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Cuciniamo con… lo Chef stellato carnico Luca Veritti – La cucina Tracontemporanea

Lo Chef Luca Veritti

Appuntamento d’eccezione per appassionati di cucina e gourmet, venerdì 27 gennaio, in Carnia: una serata di showcooking e degustazione con lo chef stellato carnico Luca Veritti. Organizzata da Cuciniamo con in collaborazione con Carnia Welcome, la lezione di cucina si terrà, a partire dalle 19.30, all’interno del nuovo Ristorante Margò dell’Hotel La Perla di Ravascletto: un’occasione unica per ammirare all’opera un giovane talento carnico che ha avuto successo e riconoscimenti di assoluto livello, prima fra tutti l’ambita Stella Michelin abbinata al proprio nome, e degustarne i piatti creati per l’occasione. Al termine dello showcooking i partecipanti degusteranno le pietanze, accompagnandole con i vini selezionati per l’occasione dalla cantina Vie di Romans. Ad aprire il Menu, aperitivi (Millefoglie di frico, Scuf fritto e speck, Crema zucca e ricotta affumicata) e la Trota di Sutrio marinata, radicchio invernale, polenta croccante, salsa al ginepro e slivovitz di Cabia come antipasto. Seguiranno Spaghetti erba e fumo (“il mio cjarsons moderno”) e Riso Carnaroli Acquarello mantecato alle cjastines cotte sulla plota, fonduta di formaggio di malga e profumo di rosmarino. Come secondo una carne bianca, il Coniglio dalla Carnia a Venezia… arrosto, in umido e fritto. Infine la tradizionale Sopa come pre dessert e Latte intero, yogurt e pomodoro (interpretazione della sopa) come dessert.

La storia di Veritti è da sogno: ragioniere, in ufficio davanti al computer, sogna di cambiare. Studia per diventare cuoco e inizia a lavorare nelle cucine dei ristoranti, naturalmente inizia col fare la gavetta, affiancando chef celebri. Finirà per approdare a Venezia dove, in silenzio e in perfetto stile carnico, lavorando sodo e mettendoci tutto l’impegno possibile, si pone dietro le quinte del Met Restaurant, all’Hotel Metropole. Cerca di dare la sua impronta lavorando sulla tradizione che, pur caratterizzando la sua cucina, gli pone dei limiti. Allora elabora le stesse ricette guardando alla contemporaneità: le esprime in forme geometriche, colorate, inattese. Il piatto rimane lo stesso, ma è un racconto in due stili, è un messaggio in due lingue. Nasce la cucina Tracontemporanea.
In soli 18 mesi la Guida Michelin decide di premiare il talento dello Chef e fa brillare una Stella sul suo nome.
Prenotazioni on line sul sito www.cuciniamocon.it (o contattando info@cuciniamocon.it e 347 5458714).

Per informazioni: Carnia Welcome
Tel.: 0433.466220 – info@carnia.it – www.carnia.it

450° CREMONA PER MONTEVERDI: Musica, arte, masterclass, incontri, convegni

Un anno speciale il 2017 per Cremona, perché ricorrono i 450 anni della nascita di Claudio Monteverdi, il compositore cinquecentesco che nella città lombarda ebbe i natali.
Per festeggiare l’anniversario, Cremona in accordo con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la Regione Lombardia, ha organizzato 365 giorni di celebrazioni musicali e artistiche. Un flusso di proposte che vedrà nuove produzioni, concerti unici, mostre e l’ormai consolidata crociera musicale lungo le terre amate da Monteverdi: Cremona, Mantova, Venezia.

Un anno che porta la firma del Comitato promotore, nato nel 2015 e composto dal Comune di Cremona, dalla Fondazione Amilcare Ponchielli, dalla Fondazione museo del violino, dal Dipartimento di musicologia e beni culturali dell’Università degli Studi di Pavia, dall’Istituto Superiore di Studi Musicali Claudio Monteverdi, dalla Fondazione Stauffer e e dall’Archivio di Stato. Fanno parte del Comitato il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Lombardia, nella persona dell’Assessore alle culture Cristina Cappellini, il Comune di Mantova.

Ne è scaturito un ricco programma di eventi che abbraccia numerosi filoni, ognuno dei quali ha il proprio punto di riferimento nelle istituzioni che partecipano al Comitato. L’intera città sarà coinvolta: musica negli spazi pubblici, nei palazzi storici anche privati, nelle chiese barocche, giardini e cortili “nascosti”, musica per tutti e in ogni luogo.

Un capitolo a parte meritano le mostre, pensate per rendere omaggio a Claudio Monteverdi, ma anche alla cultura musicale e figurativa di quel periodo. Sarà esposto, per esempio, Il suonatore di liuto di Caravaggio. La tela originale arriva dalla Galleria Whitfield di Londra e intorno al prezioso dipinto verrà costruito un percorso di applicazioni multimediali che permetteranno interessanti confronti con le altre versioni del quadro.
La mostra dal titolo Monteverdi e Caravaggio, sonar stromenti e figurar la musica sarà ospitata al Museo del Violino di Cremona, dall’8 aprile al 23 luglio 2017 e ricostruirà l’orchestra dell’Orfeo attraverso strumenti originali dell’epoca.
Dal 29 settembre al 6 gennaio invece la Pinacoteca ospiterà una mostra dedicata ad una delle figure di eccellenza del panorama figurativo del barocco nell’Italia settentrionale Genovesino tra le eleganze del barocco e il naturalismo del Caravaggio, mentre dal 6 ottobre al 31 dicembre ci sarà Cremona nel Seicento: a peste, a bello, a fame, a libera nos Domine, al Palazzo Comunale.

Ma sono le proposte artistico-musicali e gli ospiti a illuminare l’anno delle celebrazioni. Il 2017 vedrà infatti il Festival Monteverdi al suo massimo. Alcuni dei titoli più significativi: inaugurazione il 5 maggio con l’Orfeo dell’Accademia bizantina, il 20 dello stesso mese Jordi Savall si esibirà in un concerto intitolato Istanbul, il 27 uno spettacolo unico nel suo genere, le marionette della Compagnia Carlo Colla accompagnate dalla musica de Il ballo delle ingrate e Il combattimento di Tancredi e Clorinda. John Gardiner, il 24 giugno, dirigerà il Vespro della Beata Vergine nella cornice unica del Duomo di Cremona.

Masterclass, seminari, approfondimenti e confronti saranno l’occasione per fare nuova luce sulla produzione di Claudio Monteverdi e sulla sua personalità. Sarà anche il momento per confrontarsi con un periodo storico-artistico che merita maggiore attenzione. Perché, non solo Monteverdi ha influenzato gli artisti suoi contemporanei e dei secoli successivi, ma anche nomi del nostro presente.

Il programma completo è disponibile sul sito all’indirizzo: http://www.monteverdi450.it/

Dal Brunello alle bollicine, il percorso nel gotico senese con Wine&Siena

A Siena, nel week end del 21 e 22 gennaio 2017, l’evento firmato dagli ideatori  del Merano WineFestival e dalle istituzioni senesi per la valorizzazione dei terroir e delle eccellenze vitivinicole. Oltre 200 produttori selezionati per degustazioni in prestigiose location medievali.

Chianti&MORE a Rocca Salimbeni, sede della Banca Monte dei Paschi di Siena, White+Sparkling & MORE al Grand Hotel Continental – Starhotels Collezione, White+Red & FOOD è il percorso del Palazzo del Rettorato dell’Università che è anche Food&Siena. Montalcino & Montepulciano a Palazzo Comunale, nelle sale che ospitano la Maestà di Simone Martini, Masterclasses con degustazioni guidate a Palazzo Sansedoni

Degustare un Brunello di Montalcino o un Nobile di Montepulciano con La Maestà di Simone Martini o il Guidoriccio da Fogliano, nella sala del Mappamondo nel Palazzo Comunale di Siena, attigua alla sala dei Nove con il ciclo del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti. Spostarsi a Rocca Salimbeni, sede storica della Banca Monte dei Paschi di Siena, per Chianti&More. Gli amanti dei bianchi e delle bollicine potranno visitare le stanze affrescate di Hotel Continental Starhotel. Ad ancora, i vini della costa toscana, ma anche Piemonte, Veneto, Sicilia saranno al Rettorato con White+Red & FOOD. E qui, al Rettorato dell’Università di Siena, una delle più antiche università europee, attiva già nel 1240, ci sarà anche la cittadella del Food. Per Masterclasses e degustazione guidate, le storiche sale di Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

Un percorso nei capolavori del 300. Si inizia con la Small Plate Gala. E’ un percorso nei capolavori del gotico, nella città più medioevale delle città italiane, che Wine&Siena, Capolavori del gusto, propone a Siena il 21 e 22 gennaio. Un evento diffuso con location prestigiose che vedrà la presenza di soli produttori selezionati, oltre 200. Domani 20 gennaio alle 18 l’apertura con l’inaugurazione ufficiale di Wine&Siena presso la Sala delle Lupe, Palazzo Comunale, e alle 20.30, la Small Plate Gala presso il Rettorato dell’Università di Siena con sette ristoratori di Siena, ognuno con un piatto diverso abbinato ad un vino. Così si potranno degustare Tonno di Coniglio abbinato al Franciacorta Lantieri De Paratico, Barchetta di Pane Tostato con Sbriciolata di Fegatini e Acciuga abbinato a Vernaccia Panizzi, la Crema di Ceci con Polpo Spadellato al Rosmarino abbinati a Castelfeder – Tecum Alto Adige Südtirol, Benfatti con Erbe di Campo Salmone e Liquirizia abbinato al Loacker Corte Pavone – 2013 Le Perle di Pavone Millesimato Spumante Metodo Classico, Pasta e Fagioli Tondini con Croccante di Pancetta abbinato a Famiglia Cecchi – 2011 Coevo Toscana, Peposo del Brunelleschi abbinato con Fèlsina – 2013 Fontalloro Toscana, ed ancora il Maialino di Cinta in Porchetta abbinato a La Magia – 2014 Rosso di Montalcino, Stinco di Vitello al Forno con Rocca delle Machie – 2013 Chianti Classico Riserva Famiglia Zingarelli. Per dessert Soffice al Limone e Ricotta con Tenuta Il Falchetto – 2016 Tenuta del Fant Moscato d’Asti e Cremoso alle Erbe di Campo con Terra Croccante al Cacao, Cannella e Mango. I ristoratori protagonisti sono: Ristorante Grotta Di Santa Caterina, Campaccio Food E Wine, Ristorante Il Mestolo, Osteria Le Logge, Ristorante La Limonaia-Hotel Garden, Ristorante L’orto E Un Quarto, Ristorante Antica Trattoria Botteganova, Ristorante Il Sasso, Ristorante San Desiderio, Ristorante Mugolone. Per prenotazioni, chiamare lo 0577 600392.

Il percorso sensoriale. Chianti&MORE è la sezione che si trova a Rocca Salimbeni, in Piazza Salimbeni, sede storica della Banca Monte dei Paschi di Siena. E qui i wine lovers troveranno Chianti, Chianti Classico, Chianti Colline Senesi, Val di Cornia, Montecucco, Cortona con circa 60 produttori. Appena fuori da Rocca Salimbeni, gli amanti dei grandi bianchi e delle bollicine troveranno White+Sparkling & MORE al Grand Hotel Continental – Starhotels Collezione, in Via Banchi di Sopra, con vini provenienti dall’Alto Adige, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo e circa trenta produttori. White+Red & FOOD è il percorso del Palazzo del Rettorato, in Via Banchi di Sotto, con 66 produttori e vini della Costa Toscana, Carmignano, Maremma, Bolgheri, San Gimignano, Val d’Orcia, Piemonte, Veneto, Sicilia, Marche, Puglia, Valle d’Aosta, Umbria, Calabria, Campania. Non solo, il Rettorato è anche Food&Siena. A due passi dal Rettorato, Montalcino & Montepulciano a Palazzo Comunale, nelle sale del Museo Civico, in Piazza del Campo con circa 20 produttori. Masterclasses con degustazioni guidate a Palazzo Sansedoni, in Via Banchi di Sotto, appena fuori dal Rettorato.

Il programma delle Masterclasses. Il calendario prevede sabato 21 gennaio 2017, dalle 11.00 alle 12.30, Alto Adige Südtirol Castelfeder – Verticale del Pinot Nero Riserva Burgum Novum con Relatore Enologo Ivan Tschnett. Dalle 16.00 alle 17.30, Toscana, Castello di Ama – Verticale di Chianti Classico Riserva Gran Selezione San Lorenzo con Relatore Enologo Marco Palanti. Domenica 22 gennaio 2017 dalle 11.00 alle 12.30, Toscana, Rocca delle Macie – Verticale di Chianti Classico Gran Selezione, Relatore Propretario Sergio Zingarelli. Sempre domenica dalle 16.00 alle 17.30, Toscana, Tenuta di Capezzana – Verticale Carmignano Villa di Capezzana, Relatore Proprietario Filippo Benacossi Contini. I Biglietti sono disponibili: Ticket Office del Palazzo del Rettorato Via Banchi di Sotto 55e presso WEIN VINO WINE Str. di Pescaia, 65, 53100 Siena, cell, 0577 600392. Il costo è di 20 euro ad appuntamento.

L’evento è ideato da Gourmet’s International, il sistema di selezione e valorizzazione di eccellenze che sta dietro al successo internazionale di manifestazioni quali il Merano WineFestival, e Confcommercio Siena. Insieme hanno attivato importanti collaborazioni. Sono organizzatori, oltre Confcommercio Siena, il Comune di Siena e la Camera di Commercio di Siena. Wine&Siena ha il fondamentale sostegno di Banca Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Università di Siena, Grand Hotel Continental – Starhotels Collezione, che hanno concesso spazi prestigiosi per la manifestazione, e di Enoteca Italiana che curerà le master class. La manifestazione ha il patrocinio della Regione Toscana. Sabato 21 gennaio e domenica 22 ci saranno anche i ragazzi dell’Istituto Professionale Alberghiero Artusi di Chianciano Terme a supporto delle degustazioni e del servizio in un periodo che per loro sarà valido come stage.

La manifestazione

L’ingresso costa 40 € (mezza giornata 25 €), dalle 10 del mattino fino alle 19, e permette di degustare tutti i prodotti presentati, che sono il risultato di un lavoro di degustazione e selezione da parte delle commissioni che ogni anno assegnano il prestigioso Merano WineAward. Oltre alla possibilità di degustare i migliori prodotti del territorio durante i due giorni della manifestazione, il programma prevede la presenza di master class a Palazzo Sansedoni, la Small Plate gale presso il Rettorato dell’Università di Siena il 20 gennaio, uno store delle eccellenze Merano WIneAward, degustazioni guidate. Per quanti intendano vivere l’evento abbindolo ad un soggiorno alla scoperta del territorio di Siena, il consorzio di promozione e turismo Siena Incoming attraverso il proprio Tour Operator C-Way, gruppo Costa, propone diverse soluzioni di pacchetto. La biglietteria e le proposte turistiche collegate all’evento Wine&Siena saranno prenotabili sul sito www.sienaincoming.it o telefonando ai seguenti numeri 3480216972 / 3476137678. Informazioni, biglietti prenotazioni sul sito ufficiale www.wineandsiena.it e www.sienaincoming.com.

Per i biglietti, ci si può rivolgere anche a WEIN VINO WINE in Strada di Pescaia, o telefonare al numero 0577 600392.

CENE GALEOTTE, CHEF E DETENUTI DI NUOVO AI FORNELLI!

LOGO CENE GALEOTTE

Fra le novità di questa edizione il coinvolgimento degli chef per lezioni di cucina ai detenuti iscritti al l’Istituto Alberghiero attivo dal 2013 all’interno del carcere .
Dalla “prima” del 2005 oltre 14.000 i partecipanti.

cene galeotte-7

Tutto pronto per la nuova edizione delle CENE GALEOTTE (www.cenegaleotte.it), iniziativa unica nel suo genere che da oltre dieci anni fa della Casa di Reclusione di Volterra (PI) un luogo di integrazione e solidarietà attraverso cene aperte al pubblico in programma FINO ALL’11 AGOSTO 2017, realizzate dai detenuti con il supporto di chef professionisti.

E che torna quest’anno con una bellissima novità. Gli chef coinvolti infatti, come sempre a titolo gratuito, non solo affiancheranno i detenuti ai fornelli, ma terranno anche lezioni inserite nel calendario didattico dell’Istituto Alberghiero nato nel 2013 proprio all’interno del carcere di Volterra, con classi miste formate dai carcerati e dagli oltre venti ragazzi che ogni giorno varcano le porte della struttura per seguire il percorso formativo.
un momento di relax

Un successo crescente quello delle CENE GALEOTTE raccontato dai numeri, con oltre 1.200 partecipanti la scorsa edizione e più di 14.000 visitatori dalla “prima” del 2005. L’evento rinnova anche il suo scopo solidale, con il ricavato (35 euro a persona) devoluto alla FONDAZIONE IL CUORE SI SCIOGLIE ONLUS e ai progetti che, dal 2000, vengono realizzati in collaborazione con il mondo del volontariato laico e cattolico.

tutti a tavola!

Si rinnova dunque la possibilità di un’esperienza irripetibile per i visitatori, ma anche un momento vissuto con grandissimo coinvolgimento da parte dei detenuti che, grazie al percorso formativo in sala e cucina, acquisiscono via via un vero e proprio bagaglio professionale. In ben sedici casi questa esperienza si è tradotta in vero impiego presso ristoranti locali, secondo l’art. 21 che regolamenta il lavoro al di fuori del carcere.

Le Cene Galeotte sono possibili grazie all’intervento di Unicoop Firenze, che fornisce le materie prime necessarie alla realizzazione dei piatti e assume i detenuti per i giorni in cui sono nella realizzazione dell’evento. Il progetto è realizzato con la collaborazione del Ministero della Giustizia, la direzione della Casa di Reclusione di Volterra, la supervisione artistica del giornalista e critico enogastronomico Leonardo Romanelli per la selezione degli chef e il supporto comunicativo di Studio Umami.

chef e detenuti ai fornelli

Un ruolo fondamentale è inoltre ricoperto dalla Fisar-Delegazione Storica di Volterra (www.fisarvolterra.it), partner del progetto per la selezione delle aziende vinicole, il servizio dei vini ai tavoli e la formazione dei detenuti come sommelier. Grazie alla Fisar dieci detenuti hanno già positivamente svolto il corso base di avvicinamento al vino e seguiranno il percorso formativo per raggiungere la qualifica di sommelier professionali.

Per informazioni: www.cenegaleotte.it
Per prenotazioni: Agenzie Toscana Turismo, ARGONAUTA VIAGGI (gruppo ROBINTUR),
Tel. 055.2345040

CALENDARIO CENE GALEOTTE 2017
(apertura pubblico: ore 19.30 – inizio cena: ore 20.30 – costo: 35 euro a persona)

VENERDÌ 24 MARZO 2017

ALESSANDRO LIBERATORE
Villa Cora (FI)

VENERDÌ 21 APRILE 2017
BEATRICE SEGONI
Konnubio (FI)

VENERDÌ 26 MAGGIO 2017
DANIELE PESCATORE (Casa di Cucina da Pescatore – FI) e
ROMUALDO RIZZUTI (Pizzeria Sud, Mercato Centrale – FI)

VENERDÌ 30 GIUGNO 2017
ENTIANA OSMENZEZA
Gurdulù (FI)

VENERDÌ 11 AGOSTO 2017
DANIELE SERA
Castello di Casole (Casole d’Elsa – SI)
LE CANTINE

CANTINA ITALO CESCON
Treviso – www.cesconitalo.it

CANTINA PETRA
Suvereto (LI) – www.petrawine.it

CANTINA SALCHETO
Montepulciano (SI) – www.salcheto.it

PODERE LA REGOLA
Riparbella (PI) – www.laregola.com

TENUTA DELL’ORNELLAIA
Bolgheri (LI) – www.ornellaia.com

TENUTE SILVIO NARDI
Montalcino (SI) – www.tenutenardi.com

PISTOIA, il cuore buono della Toscana

A Pistoia per ARTS&CRAFTS-in bici al mercato di piazza della Sala

Dal 25 al 27 novembre 2016 a Pistoia, nei suggestivi spazi ex industriali della cosìddetta Cattedrale (Area ex Breda) appena fuori le antiche Mura urbane, infatti c’è ARTS&CRAFTS, il Salone dell’Arte e dello Stile del Vivere, un concept nuovo all’insegna del gusto, del saper fare, del migliore artigianato artistico e dell’innovazione. Un weekend tra curiosità, pezzi unici, design della tavola, artigianato agroalimentare, dolci.

Una Rassegna che quest’anno fa di questa città una capitale ed un gioiello anche per l’artigianato enogastronomico di qualità, una punta di diamante in un territorio tra i più versatili della Toscana.

Ad ARTS&CRAFTS, promossa da Confartigianato e CNA Pistoia e organizzata da ARTEX, tanti i settori in mostra: arte tessile, arredo e design, tavola, food e food design e molto altro.

ARTS&CRAFTS-Cucina in mostra

Tre  giorni in cui la creatività invade la città e si concentra nella “Cattedrale”, una vera e propria Factory creativa dove l’artigianato si fa style e ARTS&CRAFTS diventa il “posto giusto” anche per scoprire novità ed acquistare prodotti, oggetti e regali in occasione del Natale alle porte.

Due i percorsi principali della manifestazione:

La creatività a tavola – un intero padiglione dedicato al mondo della tavola: dai prodotti agroalimentari agli utensili e attrezzature per la cucina, fino agli oggetti per la preparazione di una tavola “a regola d’arte”. Un tuffo nella cultura enogastronomica artigianale con un occhio attento allo stile, al buon gusto e alla creatività spaziando tra artigiani “artisti” forti di una tradizione radicata e oggi più che mai rinnovatasi nel segno dell’alta qualità.  Pensiamo per esempio alla confetteria dove Pistoia eccelle col confetto più antico d’Italia, il famoso “riccio” o “brignoccoluto”, il panforte pistoiese di grande originalità rispetto al senese. E ancora, le cialde di Montecatini, i brigidini di Lamporecchio, e i notissimi cioccolatieri Slitti e Catinari del distretto del cioccolato.

Venendo al salato, i prodotti caseari della montagna pistoiese, il pane toscano sciocco e a lievitazione naturale  la cui pratica per il riconoscimento della recentissima Dop è partita proprio da Pistoia, il fagiolo di Sorana, tipica coltivazione del fagiolo che avviene sul greto del fiume Pescia. La sua caratteristica, oltre ad un sapore davvero eccezionale, è la buccia talmente morbida e delicata da non sentirla in bocca.

confetti-a-riccio-di-pistoia

Lo stile del vivere – un vero e proprio viaggio nelle produzioni dell’artigianato artistico pistoiese, toscano e non solo, di alto livello qualitativo. In mostra il meglio della creatività degli artigiani del territorio, con prodotti originali per tecniche di lavorazione, forma e materiali come nel caso dei rami da cucina o la raffinata biancheria e tovagliati per la cucina e la tavola.

Tra gli oltre 100 espositori di ARTS&CRAFTS nel padiglione 1 spicca un’area mostra collaterale con i “fondamentali” diremmo, della creatività artigianale: la Galleria dell’Artigianato Artistico della Toscana. Qui l’atmosfera che si respira è quella dell’arte e della bellezza tra innovazione e tradizione.

Parallelamente all’esposizione, ARTS&CRAFTS, Salone dell’Artigianato in versione Millennial, ha in calendario animazioni, show cooking, degustazioni, incontri, iniziative di richiamo per addetti ai lavori come per appassionati e curiosi

Tanti anche i percorsi tematici nel centro storico, a cominciare da quella passeggiata che ogni visitatore è invitato a fare proprio nelle “vie dei mestieri”, quelle sinuose stradine dai nomi emblematici a due passi da Piazza Duomo, tra le piazze più affascinanti d’Italia, crogiolo di splendide architetture sacre e civili oppure al Mercato cittadino in piazza della Sala.

Ma non è l’unico spunto per un DENTRO/FUORI SALONE fitto di occasioni: in mostra per esempio ci sono dei percorsi di degustazione con artigiani del gusto selezionati secondo criteri di originalità e creatività, ma i percorsi golosi si ritrova anche dal vero tra le piazzette e ad ogni angolo del centro storico dove non c’è che l’imbarazzo della scelta con chef e maestri pasticceri al lavoro e che durante i giorni del Salone propongono aperitivi, menù a tema e offerte delivery pensate proprio per la rassegna.

Ma il Fuori Salone comincia già all’interno di ARTS&CRAFTS con il corner di ARTourl’artigianato artistico vicino a te: il sito/mappa on line con informazioni e dettagli su 100 itinerari integrati artigianali ed enogastronomici fuori dalle guide composti di laboratori e botteghe dell’artigianato artistico, ristoranti di autentica tipicità, botteghe di prodotti  gastronomici e una rete di agriturismi per scoprire una Toscana su misura e spesso segreta dove fare shopping d’autore anche oltre il Salone pistoiese. Basterà avvicinarsi e un sistema interattivo creerà l’itinerario personalizzato.

L’EVENTO : ARTS&CRAFTS Toscana

dove: PISTOIA – “Cattedrale” e Padiglione Ex Pistoia Fiere – Ingresso gratuito

quando:

Venerdì 25 novembre                     dalle 10:00 alle 23:00

Sabato 26 novembre                         dalle 10:00 alle 23:00

Domenica 27 novembre                 dalle 10:00 alle 21:00

info: www.artsandcraftstoscana.it

Sangue Blu, quando il sangue nobilita la cucina

sangue blu

26-27 novembre 2016 ,  I° Rassegna Nazionale dei Salumi di Sangue – San Miniato, Pisa

Da un’idea dell’Associazione dei Sanguinacci di San Miniato,  in collaborazione con Slow Food ed il Comune di San Miniato, il 26 e 27 novembre 2016 si svolgerà nella cittadina in provincia di Pisa, “Sangue Blu” II° Rassegna Nazionale dei Salumi di Sangue (unica Rassegna dei Salumi di sangue in Italia), in concomitanza con la 46° Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Miniato.

Alla manifestazione parteciperanno i produttori Sergio Falaschi, Maurizio Castaldi e Simone Ceccotti.

Come disse Plinio “…da nessun altro animale si trae maggior materia per la ghiottoneria che dal maiale, la carne del maiale dà quasi 50 sapori diversi mentre per gli altri animali il sapore è unico”, sembrano essersi ispirati a questa frase gli organizzatori della rassegna, spinti a valorizzare e promuovere la cultura dei salumi di sangue di cui è ricco il nostro paese, primo fra tutti il Mallegato, il salume di antica tradizione toscana oggi protetto da Slow Food grazie all’istituzione di un presidio di tutela.

Non poteva che partire dalla Toscana questa iniziativa, dove ancora oggi si continuano a consumare questi salumi rusticamente antimoderni, oggi saliti al rango di “nobili leccornie”, come spiega il titolo Sangue Blu.

Due giorni dunque che vedranno coinvolti i produttori di tutte le regioni italiane affiancati da esperti e critici che spiegheranno le tipicità legate alla produzione di questi salumi, affiancati dagli chef dell’Alleanza dei Cuochi di Slow Food e da chef di fama internazionale come Daniele Fagiolini, Paolo Fiaschi, Gilberto Rossi, Stefano Pinciaroli - che si cimenteranno nella creazione di piatti ispirati dai salumi di sangue

La manifestazione, che si terrà sotto i Loggiati di San Domenico a San Miniato, permetterà ai foodies appassionati di sapori e tipicità, di degustare ed acquistare negli stand i prodotti provenienti dalle diverse regioni italiane.

Sangue Blu è stata organizzata grazie alla preziosa collaborazione della Regione Toscana e del Comune di San Miniato.

I produttori ospiti di Sangue Blu

Ma la Toscana è terra di elezione di altri insaccati a base di sangue come il Biroldo della Garfagnana.

La tradizione vuole che a preparare il biroldo fossero le donne in quanto per la realizzazione è richiesta molta manualità e altrettanta pazienza, si consuma tagliato a fette accompagnato dal tipico pane di castagne. Nel senese troviamo invece il sanguinaccio forse più famoso e conosciuto: il Buristo. La sua preparazione prevede l’utilizzo di gran parte delle parti della testa del maiale, compresa la lingua, e parti delle cotenne, lessate e finemente condite con spezie varie, aglio e buccia d’arancio; all’impasto viene aggiunto del sangue filtrato e del lardo lessato; il tutto insaccato nello stomaco e cotto lentamente in acqua (in alcune varianti anche nel vino). Si consuma freddo, a fette. Il Mazzafegato, salsiccia tipica del territorio umbro prevede l’utilizzo di frattaglie, in particolare del fegato che viene tritato e speziato con l’aggiunta di cubetti di lardo. Anche in questo caso si consuma cotto. La Susianella è un insaccato tradizionale, tipico della città di Viterbo risalente ad una ricetta che sembra risalga alla civiltà etrusca, trovò la sua celebrità tra l’XI e il XV secolo, quando si diffuse la lavorazione delle frattaglie. La compongono cuore, fegato, pancreas, pancetta, guanciale e altre rifilature derivanti dal maiale. Le carni sono macinate non troppo finemente e condite con sale, pepe, peperoncino, finocchio selvatico e altre spezie variabili.  Mentre al Nord troviamo la Mustardela salume tipico della Val Pellice ed ovviamente deriva dalla tradizione contadina e dalla famosa frase: ” del maiale non si butta via niente”. Quando il maiale viene macellato se ne raccoglie il sangue che verrà poi aggiunto alla testa, alla cotenna, alle orecchie, lingua, polmoni e rognoni precedentemente lessati e tritati. Quindi il composto viene insaccato nel budello e lessato. In Val d’Aosta vengono preparati i Boudin, insaccati confezionati con sangue di maiale (o in alternativa con le barbabietole rosse), lardo, patate lesse e aromi, tradizionalmente abbinati con le patate rosse di montagna bollite.

Sempre dal nord, dalla Lombardia arriva il tipico sanguinaccio in versione eco-compatibile ed infine dalla Puglia il superbo ù sangùnét.

IL CIELO “STELLATO” DELLA LEOPOLDA: I MIGLIORI CHEF D’ITALIA IN PASSERELLA A FIRENZE

conferenza stampa 23 novembre

Oltre 15 chef stellati nel ricco programma. Convegni, cooking show, esibizioni di barman e incontri: il meglio dell’enogastronomia si dà appuntamento alla Stazione Leopolda. Focus sui grandi prodotti toscani: dal vino delle Eccellenza di Toscana di Ais, ai sapori cucinati dai cuochi regionali con Toscana d’Autunno

Saranno il presidente della Federazione italiana cuochi, Rocco Pozzulo, e il presidente dell’Associazione italiana sommelier, Antonello Maietta, ad aprire con un botta e risposta sul futuro delle due professioni la seconda edizione di Food and Wine in Progress, l’evento promosso da AIS Toscana ed Unione Regionale Cuochi Toscani, in collaborazione con Confcommercio Toscana e Coldiretti Toscana, che dal 27 al 28 novembre animerà gli spazi della Stazione Leopolda di Firenze. Due giorni in cui il settore dell’agroalimentare italiano e toscano sarà protagonista e rappresentato da una squadra di centinaia di cuochi, dei quali moltissimi stellati, e dalle 140 aziende vitivinicole toscane.

Due giorni di eventi. Ogni piatto cucinato nell’ambito degli show cooking si accompagna con il suo vino, scelto da un sommelier AIS come il più adatto per valorizzare il patrimonio organolettico di entrambi. Tanti live di cucina tenuti dai cuochi delle delegazioni delle varie provincie toscane, cocktail sessions tenute dai bartenders di Mixology, un’area commerciale con produttori selezionati di tipicità territoriali, 9 conferences e 13 experience in cui a parlare sono i produttori in prima persona attraverso le associazioni regionali dei macellai e dei panificatori, Federcarni e Assipan Confcommercio, due professioni e la loro evoluzione in base ai mutamenti dei consumi e, naturalmente, una selezione di prestigiose etichette che in tale contesto hanno l’onore di rappresentare una parte di quell’Eccellenza di Toscana presente nella Guida Vitae 2017 edita da AIS.

Le stelle della Leopolda. Gennaro Esposito, Vito Mollica, Valeria Piccini, Mirko Rossi, Paolo Gramaglia, Giuseppe Di Iorio e Marco Scaglione. E’ una piccola parte della parata di cuochi stellati che tra domenica e lunedì sfileranno ai fornelli della Leopolda per ricevere il riconoscimento Amasciatori della cucina italiana, ma soprattutto per cucinare ai presenti piatti che stanno cambiando la storia della cucina italiana e internazionale. Due show cooking saranno infatti dedicati alla cucina etnica: in particolare, quella thailandese con il ristorante Naga Thai Bistrot di Prato – al quale verrà abbinato un cocktail preparato dai bar tender di Mixology – e giapponese, con il rinomato chef Hirohiko Shoda che preparerà un piatto accompagnato da birra.

Toscana d’Autunno. Da Peter Brunel a Marco Stabile, passando per Maria Probst a Luciano Zazzeri. Poi ancora Beatrice Segoni, Silvia Baracchi, Matia Barciulli, Lorenzo Barsotti, , Sara Conforti, Deborah Corsi, Entiana Osmenzeza, Edoardo Tilli e Cristiano Tomei. Sono gli chef che nel pomeriggio di domenica 27 presenteranno un piatto che esprimerà la sua particolare visione della cucina autunnale toscana in abbinamento a un vino e un’azienda selezionati da Ais Toscana. Un momento dedicato all’interno di Toscana d’Autunno sarà rappresentato dall’arte della lampada proposta dagli chef Fabrizio Mazzantini e Matteo Santini mentre Barbara Lapini per conto di Lilt approfondirà il tema della sana alimentazione. Il lunedì mattina questo spazio sarà animati da diversi Istituti Alberghieri regionali che si sfideranno in un contest per la valorizzazione di prodotti a rischio di scomparsa.

Eccellenza di Toscana. L’Associazione Italiana Sommelier Toscana, che ad oggi conta 4 mila soci e centinaia  di corsisti di cui circa il 40% donne, promuoverà all’interno di Food&Wine in Progress l’evento più significativo promosso durante l’anno, ”Eccellenza di Toscana” che prevede degustazioni guidate da Sommeliers AIS dei migliori vini delle 140 Aziende Vinicole Toscane facenti parte della Guida 2017 di AIS Toscana, a cui si aggiunge un ricco programma di incontri, come l’Ais Wine School per avvicinarsi al mondo dei sommelier, o i tanti WINE TOUR  promossi durante la due giorni e tanti momenti di approfondimento e di degustazione sul futuro del vino toscano.

Il mondo dei bar tender. Lo spazio di Italian Barman Style, capitanato dal famoso bar tender Danny Del Monaco, ospiterà eventi ispirati all’abbinamento tra cocktail e cibo, Barman Show a cura di Cocktail in the World, dimostrazioni di preparazioni classiche e nuove tendenze a cura di Mixology,  verrà altresì svolta attività di promozione del bere responsabile. Un settore, anche questo, che negli ultimi anni sta vivendo una crescita incredibile che porta lavoro a migliaia di giovani ragazzi che grazie allo studio sono riusciti a perfezionare l’offerta.

Il programma dettagliato su www.foodandwineinprogress.it .

MOVIMENTO TURISMO VINO: IL 12 E 13 NOVEMBRE CANTINE APERTE A SAN MARTINO IN TUTTA ITALIA

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Dalla Sicilia alla Lombardia, dalla Calabria al Veneto, dall’Emilia Romagna all’Umbria torna sabato 12 e domenica 13 novembre in tutta Italia Cantine Aperte a San Martino, l’appuntamento autunnale del Movimento Turismo Vino che quest’anno sostiene le popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia con “MTV per Amatrice”. Grazie alla campagna promossa da MTV, che terminerà a maggio 2017 con Cantine Aperte, parte del ricavato delle degustazioni sarà destinato infatti ad un progetto dedicato ai bambini delle scuole elementari di Amatrice. Cantine Aperte a San Martino sarà anche l’occasione per brindare al ‘capodanno agrario’ e rivivere con i vignaioli l’antica tradizione del giorno di San Martino. L’usanza vuole che l’11 novembre nelle campagne si festeggiasse il raccolto e, con la nuova annata agraria, il rinnovo dei contratti. Ed è con questo spirito che le cantine MTV apriranno le porte agli appassionati con numerose attività tra degustazioni, visite guidate, passeggiate nei vigneti, assaggi di vini nuovi e castagne, lezioni di potatura e mostre.

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“Anche con Cantine Aperte a San Martino – ha detto il presidente del Movimento Turismo Vino, Carlo Pietrasanta – MTV intende valorizzare i territori vitivinicoli, promuovendo la cultura del vino attraverso proposte di qualità. Una missione portata avanti dalla nostra associazione da oltre 20 anni, pur in assenza di una legge quadro sull’enoturismo, che permetta al mondo vitivinicolo di trasformare questo asset in vera risorsa”.

La kermesse si apre già il 12 novembre nella Marche, in Campania e in Friuli Venezia Giulia con iniziative che spaziano dai tasting abbinati alla musica live (provincia di Benevento) a quelli alla cieca (provincia di Udine), fino alle cene e ai pranzi con il vignaiolo nelle cantine sparse per il territorio friulano. Nel resto d’Italia, per scoprire i territori vitivinicoli più conosciuti ma anche quelli più insoliti con tutto il fascino dei colori autunnali, la giornata clou è invece domenica 13 novembre: si va dalla visita ai “crotin” sotterranei in Piemonte (Monteu Roero – CN) a quella nella grotta scavata a mano nel tufo nel Lazio (Zagarolo – RM), al tour nello storico Baglio affacciato sul mare in Sicilia (Marsala – TP). In Umbria sarà il tema ‘WineArt – Arte in Cantina’ ad accompagnare le attività previste in 19 aziende, che esporranno opere di artisti locali ispirate al vino, alla vita in cantina e al territorio, mentre giochi e intrattenimenti per bambini animeranno Cantine Aperte a San Martino in Veneto, Lombardia e Toscana. Musica, light lunch in azienda e degustazioni di vino e prodotti tipici sono inoltre in programma in 5 cantine della Puglia, raggiungibili anche a bordo di enobus (partenza da Bari e Molfetta).

Per info e programmi: www.movimentoturismovino.it

Con il Treno Natura a San Giovanni d’Asso per scoprire il ”Diamante Bianco”

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Due corse da Siena e Grosseto con una locomotiva a vapore immersi nei paesaggi invisibili dalle normali strade su una linea ferroviaria dimenticata

 

Raggiungere San Giovanni d’Asso, alla scoperta del tartufo bianco delle Crete Senesi, su un convoglio d’epoca sospinto da una locomotiva a vapore. Nei due weekend della Mostra  Mercato dedicata al “Diamante bianco”, 12-13 e 19-20 novembre, si potrà scegliere di trasformare il trasferimento fino a San Giovanni d’Asso in un viaggio indietro nel tempo.

La linea, una volta, era il collegamento “veloce” che portava ai paesi sperduti fra le Crete senesi fino alle pendici del monte Amiata e che li univa a Siena e Grosseto. Oggi la “Asciano – Monte Antico” è diventata la ferrovia simbolo di un nuovo turismo “slow” per riscoprire le emozioni di viaggiare a bordo di un treno a vapore immersi nei paesaggi incontaminati.

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Sarà un modo diverso per raggiungere lo splendido borgo e il suo prelibato “diamante bianco” viaggiando attraverso le Crete senesi a bordo di un treno a vapore d’epoca restaurato che percorre una linea dimenticata capace di regalare scorci unici delle colline toscane, invisibili da qualsiasi strada. Il declino della ferrovia “Asciano-Monte Antico”, chiusa oltre venti anni fa perché attraversava un territorio poco abitato e senza fabbriche, ha fatto nascere un treno turistico unico nel suo genere che riporta indietro le lancette del tempo e che si è conquistato un posto importante nel cuore delle persone che scelgono di visitare le Crete senesi.

Per chi non vuole perdersi questa avventura con la locomotiva a vapore d’epoca del Treno Natura, ci sono due corse a disposizione. La prima parte dalla stazione ferroviaria di Siena domenica 13 novembre alle ore 8.50. Passando da Buonconvento e Monte Antico, alle pendici dell’Amiata, dalle zone del Brunello di Montalcino, raggiunge San Giovanni d’Asso alle 11.40, giusto in tempo per iniziare la visita della Mostra – mercato e pranzare negli stand gastronomici o in uno dei ristoranti che offrono menù a base di tartufo bianco, vino Doc Orcia e tanti altri prodotti tipici. Alle 16.30 il treno riparte alla volta di Siena concludendo l’anello fra Val d’Orcia e Crete passando per Asciano. Il rientro a Siena è previsto alle 17.40.

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Domenica 20 novembre si replica partendo questa volta dalla stazione ferroviaria di Grosseto alle ore 9. Si attraversa la valle dell’Ombrone fino ad entrare nella Val d’Orcia per raggiungere Monte Antico. L’arrivo a San Giovanni è previsto alle 11.25. In questo caso il treno ripercorre la stessa tratta per tornare a Grosseto. La partenza per Grosseto è prevista alle 17 e l’arrivo in stazione alle 18.40.

Il programma potrebbe subire leggere variazioni, per questo è preferibile chiedere sempre conferma prima della partenza. I posti sono limitati ed è necessario prenotare (tel. 0577 48003, e-mail:info@visionedelmondo.com, oppure direttamente sul sito www.mostradeltartufobianco.it/eventi).

La Mostra mercato di San Giovanni d’Asso offre due week end (12-13 e 19-20 novembre) per degustare, acquistare, conoscere e anche cercare direttamente questo prezioso fungo ipogeo. Insieme al tartufo bianco delle Crete Senesi, i visitatori potranno conoscere e apprezzare le altre grandi eccellenze di questo territorio come l’olio extravergine di oliva, il formaggio pecorino, il vino della Doc Orcia, il Brunello di Montalcino, il miele. Dalla “cerca” del tartufo e le visite al museo a lui dedicato, al giro dei frantoi, al “Bussino del gusto”per raggiungere le aziende agricole, alle cene tipiche nei migliori ristoranti del territorio, le degustazioni libere e guidate, tutto è stato pensato per condurre i visitatori all’interno di un territorio unico, ricco di tradizioni, prodotti di qualità e di un ruralità ancora genuina dove l’uomo è protagonista.

Il programma completo è sul sito www.mostradeltartufobianco.it. Per informazioni sul programma completo e prenotazioni contattare il 349 7504247 (Biancane servizi al turismo).

ANNULLATA LA MANIFESTAZIONE “APPASSIMENTI APERTI”

A causa del sisma che ha colpito le Marche e in particolare l’entroterra maceratese, la manifestazione “Appassimenti aperti”, in programma a Serrapetrona il 13 e il 20 novembre, è annullata. La decisione è stata presa per motivi di sicurezza e per rispetto alla difficile situazione che la popolazione sta vivendo e, come fa sapere Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, “è stata condivisa con il coordinamento dei produttori e confermata dall’Amministrazione comunale”.

“Questo territorio vive dei suoi prodotti e di sviluppo turistico – commenta Mauro Quacquarini, coordinatore dei produttori del Serrapetrona doc – uno sviluppo legato anche ad Appassimenti aperti che da dieci anni si dedica alla valorizzazione del vitigno autoctono Vernaccia Nera. Ora queste terre sono duramente colpite e non sarà facile riprendersi, potremo farlo solo progettando una strategia turistica collettiva: dobbiamo unire le forze e dare la spinta giusta per il rilancio di queste zone”.

 

Preoccupazione è stata espressa anche dal sindaco, Silvia Pinzi, che non manca però di dare un segno di fiducia: “Il nostro territorio tutto – dice Pinzi – è stato ferito profondamente e sicuramente in questo momento la priorità è fronteggiare l’emergenza e assistere la popolazione. Siamo stati piegati nel vivo, non solo singolarmente come cittadini, ma anche nelle realtà positive e produttive delle nostre terre. Un duro colpo anche per tutto l’indotto e l’economia locale: ci rialzeremo, ma ora certamente non possiamo accogliere i visitatori come nostra consuetudine. E’ un arrivederci, nella certezza che Serrapetrona ritornerà nel pieno del suo tipico splendore”.