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VILLA FAVORITA 2015: 12 ANNI DI VINO NATURALE

VF_Locandina_lowDal 21 al 23 marzo 2015 VinNatur festeggia i vini che dicono no alla chimica con l’annuale salone che riunisce a villa la Favorita di Sarego (Vicenza) i produttori soci di tutta Europa.

SABATO 21, DOMENICA 22 E LUNEDÌ 23 MARZO 2015 andrà in scena per la dodicesima volta quella che è considerata la festa del vino naturale italiano, ovvero VILLA FAVORITA, il salone che VINNATUR – Associazione viticoltori naturali organizza ogni anno come momento di incontro con tutti gli appassionati e i consumatori del vino ottenuto dalla viticoltura naturale. Una viticoltura che ha come primo obiettivo la produzione sostenibile e rispettosa del suolo, del microcosmo di ogni vigneto e della salute di chi pratica l’agricoltura, ma anche di chi ne consuma i frutti.
Uno spettacolo accolto nello scenario unico della seicentesca villa la Favorita, opera di Francesco Muttoni, che svetta elegante sulla cima della collina di Monticello di Fara, a Sarego, in provincia di Vicenza.

145 saranno i soci VinNatur presenti, in arrivo da 17 regioni italiane e da 6 nazioni europee: Francia, Spagna, Austria, Slovenia, Portogallo, Repubblica Ceca.

Gli orari di apertura saranno dalle 10 alle 18 per tutte le tre giornate. Il biglietto di ingresso del costo di 20,00 euro include catalogo e calice per le degustazioni. Come consuetudine i vini saranno non solo in assaggio ma anche in vendita, direttamente ai tavoli di chi li produce.

VillaFavorita_2Confermata la TASTING ROOM, sala degustazione riservata agli operatori del settore quali buyer, distributori e stampa accreditata, che tanto successo ha riscosso lo scorso anno. Uno spazio che permetterà di concentrarsi sugli assaggi professionali senza fretta nè confusione.

Come è tradizione una particolare attenzione sarà dedicata al lato gastronomico dell’evento. Non solo grazie agli artigiani di bontà tipiche che esporranno in degustazione e vendita le loro produzioni e al servizio ristorazione di alto livello, ma anche grazie al contributo di ESMACH (www.esmach.com) che allestirà una panetteria operante in diretta, capace di sfornare a ciclo continuo pane fresco ottenuto da lievito madre, lo

stesso che si troverà ai banchi d’assaggio per accompagnare le degustazioni dei vini. Bella novità nel servizio ristorazione che sarà curato dallo chef Cosimo Bicchierri e dallo staff del ristorante biologico

ERBECEDARIO (www.erbecedarioristorante.it) di Badia Calavena (VR) sulle colline della Lessinia.

Altra novità 2015 sarà il potenziamento del servizio navetta, da e per la Stazione Ferroviaria di Montebello Vicentino, per incentivare l’uso di mezzi alternativi all’auto, in linea con l’approccio sostenibile promosso da VinNatur.
Un approccio che ha trovato una fresca e allegra interpretazione nell’immagine simbolo dell’edizione 2015.
L’illustrazione, opera di ERICA BERNARDELLO giovane studentessa di Casarza Ligure (GE), per la sua grande immediatezza comunicativa ha vinto la sezione Villa Favorita del concorso on-line che quest’anno ha visto confrontarsi oltre 30 proposte di giovani talentuosi e creativi.

Info evento in breve
Date: sabato 21, domenica 22 e lunedì 23 marzo 2015
Luogo: villa La Favorita – via Favorita 6, Monticello di Fara, Sarego – Vicenza
Orari: tutti i giorni dalle ore 10 alle 18
Biglietto ingresso: Euro 20,00 catalogo e calice da degustazione inclusi
Per chi arriva in treno: stazione di Montebello Vicentino – Servizio navetta

Per chi arriva in auto: parcheggio dedicato ai visitatori del salone

Tutte le informazioni su www.vinnatur.org

Dal 22 al 25 marzo 2015 – VINITALY 2015 EDIZIONE SPECIALE

La sinergia tra Vinitaly e i saloni Sol&Agrifood ed Enolitech, in programma dal 22 al 25 marzo 2015, sarà ancora più stretta, per offrire ai professionisti del vino in arrivo da 120 Paesi una panoramica completa della produzione italiana, fatta di vini di qualità, tradizione alimentare e tecnologie innovative: un unicum inimitabile che segna la differenza tra Italia e resto del mondo. Già aperte le iscrizioni ed iniziata l’attività di incoming di buyer internazionali, in collaborazione con le associazioni di categoria e le aziende vitivinicole.

È un’edizione speciale di Vinitaly quella che si sta preparando per il 22-25 marzo 2015. Come di consueto, in contemporanea si svolgeranno anche Sol&Agrifood ed Enolitech, ed è proprio sulla sinergia che da sempre contraddistingue le tre manifestazioni che punta Veronafiere per valorizzare, in chiave business, l’unico appuntamento fieristico a livello internazionale in grado di fornire una visione a 360° della filiera vitivinicola e di quella oleicola, partendo dai mezzi tecnici fino alla produzione.

L’obiettivo è quello di supportare il settore del vino, e dell’agroalimentare nazionale in generale, dando nuovo spunto all’export, che in fase positiva da anni deve trovare ora nuovi motivi di crescita per rimanere sempre un passo avanti rispetto ai competitor.

“La concorrenza internazionale è sempre più agguerrita – dice Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –, ma l’esperienza di Vinitaly garantisce risultati commerciali concreti”. La conferma viene dall’indagine sulla customer satisfaction realizzata a conclusione di Vinitaly 2014, dalla quale è risultato che durante i quattro giorni di manifestazione il 68% degli operatori stranieri – 53.000 da 120 Paesi su un totale di 155.000 – ha realizzato ordini di acquisto, mentre il 73% ha trovato nuovi fornitori. Alla stessa indagine, il 97% degli espositori ha dichiarato di voler riconfermare la propria presenza nel 2015.

“Con l’Expo, il 2015 sarà un anno importante per il nostro Paese, e il vino e l’olio extravergine di oliva, insieme all’agroalimentare di qualità sono produzioni trainanti del made in Italy, che però non potrebbero esistere – afferma Ettore Riello, presidente di Veronafiere – senza il know-how tecnico delle migliori aziende. Veronafiere lo sa bene, e proprio per questo ha sempre puntato sulla contemporaneità dei tre saloni, che pur indipendenti, si completano tra loro dando un’immagine unitaria agli operatori economici in arrivo da tutto il mondo”.

Appuntamento quindi a Verona da domenica 22 a mercoledì 25 marzo 2015.

Per ogni informazione è possibile consultare il sito internet dell’evento: www.vinitaly.it

SUMMA 15 – Anche quest’anno l’appuntamento enologico organizzato da Alois Lageder sostiene la comunità Demeter

Summa14_Cason HirschprunnAnche nel 2015 SUMMA – l’evento organizzato da Alois Lageder che raccoglie a Magrè sulla Strada del Vino (BZ) l’eccellenza vinicola da tutto il mondo – promuove Demeter, la comunità che controlla e certifica i prodotti biologico-dinamici a livello internazionale.

Per l’edizione di quest’anno, inoltre, la manifestazione ha ricevuto l’ambita certificazione di Green Event, rilasciata dall’Agenzia provinciale per l’Ambiente e riservata agli eventi realizzati secondo criteri di sostenibilità.

Il 21 e 22 marzo le porte di Casòn Hirschprunn – il palazzo rinascimentale del XVII secolo di proprietà della famiglia Lageder – e quelle di Tòr Löwengang – la cantina costruita all’interno dell’antica Tenuta – saranno aperte agli operatori, che nel 2014 sono stati circa 2.000 provenienti da diversi paesi.

Un viaggio all’interno dell’enogastronomia di pregio, una due giorni di visite guidate della cantina e dei vigneti, seminari, verticali e degustazioni di raffinate etichette – incluse le nuove annate di Alois Lageder – attraverso cui entrare in contatto diretto con oltre 60 produttori provenienti da Italia, Germania, Francia, Austria e Nuova Zelanda, scelti personalmente da Alois Lageder non solo per l’eccellenza della loro produzione, in particolare nel settore biodinamico, ma anche per i rapporti d’amicizia e di fiducia reciproca instaurati nel corso di molti anni.

Summa14_DemeterSumma si è evoluta continuamente nel corso degli anni ponendosi sempre nuovi obiettivi. Quest’anno la manifestazione riserverà a Demeter spazi di presentazione di rilievo, allo scopo di accrescere la consapevolezza del marchio sia tra i visitatori che tra i produttori stessi. Oltra a un’apposita piattaforma interamente dedicata al primo piano del Palazzo, l’Associazione sarà presente anche negli altri piani, al fianco di diversi viticoltori.

“Siamo molto contenti di poter dare anche quest’anno il benvenuto a vari produttori Demeter provenienti da diversi paesi, che presenteranno qui a Magrè i loro eccellenti vini biodinamici, sempre più richiesti e apprezzati dai consumatori”, dichiara Alois Lageder, associato Demeter dal 2004.

Anche il tema dell’eco-sostenibilità occupa, quest’anno più che mai, un posto di primo piano. I principi che stanno alla base di un Green Event, e quindi di Summa 15, sono il plusvalore a livello locale, la mobilità sostenibile, il prediligere alimenti stagionali e regionali provenienti da coltivazioni biologiche certificate, la gestione dei rifiuti e la responsabilità sociale. Grazie all’impegno costante, la Tenuta di Magrè è passata da “Going Green Event” nel 2014 a “Green Event” vero e proprio, uno dei primi certificati dall’Agenzia per L´Ambiente in tutto l’Alto Adige.

L’impegno sociale Summa si ripete anche nel 2015 con il sostegno ad Aiutare senza Confini, organizzazione umanitaria che ha l’obiettivo di assistere i profughi della guerra birmana. Grazie alla quota d’ingresso e al prezioso sostegno di ospiti e organizzatori, lo scorso anno sono stati raccolti oltre 37.000 €, interamente devoluti a diverse iniziative umanitarie nelle regioni del Myanmar.

Lo¦êwengangIn più quest’anno la Tenuta è lieta di promuovere una nuova collaborazione: FAMOS for Alois Lageder. I badge d’ingresso della manifestazione sono stati realizzati dalle persone che lavorano nei laboratori protetti della comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina (BZ), da cui provengono anche le borse per le bottiglie di vino, già in vendita presso la Weinschenke Vineria Paradeis, il ristorante certificato bio della Tenuta. Una cucina semplice, leggera e fresca, prodotti stagionali, locali, biodinamici/biologici, poca carne: questi i sette principi cardine che definiscono la filosofia del ristorante situato nel cuore di Magrè (BZ).

 

www.summa-al.eu

www.aloislageder.eu

Dolci trionfi e finissime. Sculture di zucchero e tovaglioli per le nozze fiorentine di Maria de’ Medici

IMG_1549 2Il “food design” e l’arte della “mise en table” hanno radici lontane e la particolarissima mostra alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze ne è la prova.

La mostra che ricostruisce il banchetto per le nozze tra Maria de’ Medici e Enrico IV di Francia, tenutosi in Palazzo Vecchio la sera del 5 Ottobre 1600 ed in particolare le sculture di zucchero fuso e modellato raffiguranti le più celebri sculture dell’epoca del Giambologna e le straordinarie figure realizzate con tovagliato inamidato e ripiegato nelle forme più diverse.

Il matrimonio avvenne per procura e fu organizzata una festa sontuosissima degna della casa de’ Medici ma soprattutto, della futura regina di Francia.

Il banchetto di nozze ebbe come location il Salone di Cinquecento in Palazzo Vecchio e la regia dell’evento affidata nientemeno che al Buontalenti.

Lo stupore e la meraviglia che il ricevimento suscitò all’epoca, possono essere oggi in parte rivissute nella mostra inaugurata in occasione di Taste e visitabile fino al 7 giugno presso la Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze.

IMG_1545 2Il paziente e ricercatissimo lavoro dei curatori della mostra ha permesso di ricostruirne lo spirito e riproporci la visione sia delle sculture di zucchero realizzate dalla Fonderia d’Arte Del Giudice sia delle finissime piegature di stoffa, ad opera dell’artista spagnolo Joan Sallas rappresentanti stemmi, figure mitologiche, alberi o semplici colombe.

Nelle varie sale della mostra insieme a queste effimere realizzazioni anche esempi originali di vasellame da tavola, quadri e documenti.

Nella sala centrale, tra stucchi, specchi e maestosi lampadari in cristallo è stata allestita una tavola imbandita sullo stile di un ricevimento d’epoca.

IMG_1546 2Completa la mostra un interessantissimo video sullo studio che ci mostra il complesso lavoro di ricerca e la realizzazione delle opere in zucchero e di stoffa.

Una bellissima mostra unica nel suo genere, che fa rivivere lo splendore e lo spirito dell’apparecchiare con stile e che al contempo è chiave di lettura dell’importanza del cibo e della bella tavola, da sempre.

(Laura Cosci)

 

 

 

PERONCINO O ZENZERO? UN DILEMMA TOSCANO

IMG_1338Il tentativo di trovare una risposta al quesito è divenuto un’ottima scusa per organizzare un bellissimo evento nell’ambito delle manifestazioni collaterali alla decima edizione di Taste. L’evento ci ha permesso di incontrare due realtà toscane conosciute ma sempre stimolanti: l’azienda Peperita di Bibbona e la Scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu che ha da poco aperto le porte della sua nuova bellissima sede in Palazzo Panciatichi Ximenes.

L’azienda Peperita produce Il miglior peperoncino….del Globo stando a quanto dichiarato da una delle simpaticissime proprietarie ma anche un ottimo olio utilizzato nel piatto preparato nel corso della serata.

IMG_1351okLa notissima e accreditata Scuola di arte Culinaria che compie quest’anno venti anni ha ospitato l’evento all’insegna della qualità e della vera convivialità.

La scusa? Quella di capire la differenza tra peperoncino e zenzero in una regione dove erroneamente i due termini sono usati come un unico sinonimo.

IMG_1342Di fronte ad un folto e interessatissimo pubblico si è parlato di tantissime cose. Della storia del peperoncino con Anna Evangelista docente di Arte culinaria presso la Scuola. Di come può essere inserito tra gli ingredienti di un ottimo gelato con Enrico Benedetti, chef e maestro gelataio. Per poi passare alla preparazione della ricetta della farinata di pane ad opera degli allievi della Scuola. Il tutto nella massima attenzione e curiosità ddei presenti.

IMG_1370Parole, profumi, sapori e sensazioni si sono diffusi velocemente nella sala e ben presto si è capito che il peperoncino, se ben usato, ha proprietà che vanno oltre quelle semplicemente organolettiche: produce socialità.

Anche un piatto semplicissimo della tradizione toscana come la farinata diventa sublime se esaltato dalla qualità di peperoncino adatto e la degustazione che ne è seguita è stato un valido esempio.

IMG_1353A completare l’ottimo vino l”Obvius” della fattoria Salcheto.

La soluzione al dilemma peperoncino o zenzero? E’ stata trovata?

IMG_1369Rispetto al successo della serata il dilemma tutto toscano è stato presto accantonato. A predominare sono stati il gusto sfaccettato del peperoncino e il piacere che la riuscitissima serata ha suscitato tra presenti.

(Laura Cosci)

Taste festeggia 10 anni nel segno del successo, consacrando l’Italia del cibo di qualità, della ricerca sul gusto e della varietà gastronomica.

Happy 10 TasteIl salone si conferma sempre più appuntamento di riferimento per i professionisti dell’eccellenza gastronomica: oltre 14.000 i visitatori in totale, e Firenze è ancora una volta capitale internazionale del gusto


L’edizione del decimo compleanno di Taste (Firenze, 7-9 marzo 2015) si è appena chiusa alla Stazione Leopolda registrando grandi apprezzamenti per le presenze degli operatori del settore intervenuti, la qualità delle aziende (320 a questa edizione) e dei loro prodotti, e i contenuti degli eventi e dei progetti speciali in programma.

In tre giorni di salone, e in quasi una settimana di eventi in città per il calendario di Fuoriditaste, Firenze ha accolto un pubblico numerosissimo di professionisti dell’enogastronomia di qualità arrivati da tutto il mondo, di personaggi legati alla cultura del cibo, di appassionati di cucina e di mangiar bene, trasformandosi in città del gusto e delle nuove tendenze della tavola.

Il salone organizzato da Pitti Immagine – nato da un’idea del Gastronauta Davide Paolini – ha avuto un’affluenza complessiva di oltre 4.500 buyer e operatori del settore, confermando gli alti livelli di presenze raggiunti all’ultima edizione. Tra i compratori esteri – arrivati da oltre 40 paesi del mondo – in cima alla top 10 c’è la Gran Bretagna, seguita da Germania, Stati Uniti, Francia, Giappone, Spagna, Svizzera, Russia, Norvegia e Olanda. Ottime performance anche per mercati in crescita del Far East (Hong Kong e Singapore), e per le presenze dagli Emirati Arabi.
Apprezzamenti sono arrivati anche dal pubblico di gourmand e di appassionati di buona tavola, che nei tre giorni si sono attestati a poco meno di 10.000 visitatori. E da sottolineare la grande attenzione mediatica ormai raggiunta da Taste, che ha visto quasi 800 giornalisti italiani ed esteri accreditati a questa edizione.

“La formula Taste si conferma vincente e raccoglie feedback entusiastici a ogni nuova edizione – afferma Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine – e nell’anno del decimo compleanno è per noi un riconoscimento ancor più importante, del lavoro svolto finora assieme alle nostre aziende. Abbiamo spinto strategicamente sul fronte dei compratori e degli operatori del settore, cercando di affinare il format di Taste per renderlo sempre più attraente per i professionisti dell’enogastronomia di fascia alta: e i nostri espositori ci hanno confermato la validità di questa scelta, di aver incontrato buyer di altissimo profilo – i grandi department store, i più importanti food store e i distributori di enogastronomia di nicchia – sia italiani sia esteri, arrivati a Firenze per fare ordini e avviare concrete collaborazioni di business. Tutto questo mantenendo l’apertura al pubblico di appassionati del cibo di qualità, che a questa edizione si sono rivelati ancor più selezionati. Concludo con un plauso ai tanti eventi e progetti speciali presentati alla Leopolda – i Ring seguitissimi, l’installazione spettacolare di Vetreria Etrusca, e la partecipazione speciale del nostro partner MINI – che assieme al ricco programma del Fuoriditaste in città, hanno fatto di questa edizione un happening unico di cultura e intrattenimento sul food contemporaneo. Last but no least, il successo della collaborazione con la Galleria Palatina in occasione della mostra Dolci Trionfi e Finissime Piegature, con il cocktail per i 10 anni del salone a cui ha partecipato anche Manifattura Richard Ginori”.

Ennesimo record di vendite del Taste Shop, il grande supermercato del gusto al termine del tour del salone, in cui erano in vendita 1.900 tipologie di prodotti: in tre giorni ha totalizzato 23.300 prodotti venduti.

Santa Margherita Gruppo Vinicolo: un pezzo di storia italiana scritta con il vino.

Santa Margherita_Pinot GrigioNella lunga e affascinante storia del vino italiano c’è una realtà che ha saputo sempre leggere con grande anticipo i cambiamenti epocali. L’ha fatto nel 1935 quando venne fondata dal conte Gaetano Marzotto nel Veneto Orientale. Negli Anni Cinquanta e Sessanta, prima individuando e iniziando poi a presidiare un territorio, l’Alto Adige, vocato per la produzione di bianchi di qualità e successivamente, nel 1961, proponendo al mercato un vino innovativo e dirompente, il Pinot Grigio vinificato in bianco, protagonista assoluto nella rivoluzione qualitativa del vino italiano. Ancora prima, nel 1952, innovando le tradizionali tecniche di lavorazione delle uve Glera per la spumantizzazione del Prosecco, contribuendo in maniera sostanziale alla costruzione della basi dell’odierno successo internazionale.

Questa realtà è Santa Margherita, protagonista oggi come allora, nel panorama nazionale e internazionale, nella diffusione della cultura enogastronomica e del piacere della condivisione, grazie ai suoi vini simbolo, che ne hanno caratterizzato nel tempo l’esplorazione innovativa. Ma anche a vini particolari, intriganti per eleganza e stile, provenienti da quelle cantine radicate in territori di elezione, che lungo il suo percorso di crescita, con sagace lungimiranza, ha coinvolto nel suo progetto qualitativo.

Tra i vini simbolo ritroviamo il Prosecco, il cui successo va ben oltre i confini nazionali e trova grande riscontro anche negli USA, in particolare con il Prosecco Superiore Docg, in linea con l’elevato posizionamento che contraddistingue l’Azienda e con il percorso storico in questa denominazione. Una coerenza che ha portato Santa Margherita ad acquisire, alla fine del 2009, una tenuta di 12 ettari a Refrontolo, nel cuore delle terre del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG, dalla quale proviene un Prosecco Superiore Brut di grande finezza e rara profondità.

Ma Santa Margherita è anche lo stile del Pinot Grigio Italiano nel mondo.

E’ dalla vendemmia del 1960 che propone agli appassionati un vino intenso ed elegante, dall’invitante aromaticità di fiori e frutta bianca, dalla struttura serrata e vibrante e dalla fresca sapidità. Un vino ancora oggi moderno per profilo sensoriale e prorompente per l’inusuale duttilità nell’abbinarsi a tante cucine differenti e a tanti momenti di consumo. Una rivoluzione del gusto, tra artigianalità e innovazione, che da oltre 50 anni detta lo stile del Pinot Grigio italiano.

Accanto a due must di questo calibro, e a molte altre creazioni che esaltano il binomio vitigno- territorio e l’abbinabilità al cibo, l’Azienda sa proporre anche “chicche” in grado di soddisfare le esigenze e i palati dei più esigenti e selettivi winelovers.

Parliamo, in particolar modo, di vini che originano da quei territori a grandissima vocazione, che compongono il “mosaico enologico” di Santa Margherita Gruppo Vinicolo, qui presente con proprie Tenute a presidiarne ed esprimerne il potenziale qualitativo.

E’ il caso di Kettmeir, l’azienda altoatesina del Gruppo, e del suo Müller Thurgau Athesis, le cui uve provengono da uno spettacolare vigneto arroccato a 750 metri nel Comune di Soprabolzano. Il terreno di porfido, in cui penetrano le radici delle viti, amplifica la già elevata escursione termica dovuta ad altitudine ed esposizione, dilatando il potenziale aromatico del vitigno, la cui manifestazione sensoriale è resa possibile dal rispettoso lavoro in vinificazione e maturazione. Ne scaturisce un nettare unico e inebriante nelle note di fiori selvatici ed erbe medicinali, sinuoso nello sviluppo tattile e seducente nel ritmo gustativo.

Altro avvincente esempio è il Chianti Classico Gran Selezione Vigneto di Campolungo di Lamole di Lamole. Una tenuta situata sulle colline più alte nel comune di Greve in Chianti, circondata da vigneti a formare una panoramica terrazza a 550 metri di altezza, di cui il Vigneto di Campolungo rappresenta il modello di riferimento.

Qui infatti sono sintetizzati i caratteri peculiari di un grande cru: terreno in alberese e galestro ricco di microelementi, altitudine quale volano per l’importante scambio termico e l’esposizione garante di luminosità e ventilazione. Il ripristino dei vecchi terrazzamenti con muretti a secco e peculiari tecniche di coltivazione facilitano la piena maturazione polifenolica e aromatica dell’uva, che si esprime poi nella finezza aromatica e la profonda complessità gustativa di questa Gran Selezione.

Dopo 80 anni di esplorazioni e scoperte Santa Margherita Gruppo Vinicolo sa ancora meravigliarsi del potenziale di emozioni che può regalare il vino quando deriva da territori vocati e da persone che lavorano con passione e lungimiranza.

Per questo la sua storia è appena agli inizi.

www.santamargherita.com

Il Consorzio del Pecorino Toscano compie 30 anni ed elegge un nuovo presidente

PecorinoDOC116Il Consorzio del Pecorino Toscano compie trenta anni. L’evento celebrato venerdì 27 febbraio, prima dell’assemblea dei soci per eleggere il nuovo consiglio di amministrazione e il nuovo presidente, che prende il testimone da Gianfranco Gambineri e guiderà il Consorzio per i prossimi tre anni.

 

Nel 2015 si celebrano i 30 anni di vita del Consorzio, i 29 anni del riconoscimento della Denominazione di origine e i 19 anni della Dop. Il Consorzio del Pecorino Toscano, nato il 27 febbraio 1985, riunisce oggi 245 allevatori, 15 caseifici, uno stagionatore e un confezionatore. Oggi i 15 caseifici soci raccolgono il latte di 867 allevatori, di cui 245 direttamente associati al Consorzio di Tutela del Pecorino Toscano Dop. Dal 27 febbraio 2015 al 17 maggio 2016 – trentesimo anniversario del riconoscimento della Denominazione di Origine al Pecorino Toscano – e fino al 2 luglio 2016 – quando ricorreranno i venti anni dal riconoscimento della DOP – il Consorzio promuoverà numerosi incontri con il mondo scientifico e tecnico e con le scuole. L’obiettivo è quello di promuovere in maniera crescente la conoscenza della DOP e, in particolare, del Pecorino Toscano, che ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta proprio perché è un prodotto agroalimentare con caratteristiche qualitative legate, in maniera essenziale ed esclusiva, al territorio in cui viene prodotto.

 

“Nei trenta anni di attività – afferma Gianfranco Gambineri, presidente uscente – il Consorzio del Pecorino Toscano ha puntato sulla qualità crescente dei nostri prodotti, coinvolgendo attivamente tutti i partecipanti alla filiera produttiva: dall’allevamento delle pecore alla lavorazione e produzione, per arrivare fino al consumatore. Ogni giorno, inoltre, il Consorzio affianca le aziende che producono Pecorino Toscano Dop, sostiene i soci nelle attività di aggiornamento e autocontrollo della filiera produttiva, monitora la corretta applicazione del disciplinare di produzione, il commercio e le esportazioni del prodotto e promuove il consumo e la diffusione del marchio Pecorino Toscano Dop a livello territoriale, nazionale e internazionale. Il mio grazie va a tutti coloro che mi hanno accompagnato in questi anni e rivolgo il mio più sincero augurio di buon lavoro al nuovo presidente”.

ANTEPRIMA ANNATA 2014 CHIARETTO, BARDOLINO e SALENTO ROSATO

manifesto_anteprima_8marzo2Lazise, 8 marzo 2015, ore 10-18
Dogana Veneta e sala civica
Piazzetta Partenio e Piazza Vittorio Emanuele

80 aziende | 200 vini
ingresso libero

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L’ANTEPRIMA DELL’ANNATA 2014
Per gli appassionati dei grandi vini rosati italiani l’appuntamento di domenica 8 marzo 2015 a Lazise, sulla sponda veronese del lago di Garda, è imperdibile: è infatti di scena una doppia, inedita Anteprima in rosa.
Nello storico salone della Dogana Veneta il Consorzio di tutela del Bardolino presenta al pubblico il Chiaretto dell’annata 2014, figlio di quella “Rivoluzione Rosé” che ha condotto i produttori del classico vino rosato gardesano a scegliere un colore molto più tenue rispetto al passato e una gamma di profumi e di aromi che spaziano dai fiori bianchi agli agrumi alle erbe officinali.

Nella vicina sala civica del municipio è in Anteprima (con apertura già sabato 7 marzo) anche un’altra tipica interpretazione in rosa del vino italiano: il Rosato del Salento dell’annata 2014.

Accanto alle due espressioni della grande tradizione del rosato italiano, viene proposta in Anteprima anche l’annata 2014 del Bardolino, il vino rosso delle colline del Garda orientale.

Saranno presenti circa ottanta aziende (una settantina quelle del Bardolino e una quindicina quelle del Salento) per un totale di duecento vini presentati direttamente dai produttori ai loro stand, con libera degustazione dalle ore 10 alle 18.

Potrete sedervi in riva al lago per pranzare con i nostri piatti migliori quali: gnocchi di malga, il risotto alla veneta, i tortellini di Valeggio, i tagliolini al tartufo del monte Baldo, la bruschetta al tartufo con scaglie di formaggio Monte veronese e la polenta brustolà con la stortina veronese, presidio di Slow Food.

Nell’area del porticciolo, verrà allestito un mercatino riguardante il food di qualità: dalle produzioni agricole della zona, dal formaggio Monte Veronese al miele, dai salumi all’olio extravergine di oliva.

La scomparsa di Franco Mazzetti, “decano della Grappa”

franco_mazzettiNella notte di domenica si è spento nella sua abitazione di Marcallo, località a breve distanza da Milano, Franco Mazzetti, il decano della Grappa Piemontese, rappresentante della quinta generazione della famiglia di distillatori della Mazzetti d’Altavilla, con sede in cima alla collina di Altavilla Monferrato. Mazzetti, classe 1931, avrebbe compiuto 84 anni il prossimo 19 aprile. Attuale presidente dell’omonimo Gruppo tradizionalmente legato sin dalla metà dell’Ottocento all’attività di produzione di distillati piemontesi di alta qualità, Franco Mazzetti, ha dedicato la sua intera esistenza alla direzione dell’azienda che ha seguito personalmente in una lunga fase caratterizzata da importanti evoluzioni e cambiamenti, come vi sono stati nella seconda metà del Novecento, traghettandola verso l’era digitale operando continui interventi nelle tecnologie, nel marketing e nella comunicazione. Sua fu la lungimirante idea di trasferire negli scorsi decenni la Direzione Commerciale dell’azienda di famiglia di Altavilla Monferrato a Milano, per meglio promuovere i prodotti e, con essi, anche la stessa terra d’origine: il Monferrato, precedendo così una crescente attenzione verso le strategie di promozione e valorizzazione del territorio e delle eccellenze enogastronomiche, oggi al centro del dibattito. Inoltre strinse legami anche con il cavalier Ferrero per le forniture di materie prime da utilizzare in alcune produzioni. Viene ricordato come “uomo di grande intelligenza e intraprendenza che con umiltà ha insegnato i migliori valori ai suoi figli quali il sacrificio e il rispetto”. A dare continuità al lavoro svolto da Franco Mazzetti, traendo spunto dai suoi preziosi suggerimenti, sono oggi i figli Cesare, Nicoletta, Claudia e Giorgio e le nipoti Chiara, Silvia ed Elisa, tutti impegnati direttamente nell’azienda con sede in Viale Unità d’Italia ad Altavilla, attiva non solo nella produzione di una vasta gamma di distillati di qualità (commercializzati su scala nazionale e internazionale) ma anche sul fronte turistico grazie agli interventi strutturali realizzati presso la sede dell’azienda e alle iniziative culturali da tempo e con costanza realizzate. I funerali avranno luogo in Marcallo (Milano), nella giornata di Martedì 3 Marzo 2015, alle ore 11,00 presso la Chiesa Parrocchiale della cittadina milanese dove la famiglia Mazzetti è altrettanto conosciuta, al pari del territorio monferrino, e dove da tempo ha realizzato il Grappa Store, alle porte di Milano, Malpensa e dell’Expo 2015.