La piccola Roma nelle Alpi di Irina Lavnichenko

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Il tour alla scoperta della regione Lombardia ha avuto inizio da Brescia, o meglio come la chiamavano nei tempi antichi, la piccola Roma nelle Alpi.

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Il percorso che ho effettuato é chiamato  “Percorso di Quattro Piazze” ed inizia da piazza Tebaldo Brusato, che e’ stata la prima piazza comunale della città di Brescia.

Si prosegue poi verso la piazza del Foro, la piu antica piazza di Brescia, costruita sul Foro della città romana del I secolo. Visibili alcune parti del teatro romano che testimoniano la vita dell’antica citta romana di Brixia, il nome della Brescia antica da cui deriva quello moderno. Nel museo del Foro si puo trovare un modello in legno della Piazza del Foro, come era nei tempi antichi. A fianco della piazza si trova lo storico palazzo Martinengo, nobile edificio seicentesco, oggi sede dell’Assessorato alla cultura della Provincia di Brescia e spazio espositivo per varie mostre, dove recentemente sono stati scoperti i resti di un complesso romano termale pubblico di inizio II d.C, per questo il nome di questo percorso archeologico si chiama “La città nel città “, perchè porta alla scoperta della città di Brescia con la sua storia di oltre  3000 anni.

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Il percorso prosegue verso la terza piazza, Piazza del Duomo, a cui si accede entrando nelle vecchie porte della cittaà di Brescia, tramite il Cortile interno del Broletto. Una curiosità di piazza del Duomo o Piazza Paolo IV è che vi sono due costruzioni sacre, il Duomo Vecchio e il Duomo nuovo.

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La quarta piazza e’ piazza della Loggia con la famosa Loggia, oggi sede della giunta comunale di Brescia progettata in  chiaro stile veneziano. Interessante anche la presenza nella piazza della Statua Parlante, su cui i bresciani mettevano messaggi anonimi contro il governo.

Una quinta piazza, nel classico percorso del quattro Piazze, e’ stata aggiunta i epoca moderna, costruita nel periodo del fascismo sul progetto di Marcello Piacentini, sull’ area dell’ antico mercato di Brescia. Di particolare interesse i palazzi sulla piazza che evidenziano l’architettura tipica dell’epoca fascista, come il grattacielo, la posta ed altri.

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Al termine di questo percorso gli organizzatori della Regione Lombardia ci hanno accompagnato alla scoperta dei prodotti e dei piatti tipici della regione nella storica Osteria al Bianchi. Qui abbiamo degustato i tipici piatti bresciani come i Casoncelli al burro e salvia, la tagliata al rosmarino ed i salumi del territorio abbinati al vino Groppello del Garda Bresciano DOC.

Il viaggio è proseguito verso le  Terme di Boario, una bellissima struttura con un percorso che comprende 3 diverse piscine termali, una delle quali è situata all’ aperto e si affaccia nel parco termale dove si respira una frizzante aria fresca. La SPA comprende sauna, bagno turco, stanza con l’area salina e le docce emozionali. Le aque delle terme di Boario contengono sali minerali che portano effetti benefici alla salute.

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Altro luogo di grande interesse visitato durante il tour è stata la Val Camonica, famosa per la presenza di antiche incisioni rupestre, che sono state riconosciute nel 1979 come primo sito italiano del Patrimonio Mondiale di UNESCO. Il sito Unesco “Arte rupestre della Val Camonica” è diviso in 8 parchi archeologici, uno tra quali è il Parco Archeologico di Luine. Sulle roccie ci sono presenti incisioni di arte rupestre, che sono dotate tra l’età del bronzo e quella del rame circa 3000 anni fa . Il Parco di Luine contiene un grande numero di incisioni molto antiche. In maniera schematica le incisioni evidenziano i momenti della ritualita, che erano svolti intorno alle roccie. Ci sono le incisioni che presentano diversi simboli tra cui uno dei piu’ importanti è quello della  Rosa Camuna, che prende il suo nome dalla civiltà dei Camuni, la popolazione che visse nella valle durante l’eta del Ferro. La Rosa Comuna è famosa non solo perche’ il buon formaggio porta il suo nome, ma anche perché è il simbolo della regione Lombardia.

Immancabile visitare questa zona senza andare sul Lago d’Iseo.

 

Il percorso ha iniziato dalla località di Sulzano da dove si puo’ raggiungere con la barca in 5 minuti Monte Isola.

Monte Isola è la piu grande isola lacustre in Italia, l’anno scorso ha accolto un grande numero dei turisti  a causa dell’ esposizione della grande opera, The Floating Piers, del famoso artista Christo. Monte Isola e’ famosa per l’arte e percorrendo le sue stradine si possono vedere le opere dei diversi artisti installate all’ aperto.

45Oltre all’arte, la tradizione gastronomica degli abitanti di Monte Isola, sono le sardine essicate al sole, che vengono pescate con una barca , simile ad una gondola, che vien chiamata Naèt e la cui produzione risale fin dall’antichità.

48Di conseguenza un’altra produzione tradizionale artigianale sono le reti da pesca, che vengono prodotte rigorosamente a mano.

 

Non potevano lasciare questo lembo del Lago d’Iseo che si sposa con le fertili terre del Franciacorta, i cui vini sono famosi i tutto il mondo, senza una degustazione presso una delle tante aziende di qualità presenti. La scelta è ricaduta su Barone Pizzini che tra i suoi profumati Franciacorta produce anche il Naturae, vino di grande bevibilità ed eleganza.

 

Un tour quello organizzato dalla Regione Lombardia, che ci ha portato a conoscere solo alcuni angoli della provincia di Brescia ma che ha potuto farci conoscere anche alcuni luoghi da cui prende vita l’intera regione a partire dalla Rosa Camuna simbolo di questo territorio conosciuto non solo per l’industria ed il commercio ma anche per la natura ed i prodotti della sua tipicità e tradizione.

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