Chef Rubio nella categoria “Cuochi e Pasticceri”, Sara Papa tra gli “Opinion Leader”, Vito Intini nella categoria “Maître e Sommelier”, Gian Nicola Libardi tra i “Barman”: ecco i vincitori per il 2015 del sondaggio online lanciato dalla rivista di enogastronomia “Italia a Tavola”, che ogni anno rende omaggio alle personalità di spicco nel settore della ristorazione, rappresentanti di istituzioni e imprenditori che si sono particolarmente distinti nella valorizzazione del “made in Italy” agroalimentare e nella promozione dello stile italiano. La consegna dei riconoscimenti è avvenuta a conclusione di una cena di gala curata da una brigata formidabile di chef e pasticceri tenutasi sabato scorso a Firenze, a Palazzo Borghese, nell’ambito dell’ottava edizione del “Premio Italia a Tavola – Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione”, organizzato con il patrocinio del Comune di Firenze insieme a Confcommercio Toscana, Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) ed Ebtt (Ente Bilaterale del Turismo Toscano).
L’appuntamento con gli Award 2015 è stato una “celebrazione del gusto, della bellezza, della qualità, della professionalità – dichiara Aldo Cursano, vicepresidente Fipe – nelle sue varie declinazioni”. Il premio “Italia a Tavola” a partire dall’enogastronomia si propone di celebrare a 360 gradi lo stile italiano per giungere alla cultura, alla convivialità, alla moda, al design. Firenze, con la sua storia e i suoi capolavori artistici, è stata la cornice ideale per questo evento e la base da cui partire per celebrare il Rinascimento della ristorazione italiana, il cui futuro è indissolubilmente legato alla tradizione e a quel passato in cui la sapienza artigianale era un valore cardine. “Questo – continua il vice presidente Fipe, Cursano – è lo spirito che deve animare l’odierna ristorazione, mettendo al centro le competenze, l’esperienza e la professionalità in grado di trasformare un prodotto in magia”.
La due giorni del Premio Italia a Tavola si è conclusa infine la domenica mattina successiva, al Museo Bardini, con l’inaugurazione della mostra “Appunti di stile dell’Italia a Tavola. Viaggio nella storia dell’arte di ricevere”: un affascinante excursus, frutto di un minuzioso lavoro con il contributo di alcune storiche famiglie fiorentine, che ripercorre negli anni e nei secoli la storia dell’arte del ricevere nelle tavole accuratamente apparecchiate. Un’altra preziosa testimonianza della ricerca del bello che rende unico lo stile italiano nel mondo. Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, la presidente di Confcommercio Toscana, Anna Lapini, il direttore generale di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni, il responsabile del settore eventi di Confcommercio Arezzo, Gianluca Rosai, la direttrice del Museo Bardini, Antonella Nesi, la giornalista di Italia 7 e curatrice della mostra, Anna Maria Tossani, il presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Eugenio Giani, e la sua vice, Lucia De Robertis.
Il profilo dei “Personaggi dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione” di “Italia a Tavola” & Fipe
Cuochi e Pasticceri – Chef Rubio: diplomato alla Scuola Internazionale di Cucina Italiana Alma, di cui Fipe è socia, presieduta da Gualtiero Marchesi. Con 17.280 voti, Chef Rubio ha superato Iginio Massari (fondatore e presidente onorario dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani), secondo classificato con 12.761 voti. Al terzo posto con 12.195 voti Antonino Cannavacciuolo, chef bistellato del Ristorante Villa Crespi di Orta San Giulio, diventato celebre al grande pubblico per i programmi tv “Masterchef” e “Cucine da incubo”.
Opinion Leader – Sara Papa: esperta di panificazione, autrice di libri di ricette e tecniche di cucina, vincitrice con 15.271 voti. Al secondo posto si posiziona l’imprenditore e noto giudice di “Masterchef” Joe Bastianich con 11.889 voti. Terzo posto per Maurizio Di Dio, consulente ed esperto di marketing per aziende del settore Horeca, con 8.312 preferenze.
Maître e Sommelier – Vito Intini: alla sua prima candidatura, ha ottenuto 12.866 voti. Dirigente del settore moda e arredamento, dal 1998 è membro dell’associazione di assaggiatori Onav, di cui alla fine del 2014 è diventato presidente. A seguire Livio Del Chiaro, sommelier de La Divina Enoteca di Firenze, con 8.534 voti, e Sandra Ciciriello, direttore di Alice Ristorante ad Eataly Milano Smeraldo con 8.103 voti.
Barman – Gian Nicola Libardi: barman del Tatikakeya di Calceranica al Lago (Trento). Candidato per la prima volta con 9.461 preferenze, si è aggiudicato il titolo surclassando Paolo Ravellini del Duomo 21 Townhouse Gallery di Milano con 8.501 voti, e Marina Milan del RememBeer Brew Pub & More di Pinerolo (Torino) con 5.238 voti.