Benvenuto … “mena resta.urant”

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Dall’incontro della laguna con la pianura nasce un nuovo progetto gastronomico.

L’incontro genera valore, favorisce il cambiamento, crea ricchezza. Dall’incontro della laguna con la pianura, del ristorante “Le Antiche Sere” di Lesina con l’enoteca “Uvarara” di Foggia, nasce “mena resta.urant” il nuovo progetto gastronomico di Nazario Biscotti ed Ettore Pacilli, inaugurato ieri 18 gennaio in via Arpi 45.
Un ristorante che propone, con innovazione, la cucina del territorio. Una fusion Foggia-Lesina con altre contaminazioni. Un luogo per mangiare e incontrarsi, pensato per chi è alla ricerca di un boccone essenziale, ben elaborato, ben impiattato, senza mai rinunciare ad un buon vino, scegliendo tra circa 700 etichette.
«Un luogo che permette di viaggiare attraverso la Puglia, dalla costa all’entroterra, alla scoperta delle eccellenze del territorio che meritano attenzione», spiega lo chef Nazario Biscotti patron de “Le Antiche Sere”- ristorante che si affaccia sul lago di Lesina, ormai plurirecensito e presente sulle migliori guide – che nel 2015 ha portato la sua cucina pugliese all’Expo.
«L’idea di aprire insieme un ristorante a Foggia è nata dopo due stagioni di lavoro a “Le Antiche Sere” e diversi anni di conoscenza, perché pensiamo sia importante essere presenti anche in città», raccontano Nazario ed Ettore scambiandosi uno sguardo complice. Da qui il nome del ristorante, ispirato al diffuso modo di dire “mena, mè!” che invita a darsi una mossa.
Una location originale con 24 coperti e una cucina a vista, in poco più di 70 metri quadri dove volumi, colori e arredi sono stati pensati ad hoc dagli architetti Stefano Cibelli e Piero Guadagno.
«Siamo partiti dall’idea di inserire un volume distinguibile all’interno di uno spazio; un corpo inglobato in quello preesistente, una stratificazione visibile come accade nei nostri centri storici», spiega Stefano Cibelli che aggiunge: «Avevamo l’esigenza di allargare uno spazio molto compresso, lo abbiamo fatto stendendo dei tappeti di piastrelle che fisicamente piegano sulle strutture e delimitano le aree». Anche la scelta del colore è decisa: il bianco e il nero delimitano, segnano, creano lo spazio. A cura degli architetti anche i tavoli, che riproducono lo schema di un albero, un elemento centrale con dei rametti che reggono il piano, che prenderà vita velocemente con l’uso. A valorizzare il tutto contribuisce un unico sistema di illuminazione con un’asola centrale che corre lungo la volta.
Il viaggio gastronomico al “mena resta.urant” è iniziato mercoledì 18 gennaio con l’evento di inaugurazione, per poi proseguire tutti i giorni, dal martedì alla domenica, sia a pranzo che a cena.