CASTELRONDA: APPUNTAMENTO DAL 5 AL 7 GIUGNO 2015

castelronda1Un numero che si ripete: 6 castelli, 6 programmi, 6 storie e una data da ricordare: 5-7 giugno 2015. Uno spunto per tuffarsi nella storia. In questi 3 giorni Castel Roncolo, Castel Mareccio, MMM Messner Mountain Museum Firmian, Castel Boymont, Castel Moos-Schulthaus, Castel Trostburg aprono le porte e lasciano ammirare le loro antiche sale e gli affascinanti luoghi storici. La densità di castelli, residenze e dimore storiche nella conca di Bolzano è l’occasione per pensare a questo appuntamento turistico che offre la possibilità di visitare 6 meravigliosi castelli e partecipare ad eventi culturali e enogastronomici a tema.

 

Ogni castello ha predisposto interessanti appuntamenti: chi con il Medioevo, chi con una tavola rotonda e l’incontro con personaggi internazionali, chi con la musica, la gastronomia e tutto ciò che queste antiche mura possono svelare.

 

Il mito di Re Artù e il suo mondo leggendario è di scena a Castel Roncolo, a Bolzano: questo splendido castello raggiungibile a piedi dal centro di Bolzano costeggiando il Talvera lungo la passeggiata pedonale (e ciclabile) conserva il più grande ciclo di affreschi profani medievali arrivato ai giorni nostri.

Gli affreschi della Casa d’Estate sono dedicati al ciclo di leggende che ruotano attorno alla figura di Re Artù di Cornovaglia. In occasione di Castelronda 2015 grandi e piccoli, accompagnati da dame e cavalieri in abito medievale, potranno rivivere le storie di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda e potranno partecipare a un laboratorio per scoprire come venivano realizzati gli affreschi nel periodo medievale.

Nei pressi di Castel Roncolo, ancora più vicino al centro di Bolzano, c’è il maniero medievale Mareccio, che, durante la prima età moderna venne trasformato in un castello rinascimentale. L’influente famiglia Römer di Bolzano commissionò l’affrescatura di quasi tutto il castello e utilizzò le bellissime sale per organizzare feste curate in ogni dettaglio. Cultura e ballo, giochi, ma soprattutto la musica erano parte integrante della cultura nobiliare alla quale i Römer attingevano grazie alle diverse parentele con molte famiglie nobili dell’antico Tirolo. Fino al XIX secolo il castello era uno dei luoghi più blasonati della città, circondato com’era da uno splendido giardino barocco che comprendeva anche un’orangeria. E’ raggiungibile a piedi da piazza Walther in circa dieci minuti; si trova ancora immerso tra i vigneti, sebbene sia in città. Un angolo di natura e di storia.

castelronda2Poco fuori la città di Bolzano, Castel Firmiano  ospita uno dei musei di Reinhold Messner, le sale espositive sono rese accessibili da una struttura moderna in vetro e acciaio. Il percorso espositivo si snoda tra le torri, le sale, i cortili ed offre al visitatore una visione d’insieme dell’universo montagna. Opere, quadri, cimeli, reperti naturali raccontano lo stretto rapporto che unisce l’uomo alla montagna, l’orogenesi delle catene montuose ed il loro disfacimento, il legame tra montagna e religione, la maestosità delle vette più famose del mondo, la storia dell’alpinismo fino all’odierno turismo alpino.

Un altro pregevole castello è quello di Trostburg, dove Hartwig Graman de Trosperch e i suoi cavalieri vengono nominati per la  prima volta alla fine del XII secolo. Nel 1370/85 i Signori von Wolkenstein ereditarono il castello e il tribunale Trostburg. Oggi il visitatore può trovare sale ben conservate e arredate, come la fastosa Sala dei cavalieri, la “Stube” gotica, la “Stube dei Signori” tardo gotica. Interessanti sono anche il più grande torchio esistente in Alto Adige (per il vino) e il Museo dei castelli dell’Alto Adige con gli innumerevoli modelli.

Castel Moos Schulthaus è dedicato alla cultura medievale. Costruito nel primo nucleo di torre abitativa romanica da parte della casata dei Rottenburg attorno la metà del XIII secolo, il castello venne ampliato nella metà del secolo successivo e trasformato in castello di caccia gotico.

Castel Boymont è un maniero medievale costruito nel 1230 sopra Missiano/Appiano dai conti d’Appiano e concesso come feudo alla famiglia von Boymont. Quasi due secoli più tardi il castello divenne la residenza di Ulrich Kässler, il segretario del duca “Friedrich mit der leeren Tasche”. Solo l’attuale proprietario, Fritz Dellago, nel 1977 ha iniziato i lavori di ristrutturazione laddove fosse possibile. Il bel cortile interno invita l’escursionista a soffermarsi. Le finestre a tutto sesto, il resti della cappella ed alcune altre singolarità architettoniche polarizzano l’interesse dei visitatori.

 

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