“UN ETER GABIAN”: UN PICCOLO LIBRO PER UN GRANDE SCOPO

IO CON ERMES

Un omaggio al mondo di Ermes e della modenesità –Presentato il nuovo libro di Angelo Giovannini e Romolo ‘Momo’ Levoni che servirà a consentire gli studi a bambini di Nairobi

“Ecco un altro gabbiano, amico di Ermes, amico di Romolo, amico degli amici di Ermes e dei bambini di Romolo, quelli della Familia Ya Ufariji di Nairobi.”

Così si apre uno dei diversi incipit che introducono il volumetto “Un Eter Gabiàn”, fresco di stampa per i tipi dell’editore Magellano e in distribuzione dal mese di novembre. Il nuovo ‘gabbiano’, è il giornalista modenese Angelo Giovannini che, dopo aver realizzato nel 2013 il giornale commemorativo “Lo Strillìo del Gabbiano” oggi, con il poeta dialettale e scrittore esperto di tradizioni locali Romolo Levoni, ha ideato e realizzato la nuova pubblicazione.

L’idea, infatti, è nata due anni fa, in occasione dei cinquant’anni di gestione della famosa trattoria di via Ganaceto da parte di Ermes e Bruna; qualche anno prima, nel 2006, il poeta dialettale Romolo Levoni, aveva dedicato ad Ermes un bel libretto di poesie intitolato “Un Gabiàn a Mòdna”, ispirato chiaramente al modo di dire che è diventato il marchio d’identità dell’oste modenese più celebre.

cover Un eter gabian okRomolo ed Ermes, con l’associazione “Gli Amici di Ermes”, il gruppo di ‘bravi ragazzi’ che lo aiutano nelle sue tante iniziative di beneficenza, destinarono l’intero ricavato della vendita di quel volumetto ai bambini della Familia Ya Ufariji, il centro missionario fondato da Romolo in Kenia per far studiare bambini della baraccopoli di Soweto, alla periferia di Nairobi, che non ne avrebbero avuto la possibilità.

Oggi “Un Eter Gabiàn”, interamente realizzato dagli autori in amicizia, è l’ideale continuazione di quello scritto da Romolo, Momo per gli amici, nel 2006.

Si tratta di un libello che raccoglie racconti brevi e altri testi singolari, scritti a volte per necessità altre per semplice passatempo, altre ancora per puro esercizio. “Niente di che – dice l’autore – si tratta di operine minuscole, un gioco leggero che però spero possa contribuire ad un risultato importante”. Infatti il ricavato della vendita di “Un Eter gabiàn” andrà direttamente dalle mani grandi e buone di Romolo ed Ermes alla Famila Ya Ufarji.

“La vita è una serie di incontri e, se si è fortunati, tra i tanti ve ne sono alcuni di speciali. Io – spiega Giovannini – questa fortuna l’ho avuta e tra molti altri ho incontrato anche Ermes con Bruna, e Romolo con Carmen. Conservando nel cuore le emozioni provate nella ‘gabbianeria’ di via Ganaceto e nella ‘manyatta’ dei Roncaccioli di Lama, ho voluto rendere omaggio ai due grandi personaggi, anzi alle due grandi persone, e alle due straordinarie donne che stanno loro accanto, rendendomi anche utile alla causa raccogliendo fondi da mandare a Nairobi.”

Nel libro è inserito anche un raccontino di Olmo Giovannini, figlio dell’autore, alla sua prima esperienza Da Ermes, a soli 10 anni, del quale si riporta l’incipit:

“Oggi vi parlerò di un ristorante, di un uomo, di una bravissima cuoca e di un bel numero di scapaccioni! Il ristorante si chiama “Da Ermes” e l’uomo Ermes. La cuoca, che poi è la moglie dell’uomo, si chiama Bruna e gli scapaccioni non hanno nome…”

Il volume, pubblicato dall’editore reggiano Magellano, è impreziosito da una nuova lirica di ‘Momo’ Levoni, scritta appositamente, che riprende la vicenda narrata nel volume precedente; con la vendita, che avverrà prevalentemente presso la trattoria di Ermes e le manifestazioni del GRG, si intende raccogliere altri fondi per quei bambini kenyoti che l’associazione Gruppo Resurrection Garden, anche grazie alle generose iniziative di Ermes e dei suoi ‘Amici’, ha aiutato e sta aiutando a studiare; cioè attivando l’unica forma di intervento davvero utile a farli uscire dalla miseria ed affrontare la vita con dignità.

Un’iniziativa a scopo benefico che vede protagonista uno dei modenesi più amati in giro per il mondo, sempre ricordato e citato dai molti amici e clienti che in 52 anni son passati dalla sua ‘gabbianeria’, gli stessi che ora Ermes chiama a raccolta per ‘esaurire’ in fretta le copie di “Un Eter Gabiàn”.