per areale, offrivano al grande pubblico di giornalisti, esperti e addetti ai lavori, il meglio della loro produzione nelle varie versioni, DOCG o Toscana IGT, ed annate in commercio affiancandole alle “riserve” e “Gran selezioni”, fiore all’occhiello di ognuna di loro e per questo prodotte in quantità limitata. Qualche azienda ha anche anticipato con delle anteprime da botte, l’annata 2017 che, in molti casi, sebbene dimostri già carattere è ovviamente ancora in fase di strutturazione.
Selezione nella selezione sono riuscito a prendere in esame, per vari terroir, alcune aziende, spinto da curiosità, indicazioni fornitemi in precedenza ed istinto. Devo dire che complessivamente sono stato appagato e ritengo che questi assaggi siano identificativi e significativi dell’ottimo lavoro che negli ultimi anni si sta facendo tra gli associati del Consorzio Vino Chianti Classico guidato da Sergio Zingaretti.
Non entrerò in nozioni tecniche legate alle etichette degustate, potendo comunque anticipare che tutte sono andate di gran lunga vicino all’ottimo, con qualche vino che ha raccolto la mia eccellenza.
Come in tutti i fattori gustativi le impressioni sono spesso soggettive, ma confermano quello che ho affermato prima in termini di qualità, pulizia nel sapore oltre a belle e fresche tonalità di profumi al naso.
Indicherò quindi di seguito le aziende che ho avuto modo di testare con l’indicazione delle relative etichette ed annate, senza stilare una classifica ne dare un punteggio di merito, ricordando che tutti, sono sicuramente di gran livello e meritevoli di avere un grande futuro.
- BORGO LA STELLA – Radda in Chianti (SI): Chianti Classico Borgo La Stella 2016; Chianti Classico Riserva Borgo La Stella 2014; Anteprima Chianti Classico 2017.
- BORGO SCOPETO – Castelnuovo Berardenga (SI) : Chianti Classico borgo Scopeto 2015; Chianti Classico riserva Misciano 2013.
- CASALE DELLO SPARVIERO – Castellina in Chianti (SI): Chianti Classico Casale dello Sparviero 2016; Chianti Classico Riserva Casale dello Sparviero 2015; Anteprima Chianti Classico 2017.
- CINCIANO – Poggibonsi (SI): Chianti classico Cinciano 2016; Chianti Classico Gran Selezione Cinciano 2014.
- FATTORIA CASTELLO DI STARDA – Gaiole in Chianti (SI): Chianti Classico Malaspina 2016; Chianti Classico Riserva Malaspina 2015; IGT Toscana Rosso Malaspina 2015.
- FATTORIA DI PETROIO – Castelnuovo Berardenga (SI): Chianti Classico Fattoria di Petroio 2015; Chianti Classico Riserva Fattoria di Petroio 2014.
- IL POGGIOLINO – Tavarnelle Val di Pesa (FI): Chianti Classico Il Classico 2015; Chianti Classico Riserva La Riserva 2008.
- IL PALAGIO DI PANZANO – Greve in Chianti (FI): Chianti Classico il Palagio di Panzano 2015; Chianti Classico Riserva Il Palagio di Panzano 2014.
- ISOLE e OLENA – Barberino Val d’Elsa (FI): Chianti Classico Isole e Olena 2016; Chianti Classico Isole e Olena 2015.
- TENUTA DI ARCENO – Castelnuovo Berardenga (SI): Chianti Classico Riserva Tenuta di Arceno 2014; Chianti Classico Riserva Strada al Sasso 2012; Chianti Classico tenuta di Arceno 2015; IGT Toscana Rosso Il Fauno di Arcanum 2013.
- TORRACCIA DI PRESURA – Greve in Chianti (FI): Chianti Classico Il Tarocco 2015; Chianti Classico Riserva Il Tarocco 2014 e 2013.
- VALLEPICCIOLA – Castelnuovo Berardenga (SI): Chianti Classico Vallepicciola 2015; Chianti Classico Riserva Vallepicciola 2015.
- VILLA CALCINAIA – Greve in Chianti (FI): Chianti Classico Riserva Villa Calcinaia 2015; Chianti Classico Gran Selezione Vigna Contessa Luisa 2015.
Non potevano mancare, al termine, alcune degustazioni di alcune proposte di Vin Santo del Chianti Classico DOC che facevano bella mostra di se in un apposito desk gestito da sommelier professionisti.
Come sempre una bella esperienza per chi ama il buon bere, ricordando che molti, se non tutti, i vini degustati si prestano ad esser meglio abbinati ai piatti della cucina tradizionale Toscana, divenendo così ingredienti delle singole ricette…perchè un vino buono non si beve ma si degusta… e qui ci vorrebbero settimane per degustarne appieno tutti.
Il Gallo che troneggia nel simbolo del Consorzio è un degno signore di queste terre, vocate a colture enoiche, che prediligono come base il Sangiovese, che, anno dopo anno, crescono esponenzialmente di qualità toccando livelli altissimi.
Marco Marucelli