IV Granfondo del Gallo Nero: in crescita la gara del primo territorio di vino

Federico Scotti primo lungo

Una corsa giovane con una lunga storia: il Chianti Classico compie 300 anni tra poco meno di una settimana e la Granfondo del Gallo Nero ha celebrato questo Trecentesimo con una partecipatissima giornata di passione sportiva. Vince Federico Scotti, lasciandosi dietro Federico Pozzetto e Lorenzo Fanelli.

Quest’anno la pioggia attesa dai produttori di Chianti Classico è arrivata a bagnare la partenza della Granfondo del Gallo Nero, la gara ciclistica creata e organizzata dal Consorzio Vino Chianti Classico. Le condizioni meteorologiche non hanno scoraggiato i circa 850 iscritti, oltre il 20% in più rispetto alla scorsa edizione.

Prova di fedeltà per molti, esperienza nuova per altri, 850 amatori, tra italiani e stranieri, sono saliti in bicicletta per correre in uno dei territori più amati dai ciclisti, il Chianti Classico, che attira ogni anno migliaia di appassionati, tanto da essere stato eletto come teatro della 9 tappa del Giro d’Italia 2016, la Chianti Classico Stage.

Con la tappa la Granfondo ha condiviso la partenza, a Radda in Chianti, dei due percorsi, uno di 140 km e uno di 83 km, che hanno portato i ciclistici ad attraversare quei vigneti che già tre secoli fa davano alla Toscana il suo vino migliore. I confini del territorio dell’odierno Chianti Classico furono riconosciuti dal Granduca Cosimo III con un bando promulgato il 24 settembre 1716, per delimitare la zona di produzione del vino del Gallo Nero.

La gara. Il primo anello, di 83 km e 1400 m di dislivello, da Radda in Chianti porta verso Castellina in Chianti con continui saliscendi, per poi rilassarsi fino alla prima prova, la salita del Monteluco, a 784 m slm. A questo punto in nove avevano distaccato gli altri partecipanti e hanno affrontato la salita compatti prima, e poi gli ultimi 13 km precedenti il bivio dove i corridori potevano scegliere se tornare a Radda e classificarsi per la mediofondo oppure proseguire e affrontare il percorso lungo, per un totale di 140 km e 2500 m di dislivello. I primi a optare per il medio sono Marco Da Castagnori e Domenico Nucera, che si sfidano in un testa a testa negli ultimi 800 m. In fuga Da Castagnori taglia il traguardo per primo, con 3 secondi e rotti di vantaggio sul Campione del Mondo 2016 amatori nella sua categoria.

Nel mentre sul lungo si preannuncia un altro duello. Sono altri 57 km da percorrere, altri 1100 m di dislivello da superare, tra cui la scalata storica di questa gara, il Valico del Morellino: per raggiungere la vetta a 725 m slm gli atleti affrontano una salita di 7,5 km, con pendenze che toccano il 17%. A trenta chilometri dal traguardo, prima di attraversare la Conca d’Oro di Panzano in Chianti, rimangono in testa Federico Pozzetto e Federico Scotti, che si gioca tutto negli ultimi tre chilometri risalendo verso piazza IV Novembre, dove alza le braccia al cielo, con 50 secondi di vantaggio.

Post gara. Ad accogliere i partecipanti all’arrivo era stato allestito il Gallo Nero Village, che fin dal mattino ha animato con musica la piazza coloratissima di maglie tra cui spiccava l’esclusiva maglia celebrativa del Trecentesimo, che i primi 500 iscritti hanno trovato nel ricco pacco gara insieme ad altri gadget, al posto della maglia ufficiale della Granfondo, riservata a tutti gli altri partecipanti. Dopo la corsa non poteva mancare il pasta party, dove, complice il bel tempo, si sono ritrovati gli atleti per gustare un ricco menu a base di prodotti DOP e IGP, come la Mozzarella di Bufala Campana, la Finocchiona, il Prosciutto Toscano, le Olive Bella della Daunia, e le penne al ragu chiantigiano preparato dalle massaie di Radda. Oltre 850 i piatti serviti e 115 chili di pasta consumati. Naturalmente il brindisi di tutti gli atleti è stato con un bicchiere di Chianti Classico, rigorosamente servito in calici di vetro.

 

Premi. Sono seguite a stretto giro le premiazioni dei più abili per ciascuna categoria stabilita in base alle fasce di età  e al sesso e dei vincitori delle classifiche assolute per i due percorsi. Il Gallo Nero non poteva che premiare i corridori con il suo prezioso nettare: fino al quinto classificato di ciascuna categoria sono state consegnate bottiglie dei produttori del Chianti Classico. Ai primi assoluti è stata consegnata dai portavoce del Consorzio una prestigiosa doppia magnum del Gallo Nero. Premiati con una magnum, stesso premio riservato ai primi di categoria, anche il trecentesimo arrivato e la “maglia nera” di quest’anno. Inoltre la Riffa del Gallo Nero ha premiato a estrazione anche 100 dorsali che hanno ricevuto un omaggio Sportful.

“Siamo molto soddisfatti di questa quarta edizione della Granfondo del Gallo Nero – dichiara Sergio Zingarelli, Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico – l’affetto verso il nostro territorio e verso questa gara è stato confermato, anzi cresce ogni anno. Hanno influito poco le condizioni meteo: con i nostri bellissimi paesaggi, il nostro buon vino e lo spirito agonistico unito alla convivialità, il Gallo Nero oggi ha offerto il meglio di sé alle centinaia di atleti presenti”.

“Il Chianti Classico – afferma Giuseppe Liberatore, Direttore Generale del Consorzio Vino Chianti Classico – si impegna da sempre in molte attività per promuovere il territorio e incrementare il flusso di turismo, cercando di favorire l’economia locale. Il successo della Granfondo di oggi ci ha dato l’ulteriore conferma della validità delle nostre scelte”.