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A TIPICITÀ arrivano i “Signori del gusto”

Michele%20BiagiolaL’8 marzo l’Accademia vedrà in passerella grandi chef.

Una domenica da numeri uno! Nel giorno della “Festa della donna”, Tipicità offre alle sue gentili visitatrici il fascino dei “Signori del gusto”, che per tutta la giornata animeranno l’Accademia!

Si comincia alle 10.00 con Gabriele Ferron, direttamente da Isola della Scala (Verona), istrionico chef giramondo che porta sempre in tasca qualche chicco di riso Vialone Nano veronese IGP. Il mondo e il riso, saranno gli ingredienti di un viaggio fatto di culture e sapori, che accompagneranno i piatti proposti. Siete pronti a partire per il giro del mondo?

Stella indiscussa del made in Marche, alle 12.00 entra in scena Mauro Uliassi, pioniere dello street food di qualità che, dopo aver conquistato i pell’intero pianeta grazie alle esclusive proposte del suo ristorante di Senigallia, ha portato l’alta cucina in strada, in mezzo alla gente. Per il suo appuntamento ha deciso di scavare a fondo, alla ricerca di ingredienti prelibati e nascosti… preparatevi a conoscere il lato oscuro!

Il sapore come viatico della memoria! Alle 14.00 l’Accademia si tinge di verde, l’atmosfera sfuma per rivelare tutti i profumi della campagna maceratese. Al fianco di Michele Biagiola, chef-poeta del ristorante “Le case” di Macerata, si va verso la riscoperta di noi stessi, delle nostre radici, lungo un sentiero delimitato da… spaghetti!

Danilo Bei, chef del ristorante “Emilio” di Fermo sarà di scena alle 18.30. Con lui andremo… “a tutta seppia” e con lui scopriremo come alta cucina e sostenibilità formino un binomio inscindibile.

Ma la domenica riserva anche altre soprese, prima di tutto per i più golosi! Da non perdere, alle 17:00, l’incontro tra il Team Cuochi Marche e l’Associazione Pasticceri.

Al calar del sole, si guarda invece ad est, fino ad arrivare in Malesia per scoprire i sapori di Johor, la gemma d’oriente. Sapori intensi, che saranno di scena a partire dalle ore 20.00.

Ad Olio Capitale 2015, nuovo record di presenze delle Città dell’Olio, nonostante l’annata nera

Dal 7 al 10 marzo, la più importante fiera specializzata interamente dedicata all’olio extravergine d’oliva organizzata da Aries. Oltre 140 gli espositori, 750 mq occupati. Aumentata del 20% la partecipazione di enti e aziende dei territori olivetati soci dell’Associazione

I dati parlano chiaro: il 2014 sarà ricordato come l’anno nero dell’olio italiano. La produzione che si attesta al di sotto delle 300mila tonnellate di olio prodotte, è crollata del 37% rispetto al 2013 con punte del – 45% in regioni d’eccellenza come l’Umbria e la Toscana a causa di un clima sfavorevole e della mosca olearia.

Una situazione di crisi che ha messo in ginocchio molti produttori ma che non ha spento la voglia di regaire. Lo dimostra la grande partecipazione di produttori delle Città dell’Olio italiane ad Olio Capitale 2015 – il Salone degli oli extra vergine tipici e di qualità organizzato da Aries in collaborazione con l’Associazione nazionale Città dell’Olio – in programma a Trieste dal 7 al 10 marzo presso la Stazione Marittima.

Per l’Associazione nazionale Città dell’Olio, infatti, sarà un’edizione da record. Già nel 2014 la presenza di espositori provenienti dalle Città dell’Olio di tutta Italia era cresciuta significativamente del 10% rispetto all’anno precedente. Quest’anno il trend è ancora più positivo, con una crescita che si attesta intorno al 20%. Sono, infatti, più di 140 gli espositori di questa edizione e 750 i mq occupati dalla Città dell’Olio, ben 100 mq in più rispetto alla precedente edizione. Puglia, Liguria, Basilicata, Sicilia, Campania e Calabria sono le regioni protagoniste della grande fiera che nell’edizione 2014 ha fatto registrare 10.600 visitatori.

“Nonostante la pessima annata gli olivicoltori italiani hanno risposto con entusiasmo al nostro invito a partecipare a questa importante edizione di Olio Capitale per Expo 2015 – ha dichiarato Enrico Lupi – la loro è una reazione di orgoglio che ci sprona a creare sempre più occasioni di promozione alle Città dell’Olio. In un momento così difficile per il comparto dobbiamo continuare ad investire sull’eccellenza e sull’identità dei nostri oli, difendere il mercato dalla contraffazione e tutelare i consumatori”.

“Quest’anno il Salone sarà aperto dall’onorevole Colomba Mongiello, vicepresidente Commissione Anticontraffazione e membro della Commissione Agricoltura, promotrice di una proposta di legge a tutela degli oli d’oliva vergini: un’occasione per fare il punto sulla difficile annata italiana. Da nove anni Olio Capitale richiama a Trieste produttori da tutte le regioni italiane per quella che è diventata una vetrina d’anteprima dell’extra vergine italiano – ha commentato Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio di Trieste – e il successo della manifestazione organizzata da Aries è il frutto dell’ottima collaborazione con l’Associazione delle Città dell’Olio. Far comprendere l’importanza e il valore di questo prodotto, diffonderne la conoscenza e la cultura tra amatori e semplici consumatori sono nostri obiettivi fondanti che in quest’anno, così delicato, perseguiremo con ancor più cura e attenzione”.

L’Associazione Città dell’Olio si conferma dunque partner strategico di Olio Capitale, la più importante fiera di settore d’Italia che da quest’anno sarà una vetrina prestigiosa non solo per i produttori di olio ma anche per i produttori di eccellenze gastronomiche abbinate all’olio. “Voglio ringraziare i nostri coordinamenti regionali che hanno svolto un lavoro preziosissimo coinvolgendo i produttori locali per garantire una presenza così ampia e così significativa delle Città dell’Olio in fiera. I numeri ci dicono che i tempi sono maturi per immaginare un nuovo futuro per l’olio italiano” conclude Lupi.

Intanto è già cominciata l’assegnazione degli spazi espositivi: la Sicilia, la Puglia e la Basilicata saranno nel Padiglione magazzino 42, la Calabria e la Campania nella Sala Illiria mentre la Liguria nella Sala Nordio. Tutti gli stand della Città dell’Olio saranno contrassegnati dall’olivetta, simbolo dell’Associazione. Grande attesa per l’inaugurazione della fiera alla quale prenderà parte anche una delegazione Re.Co.Med, la rete delle Città dell’Olio del Mediterraneo. Seguiranno cooking show all’interno della scuola di cucina di Emilio Cuk, presidente dell’Associazione Cuochi Trieste e degustazioni negli stand delle Regioni coinvolte.

 

Associazione nazionale Città dell’Olio

C/o Villa Parigini

Strada di Basciano, 22 – 53035 Monteriggioni (Si)

Tel. 0577 329109 – Fax 0577 326042

Week end del gusto con il Romagna Wine Festival Dal 6 all’8 marzo, terza edizione Wine Festival cesenate

RWF_2014_15Degustazioni, convegni, visite guidate, show cooking, presentazione di libri, food market per le vie del centro e l’attesa sfida tra le Riserve di Sangiovese e Vino Nobile di Montepulciano

Per tre giorni Cesena diventa la capitale romagnola del vino. Gastronauti, vignaioli, giornalisti, winemaker, cuochi, degustatori e appassionati del ben vivere sono attesi nella città Malatestiana per la terza edizione del Wine Festival. Da venerdì 6 a domenica 8 marzo 2015 il cuore di Cesena, si trasforma nell’Agorà del confronto fra la Romagna del vino e altri territori enologici italiani di qualità. Primi fra tutti quelli del Sangiovese.

Tanti i “centri di gravità” del Festival. A partire dalla Biblioteca Malatestiana, Memoria del mondo, che ospiterà il convegno principale, mentre nel vicino Palazzo del Ridotto andranno in scena le degustazioni principali con in evidenza i vini delle cantine romagnole, i partner toscani, Chianti e Vino Nobile di Montepulciano, e le Cantine ospiti di vari terroir italiani. Terzo polo del Festival il Foro Annonario dove avranno luogo gli show cooking seguiti in una sorta di reality show dalle telecamere di TeleRomagna. E ancora degustazioni di bollicine e assaggi a cura dei ristoranti del Foro. E per unire i vari eventi del Festival, in Via Zeffirino Re verrà allestito il food market delle tipicità gastronomiche romagnole che continua anche all’interno del Foro annonario. Non mancheranno le vetrine a tema in collaborazione con gli esercenti del centro storico.

Il tutto in versione “eco”, coniugato da allestimenti e installazioni realizzati con imballaggi di legno in collaborazione con il Consorzio Rilegno, il pool di architetti LaPrimaStanza e l’azienda Casadei Pallets. E a suggello del green, auto ufficiale della manifestazione sarà una Ford Mondeo Hybrid della Concessionaria Ferri di Cesena.

Insomma, un week end del gusto a tutto tondo con assaggi, degustazioni, convegni, confronti fra produttori, giornalisti e blogger, show cooking, wine&food market per le vie del centro storico, visite guidate, pillole di analisi sensoriale, racconti di vino e l’attesa disfida tra le il Romagna Sangiovese e i grandi Sangiovese dei terroir toscani.

Il programma.

La kermesse si apre venerdì 6 marzo dalle 18 nei locali di mescita del centro storico con gli AperiD’Hoc, momenti di incontro davanti al bicchiere con una serie di vignaioli cesenati e romagnoli che illustreranno e faranno degustare i loro vini con particolare riferimento ai vitigni del territorio. Otto i locali del centro coinvolti: Zampanò, Cenè, Anita in città, Ghigo, Maison Lulù, Mamo, Vivì, Caffeina.

Sabato 7 marzo la giornata si apre, dalle ore 9,00 con il Food market con i sapori di Romagna in via Zeffirino Re e al Foro Annonario; sempre in via Zeffirino Re e in Corso Mazzini le vetrine saranno allestite a tema, in collaborazione con gli esercenti del Centro Storico.

Alle 11,00 si prosegue con Sangue di Giove’, passeggiata e narrazioni sulla Cesena delle osterie e dei luoghi del vino in compagnia del giornalista studioso di storia locale Gabriele Papi. Il Ritrovo sarà di fianco al Palazzo del Ridotto.

Dalle 11,45 da Zampanò (Corso Garibaldi 52) la giornalista Alessandra Meldolesi e l’appassionato di cucina Alessandro Rossi presentano il volume scritto a quattro mani, ‘Le TrattOsterie della Romagna’.

Il pomeriggio comincia, dalle 15,00 al Foro Annonario, con una Degustazione di bollicine e assaggi in collaborazione con i ristoranti del Foro (costo 10 euro con calice da degustazione, degustazioni libere di vino e sorprese in abbinamento).

Alle 15,30 nella piazzetta del Foro Annonario, un estemporaneo allestimento a teatrino, realizzato con imballaggi di legno, ospiterà il premio ‘Chef per un giorno’ dove 8 chef dilettanti selezionati fra i concorrenti del programma Cook Accademy di Teleromagna si cimenteranno con piatti a tema sulla tradizione romagnola e la cucina vegana, in collaborazione con i ristoranti del Foro “Anita in città” e “Veggy Days”.

Sempre alle 15,30 appuntamento alla Malatestiana, con ‘Il contadino manager nel Labirinto della comunicazione: dalla carta alla rete, vino in bilico fra opportunità e disorientamento nell’era del 2.0’, un convegno di caratura nazionale aperto ai temi della comunicazione del vino con approfondimenti tecnici e tematici, interventi dei protagonisti della filiera, contributi da parte delle istituzioni e stimoli dalla stampa specializzata nazionale.

A conclusione del convegno, verrà consegnato il riconoscimento “Profeta in patria”, il premio ormai tradizionale offerto dal Festival illustri personaggi del territorio, nella passate edizioni assegnato alla giornalista Cesenate Elsa Mazzolini, direttrice della rivista La Madia Travel Food, e al capo redattore di Sky News Gianluca Semprini.

La giornata prosegue alle 18,00 al Palazzo del Ridotto con banchi d’assaggio di oltre 200 etichette romagnole e toscane presentate dai professionisti della mescita dell’Associazione Italiana Sommelier (Ais). Tutti i vini, tra cui Chianti Docg e Nobile di Montepulciano Docg, saranno abbinati a prodotti e tipicità gastronomiche a cura dell’Istituto Alberghiero Pellegrino Artusi di Forlimpopoli. All’evento saranno presenti guest star a sorpresa da vari terroir italiani, fra cui la cantina pugliese Tormaresca, i vini bio dell’azienda Agrobiologica San Giovanni di Offida, e i rossi umbri della Cantina Novelli (Ingresso 15 euro con calice da degustazione, assaggi liberi di vino e piattini in abbinamento).

Domenica 8 marzo si inizia alle 10 con il food market e le vetrine a tema nelle vie del centro storico.

Si prosegue alle 15 al Foro Annonario con una Degustazione di Bollicine in Rosa e piccoli assaggi in collaborazione con i ristoranti del Foro (costo 10 euro), mentre alle 15,15 in Biblioteca Malatestiana l’appuntamento è con Est! Est!! Est!!! Vino e cibo in Malatestiana. Visita guidata a tema a cura di Studio Culturale Artemisia.

Alle 15,30 nella piazzetta degli eventi del Foro Annonario, prosegue la sfida tra chef dilettanti “Chef per un giorno”, mentre alle 16 al palazzo del Ridotto continuano le degustazioni curate dai sommelier dell’Ais.

Sempre al Palazzo del Ridotto, dalle 16,30 riflettori sul Derby del Sangiovese, la sfida-concorso tra i due vini simbolo di Tosca e Romagna: il Vino Nobile di Montepulciano Docg Riserva 2011 e Romagna Sangiovese Doc Riserva 2011. Otto campioni di Romagna Sangiovese selezionati fra i vini presenti nella Guida regionale Emilia Romagna da Bere e da mangiare (PrimaPagina Editore) si scontreranno alla cieca con altrettanti campioni di Vino Nobile di Montepulciano selezionati a cura del Consorzio Toscano. A giudicarli una giuria tecnica composta da esperti (sommelier Ais, enologi, giornalisti romagnoli e toscani), a cui si affiancherà il contributo di una giuria popolare allestita fra i banchi d’assaggio (si vota fra le 15 e le 18). Alle 19,00 la premiazione dei vincitori.

Pacchetti Turistici

In occasione del Romagna Wine Festival l’ufficio turistico del Comune di Cesena ha promosso un pacchetto turistico che comprende pernottamento in struttura convenzionata, visita guidata gratuita alla Biblioteca Malatestiana, alla Rocca Malatestiana e a Villa Silvia-Carducci, kit di benvenuto e naturalmente ingresso speciale per le degustazioni al Romagna Wine Festival.

Info: www.romagnawinefestival.it

TIRRENO C.T.: L’EDIZIONE NUMERO 35 CHIUDE CON 50 MILA VISITATORI

_DSC5022Decine di convegni e seminari tematici; centinaia di dimostrazioni ed esibizioni. Oltre 300 gli espositori provenienti da tutta Italia che hanno fatto segnare il segno +15% dell’aera espositiva. Gli organizzatori: “Un modello che ogni anno conferma non solo il successo della fiera, ma la vitalità di un settore che reagisce con forza alla crisi”

La giornata di chiusura della 35esima edizione della Tirreno CT, all’insegna del pieno successo di pubblico ed espositori, è stata animata dalla finale del concorso “Commis della Toscana” promosso dall’Unione regionale cuochi toscani e riservato a tutti gli allievi delle scuole alberghiere della regione. Gradino più alto del podio per Bridget Gimmi, di Arezzo. Seconda e terzo rispettivamente Ilaria Vertecchia, di Pisa, e Stefano Gallorini di Borgo San Lorenzo. A questo concorso, giunto ormai alla 15esima edizione, hanno partecipato 10 studenti in rappresentanza di altrettanti Istituti Alberghieri di tutta la Toscana, per confrontarsi su un ruolo professionale sempre più richiesto.

Nella giornata conclusiva di Tirreno C.T. anche le premiazioni dei vari campionati promossi dalla Fic, la Federazione italiana cuochi, che proprio in questa fiera ormai storicamente raccoglie oltre 500 cuochi da tutta Italia nei vari concorsi di abilità e discipline in cucina. “Anche per questa edizione la Tirreno C.T. si riconferma uno degli appuntamenti più importanti per l’intero settore della ristorazione e dell’ospitalità – spiegano gli organizzatori della manifestazione, Sergio Dati e Paolo Caldana – segno evidente che le aziende italiane decidono di continuare ad investire nelle fiere del settore selezionando quelle di qualità”. Pur in tempi di crisi infatti, la Tirreno C.T. è riuscita a riconfermarsi nei numeri.

_DSC4603Il bilancio finale conta oltre 50 mila visitatori da tutta Italia, in linea con lo scorso anno. “Un successo che era già cominciato con il numero di espositori cresciuto del 15% per questa edizione – spiegano Paolo Caldana e Sergio Dati, gli organizzatori della manifestazione – a riprova del fatto che questo settore sa innovarsi, vuole rispondere alla crisi in maniera costruttiva e che le aziende continuano a investire per il futuro dell’economia del nostro paese”.

Dal pane alla pizza, ai prodotti lavorati e semilavorati per la cucina, inoltre forniture per la ristorazione. Un’ intera area dedicata alla caffetteria, uno dei prodotti made in Italy più esportati, insieme alle ultime novità nel settore delle macchine da caffè perché il nostro Paese è anche leader in tecnologia. Quanto al successo della manifestazione, a parlare sono prima di tutto le presenze: gli oltre 50.000 i visitatori che hanno assistito ad esibizioni, degustazioni, forum, che hanno visitato gli stand delle oltre 300 aziende espositrici provenienti da 14 regioni d’Italia più 2 espositori dall’estero.

Per quanto riguarda la provenienza degli espositori, il primo posto è occupato dalla Toscana, con il 26,6% del totale, seguita dalla Lombardia con l’8,6%, dall’Emilia Romagna con il 7%, e poi il Veneto che ha contribuito con il 6% e la Liguria con il 5%.

Le province presenti in Fiera sono state 51. Come numero di espositori, il primo posto spetta, come prevedibile, alla provincia di Massa Carrara, che ha portato alla Tirreno CT il 7% delle aziende. Buona seconda Lucca, con il 6%. A seguire La Spezia, con il 3,6% di partecipanti, e a sorpresa la veneta Treviso, con il 3,3%. Segue Milano, con il 2,6%, e a pari merito Rimini e Reggio Emila, con l’1,7%.

Più di 600 i marchi commerciali rappresentati, su una estensione che supera i 30.000 mila metri quadrati di superficie espositiva coperta. Una mostra-convegno dedicata alle attrezzature e forniture per gli operatori della ristorazione e strutture ricettive dalle materie prime, agli ingredienti, dai prodotti alimentari, a macchine e attrezzature specifiche. Durante la manifestazione si sono susseguiti decine di seminari, dimostrazioni, forum e tavole rotonde. E soprattutto molti concorsi professionali di livello nazionale e internazionale. Ogni categoria presente ha sfruttato l’importante vetrina di Tirreno CT per presentare le proprie eccellenze e per dare lustro alle proprie punte di diamante con esibizioni e competizioni.

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MOSTRA VINI DI BOLZANO: IN DEGUSTAZIONE 350 ETICHETTE REGIONALI

Genussfestival_2011Dal 4 al 7 marzo 2015, nelle suggestive sale di Castel Mareccio, torna il tradizionale appuntamento dedicato alla viticoltura altoatesina aperto a professionisti e appassionati

 

Sarà anche quest’anno la splendida location di Castel Mareccio ad ospitare la Mostra Vini di Bolzano, che giunge nel 2015 alla sua 93esima edizione. Dal 4 al 7 marzo, si susseguiranno incontri e degustazioni di grande respiro, con l’obiettivo di offrire uno sguardo puntuale e approfondito all’interno del composito e affascinante scenario della viticoltura altoatesina.

Saranno 59 le aziende del territorio che parteciperanno all’appuntamento, proponendo in degustazione ben 350 vini selezionati tra le migliori etichette delle loro cantine: dalle annate più recenti alle riserve, dagli spumanti ai vini dolci. Un’occasione fondamentale sia per operatori professionali – enologi, sommelier, stampa specializzata – che appassionati, per fotografare la produzione vitivinicola di una delle aree più vocate e originali all’interno del panorama nazionale.

La grande espressività aromatica dei vini bianchi, così come la loro capacità di evolvere e migliorare nel tempo, rappresentano uno dei caratteri distintivi del terroir altoatesino: ricco di suggestioni e differenze, è incastonato in uno scenario alpino con caratteristiche pedoclimatiche uniche, che lasciano la loro inconfondibile impronta sui vini che ne derivano. Ma alla finezza e delicatezza dei bianchi, l’Alto Adige sa unire anche un ventaglio di rossi che, siano essi derivati da uve autoctone piuttosto che alloctone, spaziano dalle versioni più giovani e beverine a quelle più impegnative, bisognose di tempo e pazienza per essere apprezzate al meglio. I vigneti, posizionati ai piedi delle Alpi, regalano inoltre spumanti di qualità capaci di appropriarsi con grande naturalità di quelle doti di freschezza e mineralità ricercate da intenditori e appassionati del pianeta “bollicine”. E infine, il piccolo grande universo dei vini dolci in Alto Adige, che da sempre va alla ricerca del miglior equilibrio gustativo.

Genussfestival_2011Il programma è ricco e articolato. Si parte mercoledì 4 marzo con la “Notte di Gala del Vino Alto Adige”: deliziose creazioni culinarie e un piacevole intrattenimento musicale saranno il degno corollario ad una carta vini con ben 350 etichette dell’Alto Adige. Giovedì 5 marzo si entra, invece, nel vivo della manifestazione: dalle 14 alle 20 tutte le aziende, con i produttori presenti, metteranno in degustazione una selezione dei loro migliori vini e, sempre nel pomeriggio dello stesso giorno, si terrà un seminario in collaborazione con l’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti HGV.

Venerdì 6 e sabato 7 marzo, oltre alla degustazione comparativa, entreranno in scena anche seminari e degustazioni verticali: un programma ricco ed articolato, che esplorerà le caratteristiche di alcuni vitigni che in Alto Adige hanno trovato l’habitat ideale, nonché la loro grande capacità di viaggiare a ritroso nel tempo, con degustazioni monografiche in grado di svelare l’incredibile potenziale di invecchiamento di vini sia rossi che bianchi.

La Mostra Vini di Bolzano 2015 è organizzata dal Consorzio Vini Alto Adige e da EOS – Organizzazione Export Alto Adige della Camera di commercio di Bolzano.

Per il programma dettagliato: www.mostravini.it

UN PICCOLO PAESE DELLA SICILIA VINCE 3 DEI 5 SOL D’ORO IN PALIO L’ITALIA CONQUISTA 14 MEDAGLIE SU 15

Alla 13ª edizione di Sol d’Oro Emisfero Nord, il più importante concorso oleario internazionale organizzato da Veronafiere, il piccolo comune di Buccheri, in provincia di Siracusa, diventa la capitale mondiale dell’olio extravergine di qualità, con 3 Sol d’Oro su 5 categorie. Nonostante la difficile annata produttiva in Italia, gli olivicoltori del Belpaese hanno confermato di essere i migliori al mondo, vincendo 14 delle 15 medaglie in palio. Una medaglia alla Spagna e 19 Gran Menzioni, una Gran Menzione al Portogallo e una alla Croazia. Tutti i premiati su www.solagrifood.com.

Un evento più unico che raro, Buccheri, un paese di poco più di 2.000 abitanti nell’entroterra della provincia di Siracusa in Sicilia, è diventato la capitale mondiale dell’olio extravergine di oliva di qualità. Tre aziende olivicole del siracusano, Azienda Agricola La Tonda, Terraliva e Agrestis, si sono affermate infatti alla 13ª edizione di Sol d’Oro Emisfero Nord, rispettivamente nelle categorie Fruttato medio, Fruttato intenso e Monovarietale, conquistando inoltre due Gran Menzioni.

Nell’ambito del concorso di riferimento internazionale degli oli extravergine di oliva di qualità organizzato da Veronafiere, vince il Sol d’Oro categoria Fruttati leggeri l’Azienda Agricola Pietrabianca di Casal Velino in provincia di Salerno, mentre la spagnola Finca La Reja di Bobadilla – Malaga si aggiudica il Sol d’Oro nella categoria Biologico.

Tutte le medaglie d’argento e di bronzo sono state conquistate da oli italiani, con l’Abruzzo in evidenza e l’Umbria che sale per la prima volta sul podio. Diverse le conferme tra le aziende vincitrici, a dimostrazione che non c’è improvvisazione nel produrre un buon olio extravergine di oliva, ma anche alcune new entry.

«Temevamo un’annata con una qualità generale sotto tono vista la difficile campagna produttiva italiana, caratterizzata da un clima particolarmente sfavorevole – afferma Marino Giorgetti, capo panel di Sol d’Oro –, invece abbiamo dovuto ricrederci. Il gran numero di campioni arrivati dimostra anche una notevole capacità di giudizio dei produttori sul valore del proprio lavoro. Sorprendente in particolare il livello degli oli della categoria Biologico, teoricamente più a rischio quando si devono affrontare situazioni climatiche difficili come nel 2014».

«L’olio extravergine di oliva è un prodotto dell’eccellenza agroalimentare italiana, frutto di una tradizione produttiva e culturale non ancora eguagliata. Con Sol d’Oro Veronafiere intende da sempre offrire un tavolo di confronto tra produttori dei vari Paesi dove condividere il valore della qualità – dice Damiano Berzacola, vicepresidente di Veronafiere –. I risultati si vedono e hanno permesso, grazie al crescente numero di partecipanti, di sdoppiare la manifestazione con la creazione di Sol d’Oro Emisfero Sud».

I campioni sottoposti al giudizio sono stati 238, in linea con il 2014 quando però c’erano anche un’ottantina di campioni cileni.

Gli oli vincitori di medaglia, con la scheda di degustazione redatta dai 13 giudici del panel saranno inseriti nella guida “Le stelle del Sol d’Oro” di Sol&Agrifood, in programma dal 22-25 marzo 2015 (www.solagrifood.com), disponibile sul sito di manifestazione. Sempre durante Sol&Agrifood sarà possibile degustare gli oli vincitori di Sol d’Oro Emisfero Nord 2015 e quelli dell’edizione Emisfero Sud dell’autunno 2014 presso l’Oil Bar realizzato in collaborazione con Onaoo, l’Organizzazione nazionale assaggiatori olio di oliva.

Elenco dei vincitori SOL D’ORO edizione 2015

Categoria oli fruttato leggero:

Sol d’Oro all’Azienda Agricola Pietrabianca di Casalvelino (Salerno) – Campania

Sol d’Argento al Frantoio della Valle di Prezza (L’Aquila) – Abruzzo

Sol di Bronzo all’Azienda Agricola La Selvotta di Vasto (Chieti) – Abruzzo

Categoria oli fruttato medio:

Sol d’Oro all’Azienda Agricola La Tonda di Buccheri (Siracusa) – Sicilia

Sol d’Argento all’Azienda Agricola Paolo Bonomelli di Torri del Benaco (Verona) – Veneto

Sol di Bronzo alla Soc. Agricola Fonte di Foiano di Castagneto Carducci (Livorno) – Toscana

Categoria oli fruttato intenso:

Sol d’Oro all’Azienda Agricola Terraliva di Siracusa – Sicilia

Sol d’Argento al Frantoio Franci di Montenero d’Orcia (Siena) – Toscana

Sol di Bronzo al Frantoio Gaudenzi di Trevi (Perugia) – Umbria

Categoria oli biologici:

Sol d’Oro alla Finca La Reja s.l. di Bobadilla (Malaga) – Spagna

Sol d’Argento all’Agraria Riva del Garda di Riva del Garda (Trento) – Trentino Alto Adige

Sol di Bronzo all’Azienda Agricola Tommaso Masciantonio di Casoli (Chieti) – Abruzzo

Categoria oli monovarietali:

Sol d’Oro alla Società Agrestis di Buccheri (Siracusa) – Sicilia

Sol d’Argento alla Società Agricola OlioCRU di Arco (Trento) – Trentino Alto Adige

Sol di Bronzo al Frantoio Hermes di Di Mercurio Claudio di Penne (Pescara) – Abruzzo

L’elenco completo delle Gran Menzioni su www.solagrifood.com

GUSTO IN SCENA A VENEZIA L’ 1 E 2 MARZO 2015

4 eventi in 1: Chef in Concerto, I Magnifici Vini, Seduzioni di Gola e Fuori di Gusto. Novità 2015: la Pizza del Senza.

Torna l’appuntamento culturale per eccellenza legato al mondo dell’enogastronomia. Marcello Coronini presenta la settima edizione di Gusto in Scena, che si terrà domenica 1 e lunedì 2 marzo 2015 a Venezia, alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista. 4 eventi in 1 per un approfondimento che vede protagonisti grandi vini ed eccellenze gastronomiche accuratamente selezionate da Lucia e Marcello Coronini, ideatori e curatori della manifestazione, e un congresso di alta cucina dove chef stellati si confrontano, studiano ed eseguono piatti secondo il tema scelto dagli stessi curatori.

Gusto in Scena, unica manifestazione nel suo genere a ottenere per due volte il patrocinio del Ministero della Salute oltre a quello di Expo 2015, si prepara a coinvolgere esperti e appassionati su temi nuovi. La Cucina del Senzaâ “cucinare senza sale o grassi e dessert senza zucchero aggiunti” è nata da un’intuizione di Coronini che ha aperto nuovi orizzonti nel mondo dell’alimentazione, dando spazio nel 2015 a un nuovo progetto legato a uno dei piatti più famosi del Made in Italy: la Pizza del Senza.

La Pizza del Senza

Marcello Coronini è l’ideatore di una cucina rivoluzionaria, La Cucina del Senza®, un modo diverso di cucinare e di realizzare i piatti che ha attirato l’attenzione dei più importanti chef, in grado di vedere in questa felice intuizione un modo per arricchire le proposte dei loro menu.

“La Cucina del Senza® è destinata a diventare un’alternativa ai menu tradizionali - spiega Coronini – perché risponde alle esigenze di un consumatore sempre più attento oltre che al gusto anche al benessere. L’alta ristorazione lo ha capito e in molti hanno deciso di fare propria questa filosofia”.

La nuova tendenza non poteva che partire dall’Italia, dove i prodotti di alta qualità e i sapori autentici delle materie prime consentono di utilizzare le proprietà degli ingredienti per esaltare il gusto senza l’aggiunta di sale o grassi o zucchero. Ed ecco quindi la nuova sfida: La Pizza del Senza, un piatto simbolo della cucina italiana, quello che maggiormente la rappresenta all’estero entra a pieno titolo ne La Cucina del Senza®. Il nuovo progetto sarà presentato al Congresso degli chef di Gusto in Scena e vedrà i più importanti professionisti del campo confrontarsi nella realizzazione di pizze senza sale o senza grassi aggiunti, seguendo le indicazioni proposte da Marcello Coronini.

I Magnifici Vini e Seduzioni di Gola

Parola d’ordine alta qualità. Gusto in Scena presenta una selezione accurata e rigorosa di cantine e specialità gastronomiche italiane ed europee. Prodotti e vini che Lucia e Marcello Coronini hanno personalmente selezionato e inserito nella manifestazione secondo criteri qualitativi e storico culturali.

I Magnifici Vini presenta le cantine, italiane ed estere, suddivise in 4 categorie: mare, montagna, pianura e collina, a seconda dell’ambiente di produzione. Una classificazione brevettata da Coronini che fa capire come un diverso ambiente influenzi il vino, ma soprattutto quanto le differenze derivino dalla storia e dalla tradizione del luogo di produzione. Sarà il Professor Attilio Scienza dell’Università degli Studi di Milano, uno dei massimi esperti mondiali di viticoltura, a definire l’appartenenza delle cantine ai quattro differenti tipi di terroir. I vini avranno un ruolo importante anche nel Congresso degli chef, Coronini abbinerà un vino di ogni cantina presente ai vari piatti proposti dagli chef.

L’alta gastronomia italiana sarà invece presente a Seduzioni di Gola con decine di chicche e golosità, scelte con l’obiettivo di valorizzare l’italianità del prodotto.

Chef in Concerto

L’alta cucina si riunisce, studia e ricerca. Chef in Concerto non è una semplice sfilata di chef, ma un vero e proprio congresso dove si parla e si discute di evoluzione culinaria. Un approfondimento culturale che parte da un tema proposto da Marcello Coronini, ideatore de La Cucina del Senzaâ. Coronini ha incaricato i più importanti chef di presentare piatti “senza… grassi o senza… sale e dessert senza… zucchero aggiunti”. Nelle precedenti edizioni molti grandi hanno deciso di cimentarsi con questa rivoluzionaria cucina, realizzando piatti unici. Tra loro, nel 2014, Andrea Aprea, Fabio Baldassarre, Heinz Beck, Vincenzo Candiano, Alfonso Caputo, Carlo Cracco, Cristian e Manuel Costardi, Herbert Hintner, Luca Marchini, Aurora Mazzucchelli, Nicola e Luigi Portinari, Luigi Taglienti, Paolo Teverini, Luca Veritti, Ilario Vinciguerra; i pasticceri Luigi Biasetto, Ernst Knam, Gabriele Bozio, Nicola Micheletto, Denis Dianin e in anteprima 2015 il pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo.

Chef in Concerto non è una rassegna di cooking show, ma un vero e proprio corso di alta cucina, un’occasione unica per gli operatori del settore che desiderano aggiornarsi e per tutti quegli appassionati gourmet che vogliono imparare e vedere all’opera le stelle della cucina italiana.

Fuori di Gusto

Un evento nell’evento, Gusto in Scena propone per il quarto anno consecutivo il suo “fuori salone”: il Fuori di Gusto. Negli stessi giorni 18 ristoranti e bacari della città, e alcuni grandi alberghi veneziani, realizzano menu degustazione Gusto in Scena dedicati a La Cucina del Senza® e proposti sia con i piatti della tradizione sia con alcune proposte d’innovazione. Ogni menu, a costo speciale, vedrà abbinati i vini delle cantine presenti a Gusto in Scena.

 

Info: www.gustoinscena.it; Tel. +39 0271091871 ; info@gustoinscena.it

Fums, profums, salums La tradizione norcina in Carnia, tra passato e presente

Carnia - Fums, profums, salums (2)Un suggestivo viaggio gastronomico con protagonista il salame, re della tavola carnica. Domenica 1 marzo, il caratteristico borgo Sutrio (Udine) metterà in scena Fums, profums, salums e si trasformerà in vero e proprio laboratorio di sapori e profumi che permetterà di conoscere e confrontare le ricette del salame e non solo.

Cinque tappe di degustazione in altrettante corti, nove produttori con le loro specialità, un’area adibita alla dimostrazione dei lavori di norcineria, osterie, enoteche e ristoranti aperti con i loro piatti a base di maiale, il tutto accompagnato dai ricercati vini del Friuli Venezia Giulia e dalla musica.

Dalle 10.00 alle 18.00, attraverso un percorso di degustazione che si snoderà fra le viuzze strette e lastricate e le tipiche case in pietra di questo caratteristico paese di artigiani del legno, gli ospiti potranno scoprire gli insaccati che fra queste montagne del Friuli si preparano ancor oggi secondo antiche ricette, tramandate da padre in figlio. Appuntamento nel segno della tradizione, in Cort dal Lis, saranno le attività di lavorazione artigianale del maiale, a cui il pubblico sarà ammesso dalle 9.00 del mattino. In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata alla domenica successiva.

Fums, profums, salums sarà un’occasione unica per scoprire le tradizioni dell’attività salumiera in Carnia, che vanta ancor oggi una grande qualità, e assaggiarne i prodotti più tipici: musét (cotechino), salami di cervo e di daino, pancette, marcundela (sorta di polpetta avvolta in una rete di intestino del maiale), schultar (spalla cotta affumicata tipica di Timau), prosciutto crudo di Sauris… La varietà dei salumi carnici si è creata nel tempo a causa delle caratteristiche fisiche del luogo: l’isolamento dovuto alle montagne e alle vie di comunicazione disagevoli e lo stesso carattere chiuso degli abitanti, ha fatto sì che quasi ogni paese avesse il proprio segreto nel prepararli. Caratteristica comune a molti di loro è l’affumicatura, nata per favorire la stagionatura e la conservazione dei prodotti, che a seconda della zona, cambia per tempi, legni e luoghi utilizzati.

Salami e purcitar – Già nel periodo romano si produceva con le carni del maiale un insaccato che, se opportunamente lavorato e salato, si sarebbe conservato acquistando nel tempo aromi e profumi. Venendo a tempi più vicini, il salame veniva stagionato – come oggi – nelle cantine. I purcitar (norcino) venivano chiamati dalle famiglie per preparare i salumi ed ognuno di loro aveva una ricetta segreta per insaporire le carni. Curiosamente, però, gli stessi norcini non si davano pace nel verificare che i salami non avevano mai lo stesso gusto, non immaginando, forse, che ogni cantina ha un importante ruolo nel processo di maturazione.

Carnia - Fums, profums, salums (1)Per informazioni: Carnia Welcome

Tel. 0433 466220 – info@carniawelcome.itwww.carnia.it

Terre di Toscana – 1 e 2 marzo – Una Hotel – Lido di Camaiore (Lu)

terre toscana 2015Nuovo anno e nuova edizione per Terre di Toscana, una tra le più importanti kermesse dedicate al vino toscano e, con Golosizia, quale evento nell’evento, alla cucina dei grandi chef!

130 vignaioli, in rappresentanza della migliore produzione vitivinicola del territorio, saranno pronti domenica 1 e lunedi 2 marzo per far assaggiare ai visitatori oltre 600 grandi etichette e raccontare le proprie storie di vita e di vite nei solari ed eleganti spazi dell’Una Hotel Versilia di Lido di Camaiore (Lu).

Grazie a Terre di Toscana si potranno degustare i vini di denominazioni importanti come il Brunello di Montalcino, il Chianti ed il Chianti Classico, il Nobile di Montepulciano, la Vernaccia di San Gimignano ed i rossi di Bolgheri, dai più celebri quelli dei nuovi interpreti, per spingersi fino all’estremo sud andando a scoprire la Maremma del Morellino di Scansano e la sua costa. Non mancheranno le zone emergenti come il Montecucco, la Val di Cornia, la Val d’Orcia, Cortona, le Colline lucchesi, pisane e massesi, e quelle insolite e sorprendenti, dalla Garfagnana al Mugello.

Anche questa nuova edizione di Terre di Toscana sarà caratterizzata da interessanti novità, grazie alle aziende che vi prenderanno parte per la prima volta. Ci saranno le realtà storiche che hanno fatto la storia del rinascimento enoico italiano, fianco a fianco con i giovani vignaioli pieni di entusiasmo e, come sempre, non mancherà una folta rappresentanza di realtà “eco friendly”, sia biologiche che biodinamiche. Il vino sarà doverosamente accompagnato da selezionate delizie gastronomiche toscane: dai salumi, ai formaggi, all’olio, alle conserve, ai dolci, insomma a quello che di più gustoso offre il paniere locale. Il tutto presentato personalmente dagli artigiani del gusto.

La cucina ed i grandi chef toscani saranno invece protagonisti di Golosizia, sezione curata dal giornalista enogastronomico Claudio Mollo, che si svolgerà nei pomeriggi di domenica e lunedì sempre all’Una Hotel e sarà dedicata al pubblico di Terre di Toscana. Golosizia vedrà lo svolgersi di accattivanti cooking show con la partecipazione di storici chef toscani ed astri nascenti, grazie ai quali si andrà alla scoperta di nuove creatività ma con un occhio sempre attento alla tradizione territoriale.

Per la lista delle aziende partecipanti e gli chef di Golosizia visitare il sito www.terreditoscana.info

TERRE DI TOSCANA – UNA Hotel Versilia -

via Sergio Bernardini ex Viale Colombo,335/337

Per informazioni: info@acquabuona.it, 335.6814021 – 339.1177267 -328.6486660

www.terreditoscana.info; www.acquabuona.it

La stagione turistica della Società Gestione Campeggi punta sul turismo bike: grazie ad apposite strutture all’interno dei villaggi vacanze e alla proposta di itinerari ciclabili ad hoc nel ravennate e nel Parco del Delta del Po

cicloturismoLa Società Gestione Campeggi di Ravenna punta sul turismo bike. Il nuovo leit motiv della stagione turistica 2015 per il Camping Parco Vacanze Rivaverde di Marina di Ravenna e il Villaggio del Sole di Marina Romea, località limitrofe sulla costa romagnola, inserite all’interno del territorio del Parco del Delta del Po – riguarda appunto il turismo ciclabile, una “nicchia” in costante crescita in tutto il mondo.

A questo specifico target di turisti, le due strutture in questione si stanno preparando grazie ad una serie integrata di interventi, che hanno avuto il loro avvio negli anni passati e che nel 2015 giungono a completamento. Intanto, la realizzazione di appositi locali in entrambi i villaggi – adibiti a ricovero per le biciclette, grazie a investimenti specifici e a lavori tuttora in corso, che si chiuderanno prima dell’ apertura della stagione (prevista per la seconda metà di aprile). A questo si aggiunge la presenza di un piccolo “parco biciclette” a disposizione di quei turisti che non giungessero sulla riviera ravennate con i propri cicli, ma volessero comunque usufruire di questa opportunità.

Alla dotazione strutturale si abbinano le proposte in termini di itinerari e visite guidate: la Società ha messo a punto due diversi pacchetti: uno sviluppato su quattro giorni e tre notti, l’altro su una settimana, che i cicloturisti potranno eventualmente seguire per visitare in maniera “slow” e in tutta sicurezza le eccellenze del territorio ravennate, dell’entroterra e del Parco del Delta del Po. Dai mosaici bizantini di Ravenna alla pineta di Classe, dalle Valli di Comacchio a cittadine ricche di fascino come Cervia o Bagnacavallo, tanto per fare alcuni esempi. Itinerari pensati prendendo in considerazione le piste e i percorsi ciclabili presenti sul territorio, anche grazie alla sinergia con la Provincia di Ravenna (che proprio lo scorso anno ha completato il tratto ciclabile Comacchio-Ravenna-Cervia, all’interno del progetto europeo Italia-Slovenia Interbike) e alla radicata collaborazione con la Fiab, Federazione Italiana Amici della Bicicletta.