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Identità Golose Milano: Una Sana Intelligenza. 8 – 10 febbraio 2015

Massimo BotturaUna Sana Intelligenza a tavola senza rinunciare ai piaceri della gola sarà il tema di Identità Golose 2015, congresso internazionale di cucina e pasticceria d’autore in programma a Milano da domenica 8 a martedì 10 febbraio al Mi-Co Milano Congressi.

La manifestazione, giunta alla sua undicesima edizione, celebra una cucina golosa e sana, declinando in modo attuale il tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”. Immagine simbolo del congresso la Triglia alla livornese di Massimo Bottura.

3 giorni, 9 sezioni, 100 chef, 150 appuntamenti

Oltre 100 grandi professionisti della cucina e della pasticceria italiana e internazionale racconteranno il connubio tra gola e benessere, riconoscendo sempre più spazio alla cucina naturale, non solo sinonimo di cultura vegetariana e vegana, perché al congresso non si rinuncia al piacere di essere onnivori.

Il mondo delle verdure e la naturalità dei prodotti saranno al centro di Identità Naturali, la sostenibilità e le peculiarità della cucina d’alta quota verranno raccontate a Identità di Montagna, sezione monotematica al suo debutto, mentre le spezie saranno al centro della prima edizione di Identità Piccanti protagoniste delle lezioni di chef in arrivo da 6 diversi paesi.

Si riconferma l’attenzione del congresso per il mondo dei lievitati a Identità di Pane e Pizza, mentre gli ingredienti più ricercati e le storie più originali saranno presentate a Identità Estreme.

Continuerà l’analisi sul mondo della pasta secca a Identità di Pasta, Dossier Dessert sarà un inno al mondo del dolce con il consueto approfondimento dedicato al dessert da ristorazione.

Regione ospite dell’edizione 2015 di Identità Golose sarà il Veneto: si celebreranno gli chef che hanno segnato il passo nell’evoluzione della gastronomia di questa regione.

Identità Golose Una Sana Intelligenza

MiCo – Milano Congressi via Gattamelata, 5

8 -10 febbraio 2015

www.identitagolose.it

VINITALY, DA NEW YORK ALL’EXPO

Da Vinitaly International Academy a New York e per la prima volta in Canada a gennaio, all’anticipo della 49^ edizione della rassegna in marzo, fino al Concorso Enologico Internazionale in aprile per approdare il 1° maggio all’Expo con il Padiglione dell’esperienza vitivinicola italiana “Vino – A Taste of Italy”. Ecco il calendario degli appuntamenti di Vinitaly in un anno che rappresenta, grazie all’Esposizione universale di Milano, un formidabile trampolino di lancio per l’enologia italiana nel mondo.

Il 2015 sarà un anno speciale per l’immagine del vino italiano nel mondo, con i riflettori accesi dell’Expo di Milano. Impegnata direttamente nella realizzazione del Padiglione “Vino – A taste of Italy” sull’esperienza vitivinicola italiana, Veronafiere ha riorganizzato e ampliato il suo calendario degli eventi dedicati al vino in Italia e all’estero, per renderli sinergici con il grande appuntamento milanese.

Vinitaly si svolgerà dal 22 al 25 marzo (www.vinitaly.com), con un’anticipazione da aprile a marzo che ha fatto ripartire con maggiore impeto i lavori di preparazione dopo le festività natalizie. Le attività per l’organizzazione del più importante Salone internazionale del vino stanno procedendo rapidamente come pure quelle per Sol&Agrifood ed Enolitech (www.solagrifood.comwww.enolitech.com) che si svolgono in contemporanea e per OperaWine (www.operawine.it), in programma il 21 marzo.

Cambia anche la programmazione di Vinitaly and the City, il FuoriSalone serale di Vinitaly. L’evento, che si svolgerà per la prima volta all’aperto nelle piazze storiche della città di Verona, è in calendario dal 19 al 24 marzo: 6 giorni al posto dei 2 dello scorso anno, per dare ai winelover e agli operatori in arrivo da tutto il mondo più tempo per scoprire il gusto e la qualità dell’enogastronomia italiana.

Da fine gennaio ripartono Vinitaly International e gli educational della Vinitaly International Academy, a New York il 27 gennaio e il giorno 28 a Toronto in Canada nel corso della prima edizione di Vinitaly Canada. Una esclusiva sessione della VIA si svolgerà dal 16 al 20 marzo a Verona.

Presentazione speciale di Vinitaly a New York il 2 febbraio nel corso dell’Italian Wine Week organizzata dall’ICE, mentre un’altra presentazione di Vinitaly e del Padiglione “Vino – A taste of Italy” verrà fatta il 19 febbraio sempre a New York durante il Gala Italia dell’Italian Wine & Food Institute, di cui Vinitaly è partnership.

Il 19 marzo è in programma il Concorso Internazionale Packaging, dedicato all’abbigliaggio, cioè alla veste grafica delle bottiglie di vini e distillati provenienti da uve, vinacce, mosto o vino. Da quest’anno il concorso apre il giudizio anche alle categorie dei distillati diversi dall’uva (vale a dire gin, rum, whisky), a tutti i liquori e all’ olio extravergine di oliva (www.vinitaly.com/areaEspositori/concorsiVinitaly/sel/3). Iscrizioni dal 1° febbraio al 10 marzo.

Eccezionalmente, in occasione dell’Esposizione Universale di Milano, il Concorso Enologico Internazionale (www.vinitaly.com/areaEspositori/concorsiVinitaly/sel/2) si svolgerà dopo Vinitaly – dal 12 al 16 aprile -, non prima come tradizione. La competizione enologica più importante e selettiva al mondo, giunta alla 22^ edizione diventa così vetrina per i migliori vini provenienti da tutti i Paesi produttori, mentre i vini italiani vincitori di Gran Medaglie d’Oro e Medaglie d’Oro saranno i protagonisti di speciali degustazioni organizzate durante l’Expo all’interno di Vino – A taste of Italy. Iscrizioni al concorso aperte dal 1° febbraio al 25 marzo.

Per quanto riguarda l’olio extravergine di oliva di qualità, dopo la positiva esperienza del 2014 viene confermato lo sdoppiamento del Concorso Sol d’Oro, con l’edizione dedicata gli oli dell’Emisfero Nord in programma dal 15 al 21 febbraio – chiusura delle iscrizioni il 10 febbraio – e quella per la produzione oleicola dell’Emisfero Sud a settembre.

STORIE DI PIATTI E TERRITORI – LA TOSCANA SI RACCONTA ATTRAVERSO LA TAVOLA

and make ravioli using the  straight pastry wheelRaccontare le caratteristiche di un piatto vuol dire parlare della cultura e degli uomini che l’hanno prodotto. Significa approfondire i rapporti che legano l’alimentazione al tessuto economico, sociale ed etico. Sono storie che spesso coinvolgono intere famiglie e generazioni, riappropriandosi di una memoria che rischia di scomparire.

Il cibo ha avuto sempre una posizione di centralità economica nei territori che, con l’aumentare dei consumi e del sapere, si è accresciuta fino ad oltrepassare i confini della sfera dei bisogni. Non è un caso che tra le principali motivazioni che spingono i turisti a visitare la Toscana ci sia l’enogastronomia insieme alla cultura. Il cibo, dunque, è un importante valore aggiunto per un rilancio economico del territorio in un momento di crisi.

Ogni ricetta è un piccolo scrigno dove si mescolano tradizione, storia personale e sapienza “materiale” e spesso è il risultato di un’evoluzione secolare che racchiude cultura, economia, arte e paesaggio che insieme determinano l’identità del territorio stesso.

La tavola allora diventa il punto di partenza per raccontare le storie e il vissuto di una Regione. Con questo scopo nasce il contest: “Storie di piatti e territori” presentato oggi da Sara Nocentini, Assessore a Commercio Cultura e Turismo della Regione Toscana.

Cittadini, blogger, giornalisti italiani e stranieri sono chiamati a raccontare la loro Toscana, o un ricordo legato a questa regione, attraverso la storia di un piatto.

Tutti i testi e le ricette valutate positivamente saranno pubblicate sul sito www.storiedipiatti.it, integrato al sito di Vetrina Toscana, in cui si trovano anche i dettagli del regolamento. Una commissione individuerà i racconti più meritevoli che andranno a formare un e-book gratuito che verrà presentato in occasione di Expo.

Le storie più interessanti verranno raccontate ai media dalla viva voce degli autori e le migliori ricette verranno poi cucinate, insieme allo staff della cooperativa sociale I Ragazzi di Sipario, dalle persone che le hanno inviate.

 

Il contest è organizzato da Vetrina Toscana il progetto di Regione e Unioncamere che negli ultimi tre anni ha puntato ad unire storia, arte, paesaggio ed enogastronomia per poter offrire una visione a 360° della cultura toscana, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana.

Lo scopo non è certo quello di fare un libro di ricette, ma di riappropriarsi di una memoria fondamentale per la qualità della vita, che può rafforzare l‘identità toscana e nello stesso tempo contribuire a migliorare il tessuto economico.

La Toscana che uscirà da questi racconti sarà uno stimolo per attirare nuovi visitatori solleticando la curiosità di scoprire di persona la nostra regione attraverso i suoi tesori, a partire dai piaceri della tavola.

ARTE: FLORIAN UNDERGROUND A VENEZIA

ImmagineDal 22 gennaio al 22 febbraio il Caffè più antico del mondo presenta un’installazione dedicata ai “Non noti”

Durante la mostra l’artista disseminerà alcune opere tra le calli veneziane

Si chiama “Florian Underground a Venezia” la mostra che apre la nuova stagione artistica e culturale del Caffè Florian di Piazza San Marco.

Dal 22 gennaio al 22 febbraio il Caffè Florian di Venezia ospita nella Sala delle Stagioni l’installazione dal titolo “Non noti” dell’artista e writer fiorentino Freno Persciacalli. Il titolo del progetto curato da Stefano Stipitivich, “Florian Underground”, è riferito alla collocazione originaria dell’opera, precedentemente esposta nei sotterranei del Caffè Florian di Firenze in via del Parione, a testimonianza del fil rouge che lega il locale fiorentino a quello veneziano.

L’installazione consiste in una serie di piatti industriali per torte posizionati su una delle pareti della sala, all’interno dei quali l’artista disegna con l’inchiostro di china alcuni volti frammentati di personaggi immaginari, non riconoscibili e non conosciuti. Da qui il titolo dell’opera, derivante dall’usanza di un tempo di trascrivere sulle carte di identità i nomi dei genitori; nei documenti degli orfani veniva riportato invece il simbolo NN (non noti), espressione ripresa dall’artista per classificare i suoi personaggi. L’opera del Florian diventa quindi un omaggio a quel popolo silenzioso che anima i Caffè intesi come spazi di aggregazione, in una società dove il web sembra esser l’unica piazza virtuale in cui è possibile comunicare. Nella stessa sala saranno esposte anche delle tazze del Caffè Florian dipinte dall’artista stesso, sulle quali è raffigurato un personaggio in pose diverse e visto da differenti angolazioni. Contestualmente alla mostra l’artista disseminerà alcune opere tra le calli di Venezia, come ha fatto anche a Firenze e come spesso usa fare dopo le sue mostre: piccole installazioni che Freno Persciacalli chiama “Abbandoni” e che potranno rimanere in possesso di chi le troverà. In questo modo l’artista interagisce con un pubblico diversificato e non soltanto con i frequentatori del noto locale veneziano. E’ inoltre un modo, da parte dell’artista, per lanciare il suo personale messaggio a un mondo dell’Arte a suo giudizio sempre più legato al business.

Marco Paolini, amministratore delegato del Caffè Florian, sottolinea: “Come da tradizione del Caffè Florian, all’artista non è stato semplicemente chiesto di portare i suoi lavori, ma di creare delle opere “site-specific”, di reinterpretare lo spazio del Florian, facendolo proprio. L’artista Frenopersciacalli, con la sua creatività, ha colto lo spirito di questo progetto “underground” che lo vede protagonista di un’installazione inaugurata a Firenze nei sotterranei del Caffè, e che ora esce dalle cantine per farsi ammirare nella Sala delle Stagioni a Venezia durante il Carnevale.

In posizione prestigiosa sotto i portici delle Procuratie Nuove in Piazza San Marco a Venezia, il Caffè Florian è il più antico caffè italiano e rappresenta un simbolo della città. Inaugurato il 29 dicembre 1720 da Floriano Francesconi con il nome di “Alla VeneziaTrionfante”, venne rapidamente chiamato dagli avventori Florian, dal nome del suo proprietario, diventando la più famosa “botega da caffè”. A metà dell’Ottocento fu completamente ristrutturato su progetto di Lodovico Cadorin, divenendo quello che oggi ammiriamo. Fin dalle origini, il Caffè Florian è stato luogo d’arte e di cultura e oggi ospita importanti manifestazioni che coinvolgono artisti di fama internazionale. Dopo quasi tre secoli, oltre ad essere uno scrigno di storia e di arte, il Florian è anche una realtà importante e riconosciuta al di fuori della città lagunare grazie all’apertura di “Caffè”, nello stile e nella tradizione Florian, a Firenze e a Roma, alla Farnesina e anche a Londra. Il Florian è diventato così un’icona del buon gusto e dello stile veneziano e italiano nel mondo.

TITOLO: Florian Underground a Venezia

DATA: dal 22 gennaio al 22 febbraio 2015

LUOGO: Caffè Florian, Piazza San Marco – Venezia
ORARIO: 9.00 – 24.00
TEL.: 041 5205641 FAX: 041 5224409
E-MAIL: info@caffeflorian.com

SITO: www.caffeflorian.com