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CIBO = SAPORE + CUCINA + SALUTE

festival castiglioncelloCucinare la salute” è il tema che farà da filo conduttore delle iniziative della II edizione del Foodies Festival che si terrà a Castiglioncello dal 24 al 26 aprile. Il cibo, infatti, è il carburante del nostro corpo e l’effetto benefico che ha sui processi necessari alla vita, è la base da cui partire per ogni slancio creativo nell’alta cucina così come nella dieta di tutti i giorni.

Gli argomenti affrontati spazieranno dalla cucina tradizionale, alla nuova cucina “veggie, dalla riscoperta dell’orto, alla valorizzazione dei valori salutistici dell’olio extra vergine di oliva, dalla cucina “popolare” passando poi per l’alta ristorazione che interpreterà: “Il cibo della salute”. Faranno da corollario interessanti Forum con esperti del settori su temi attuali come: “Cibo e Lavoro” e “Cibo e Socialità” e Taste Archaeology – Scavi gastronomici nella nostra storia “Gustatio ac promulsis” antipasti e aperitivi dell’antica Roma a cura della Direzione Museo Archeologico Comune di Rosignano Marittimo.

In veste di partner privilegiato, per il secondo anno, parteciperà Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano prodotti tipici del territorio. Quest’anno la formula della manifestazione, organizzata dall’Assessorato al Turismo del Comune di Rosignano Marittimo con il contributo della Camera di Commercio di Livorno, si arricchisce.

Nasce così mangia-in-giro un “comune” viaggio gastronomico serie di appuntamenti che da aprile a maggio animeranno Rosignano Marittimo con ben cinque diverse iniziative diffuse sul territorio e che coinvolgeranno a vario titolo botteghe e ristoranti della rete di Vetrina Toscana.

A dare il via alle danze sarà proprio il Foodies Festival il 24, 25 e 26 aprile a Castiglioncello, si proseguirà con ‘Cacciucco senza trucco‘ il 2 e 3 maggio a Rosignano Solvay; con ‘Non si frigge mica con l’acqua‘ il 9 e 10 maggio a Rosignano Marittimo; con Il ‘Principe ranocchio‘ il 16 e 17 maggio a Vada; concluderà il cartellone degli eventi il 23 e 24 maggio ‘Maggio formaggio‘ a Castelnuovo, Gabbro e Nibbiaia, frazioni collinari vocate da sempre all’agricoltura di qualità e alla pastorizia, occasione imperdibile per poter degustare le ricette legate a tutti i prodotti caseari del territorio.

 

Gli argomenti spazieranno dal rapporto cibo- gusto all’importanza del cibo-salute affrontando, attraverso le peculiarità di ogni frazione, la storicità e la tradizione di cibi ed alimenti che rappresentano il grande patrimonio culturale e gastronomico da salvare e promuovere nell’ottica di rilancio di un turismo sempre più sostenibile e competitivo.

Il cibo dunque come consolidato veicolo di storia e tradizioni, ma anche determinante valore aggiunto per il turismo e l’economia con l’intento di riscoprire e legare tutte le potenzialità del territorio coinvolto, dalla costa alla bellezza delle colline e all’eccellenza dei prodotti della campagna e di riuscire a valorizzare il mercato interno e non solo costiero, coinvolgendo ancora di più sia le associazioni agricole e del commercio, che le imprese locali.

Una nuova formula arricchita per un risultato ancora più interessante, perché il cibo, si sa, non è mai un’operazione banale.

APERITIVI GALEOTTI: AL CARCERE DI SOLLICCIANO FA IL SUO ESORDIO UN PROGETTO UNICO CHE UNISCE SUGGESTIONI GASTRONOMICHE E SOLIDARIETA’

logo APERITIVI GALEOTTISulla felice esperienza delle Cene Galeotte (www.cenegaleotte.it), ormai da anni in programma al carcere di Volterra, fanno il loro esordio GIOVEDI’ 23 APRILE al carcere fiorentino di Sollicciano - inizio alle ore 18 - gli APERITIVI GALEOTTI: una iniziativa dal profondo valore sociale, in grado di coniugare in maniera unica e originale suggestioni gastronomiche e solidarietà.

I detenuti parte del progetto (per ora dieci, 5 uomini e 5 donne) saranno impegnati nella realizzazione di un aperitivo aperto al pubblico su prenotazione, supportati per questa prima serata – quattro gli appuntamenti in calendario – da SIMONE CIPRIANI de IL SANTO GRAAL (www.ristorantesantograal.it) di Firenze, chef giovanissimo ma già da tempo agli onori della cronaca quale firma fra le più interessanti del panorama cittadino grazie alla sua una cucina che unisce ricerca, qualità delle materie prime e grande creatività. Un impegno quello dello chef che, giusto sottolinearlo, avviene in maniera assolutamente gratuita.

Ma i veri protagonisti saranno ovviamente loro, i detenuti, che dopo essersi cimentati ai fornelli nella realizzazione di gustosi finger food da aperitivo saranno presenti in sala – lo splendido “Giardino degli Incontri” firmato dall’architetto Giovanni Michelucci, con spazi interni ed esterni ispirati alle suggestive opere dello spagnolo Antoni Gaudì – per occuparsi del servizio a buffet. E anche di quello dei vini, offerti dalla FATTORIA MONTELLORI (www.fattoriamontellori.it) di Fucecchio.

Ma non di solo cibo beneficeranno coloro che, per la cifra di venti euro (l’intero ricavato contribuirà al restauro del Battistero di Firenze) parteciperanno agli aperitivi di Sollicciano. Fra un piatto e l’altro si potrà ascoltare buona musica dal vivo, eseguita da ragazzi ospiti del carcere e iscritti al laboratorio musicale, alternata a letture da parte dei partecipanti al laboratorio di teatro: giovedì 23 aprile in particolare saranno protagonisti i brani dello scrittore fiorentino MARCO VICHI, presente alla serata.

Voluti da Unicoop Firenze, che oltre a fornire le materie prime necessarie assume i detenuti retribuendoli regolarmente, e dalla Direttrice della struttura penitenziaria Maria Grazia Giampiccolo, gli APERITIVI GALEOTTI sono possibili grazie all’imprescindibile apporto di Pantagruel – Associazione per i diritti dei detenuti Onlus (www.asspantagruel.org), la collaborazione del Ministero della Giustizia e della direzione della Casa Circondariale N.C.P Sollicciano, il supporto della delegazione fiorentina della Fisar e la supervisione artistica del giornalista Leonardo Romanelli.

Le prossime date: giovedì 21 maggio, chef Enrico Panero del Ristorante Da Vinci; giovedì 4 giungo, chef Nicola Schioppo dell’Osteria Cipolla Rossa; giovedì 25 giugno, chef Marco Stabile del Ristorante Ora d’Aria.

 

Per prenotazioni:
Agenzie Toscana Turismo,
ARGONAUTA VIAGGI (gruppo ROBINTUR), Tel. 055.2345040

 

IL MENU DELLA SERATA

Pappa’s Donut
(Bomboloni ripieni di pappa al pomodoro)

Croccante di cipolla e pecorino

Cannoli di ribollita

Sbrisolona di sbriciolona, arancia e carota

Pastasciutta” all’arrabbiata

Pizzetta di lingua

UNA SETTIMANA DI COOKING SHOW A GARDA: FISH & CHEF CONQUISTA TUTTO IL LAGO

Aperitivo 01L’edizione 2015 toccherà le tre province bagnate dal Benaco. Oltre alle tradizionali cene stellate, per un’intera settimana va in scena “Cuochi del Lago & Prodotti d’Eccellenza”, spettacoli di cucina lungo la riviera a Garda con i top chef locali

Non solo i migliori chef d’Europa alle prese con il pesce di lago, non solo le tradizionali cene stellate interpretate da alcuni dei più importanti nomi della cucina italiana: l’edizione 2015 di Fish & Chef, in programma dal 22 al 29 aprile, riserverà agli appassionati gourmet un vero e proprio evento nell’evento: si tratta di “Cuochi del Lago & Prodotti d’Eccellenza”, ovvero una settimana di cooking show sulla sponda del lago, nella splendida cittadina di Garda. Durante gli spettacoli di cucina, realizzati da alcuni dei più rinomati chef del Garda, il pubblico potrà assistere alle diverse performance per deliziarsi il palato e carpire i trucchi dei protagonisti ai fornelli. Ad ospitare questi spettacoli del gusto en plein air sarà lo spazio STOBAG I.S.L.A, con la cucina trasportabile Electrolux. Nella incantevole cornice del lungolago di Garda, dunque, ogni giorno andrà in scena un’edizione diurna di Fish & Chef con “Cuochi del Lago & Prodotti d’Eccellenza”, otto appuntamenti di cooking show e degustazioni da non perdere.

Dalle ore 11.00 alle 12.00, uno chef gardesano presenterà una sua ricetta con speciali finger food dedicati ai prodotti del Garda. Tutti i pomeriggi, invece, si terranno incontri-degustazione con le cantine del Custoza. L’intenso programma di queste giornate prevede anche un viaggio sensoriale alla scoperta del pesce di lago, grazie a Trota Oro, e momenti di incontro con Roner e i suoi pregiati distillati.

Ansamble ColorLE CENE STELLATE FIRMATE FISH & CHEF- Oltre ai cooking show la kermesse riserverà un’altra importante novità: per la prima volta, le cene stellate di Fish & Chef varcheranno i confini del veronese per toccare tutte le più affascinanti località delle tre province che si affacciano sul Benaco, quella veronese, quella trentina e quella bresciana. Ad aprire le danze, il 22 aprile, sarà lo

chef Moreno Cedroni del Ristorante Madonnina del Pescatore di Senigallia che proporrà la sua versione delle delikatessen del Garda all’Hotel Bellevue San Lorenzo di Malcesine. La sera successiva sarà la volta poi di Riva del Garda dove, nella suggestiva cornice dell’Hotel Lido Palace, è atteso Alessandro Gavagna, chef del ristorante friulano La Subida (Cormon). Il 24, dal Ceresio 7 di Milano, dove si è svolta anche l’anteprima dell’evento, giungerà sul Lago lo chef Elio Sironi, che si esibirà al Grand Hotel Fasano a Gardone Riviera. Una cena a quattro mani quella che si svolgerà invece il giorno dopo al Ristorante Capriccio di Manerba, con i due fratelli Portinari – Nicola in cucina, Pierluigi sommelier ─ dal Ristorante La Peca di Lonigo (VI).

Il 27 aprile, a Garda, l’Hotel Regina Adelaide ospiterà uno chef che di lago se ne intende: Marco Sacco del Ristorante Piccolo Lago, locale affacciato direttamente sul Lago di Mergozzo (Verbania).

Sarà invece un ospite internazionale ─ Dirk Holberg del Ristorante Ophelia sul Lago di Costanza ─ il protagonista in cucina per l’appuntamento del 28 aprile all’Hotel Aqualux di Bardolino.

Davide Scabin 015A La Casa degli Spiriti di Costermano, il 29 aprile, andrà in scena il gran finale: la conclusione dell’edizione 2015 è affidata a un’equipe d’eccezione, il Dream Team Lake Garda, composto da 15 top chef del Garda, che giocheranno in casa per interpretare i prodotti del loro territorio.

A rendere possibile quest’anno la realizzazione di Fish&Chef numerosi partner come Air Dolomiti, grazie a cui sarà ancora più facile raggiungere le sponde del Garda e le cui assistenti di volo saranno presenti a tutti gli appuntamenti. Il Consorzio Tutela Vino Custoza porterà sulle tavole i suoi vini DOC: a Fish & Chef si potranno degustare i vini delle aziende Gorgo, Le Vigne di San Pietro, Menegotti Antonio, Albino Piona, Monte Del Frà, Cavalchina e Ronca.

Accanto alle paste di Monograno Felicetti, storico pastificio della Val di Fiemme nato nel 1908, non mancherà l’Olio Extra Vergine D’Oliva Ca’Rainene di Paolo Bonomelli, caratterizzato da un profondo legame con il territorio del Lago di Garda e con le sue cultivar autoctone, i prodotti Trota d’Oro, quelli della Sartori Carni e i formaggi del Caseificio Baldo Garda di San Zeno di Montagna, per concludere in bellezza con i distillati altoatesini di Roner (Termeno). Tra i partner anche il Club Amici del Toscano e Bonera Group di Brescia con Lexus.

Informazioni per il pubblico: www.fishandchef.it

A dieci giorni da Expo, “centomani, di questa terra”

CENTOMANI GRUPPO 2Lunedì 20 aprile all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense 12 ore in cui cuochi, produttori, gourmet, esperti del settore si confrontano sul futuro del cibo. Presenti 50 chef protagonisti di altrettanti show cooking, 50 relatori che animeranno 9 forum di approfondimento, 50 produttori al mercato delle eccellenze enogastronomiche dell’Emilia Romagna

 

A dieci giorni esatti dall’inizio dell’Esposizione Universale di Milano, l’occasione per fare il punto sulle necessità alimentari e gastronomiche per il futuro (“Nutrire il pianeta, energia per la vita” è il titolo di Expo), ma anche sulla gastronomia made in Italy, è a Polesine Parmense (PR). “A dieci giorni da Expo”, infatti, è il filo conduttore della quarta edizione dicentomani, di questa terra, in programma lunedì 20 aprile dalle ore 10 alle 22: un importante evento che porterà nell’incantevole Relais Antica Corte Pallavicina della famiglia Spigaroli i 50 migliori chef dell’Emilia Romagna, 50 produttori delle eccellenze enogastronomiche che questa regione è in grado di esprimere – dal Parmigiano Reggiano alla Mortadella Bologna, dall’aceto balsamico tradizionale ai salumi dop -, 50 relatori che animeranno ben 9 forum di approfondimento sulle tematiche riguardanti ristorazione, alimentazione e formazione. Il tutto per dare al pubblico l’opportunità di assaggiare, scoprire, approfondire, abbinare cibi e pietanze che rappresentano l’eccellenza dell’enogastronomia dell’Emilia Romagna. Organizza l’evento Associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi.

Centomani Teverini“centomani, di questa terra” è una grande festa in cui cuochi, produttori, gourmet, esperti del settore agroalimentare si confrontano sul futuro del cibo attraverso un ricco calendario di appuntamenti. Oltre a 50 show cooking e ai 9 forum ci saranno anche: l’anteprima Parmigiano Reggiano Identity, la proclamazione dello “Studente CheftoChef 2015”, la degustazione “verticale” di oli extravergine d’oliva DOP Olitalia, la presentazione di un nuovo format di degustazione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, il concerto a tema gastronomico del Gruppo Ocarinistico Molinellese. I forum di approfondimento ruoteranno tutti attorno a Expo. Si parlerà: di territorioDalla materia prima al piatto con, tra gli altri, Stefano Pronti, storico della gastronomia, e Paolo Teverini, chef Ristorante Teverini e vicepresidente CheftoChef; di formazione “Per un decalogo professionale” con, tra gli altri, Patrizio Bianchi, assessore alla formazione Regione Emilia-Romagna, ed Enzo Malanca, presidente ALMA – Scuola di alta cucina; di eventi “La ristorazione che qualifica i luoghi” con, tra gli altri, Gennaro Esposito, chef La Torre del Saracino e ideatore Festa Vico, ed Enzo Vizzari, direttore Guide L’Espresso; di Emilia-Romagna nel mondo con il giornalista Andrea Petrini; di Città della gastronomia con, tra gli altri, Raffaela Donati, presidente Slow Food Emilia-Romagna, e Andrea Fabbri, Università di Parma; di ristorazione per “Innovare per crescere con, tra gli altri, Davide Cassi, Università di Parma, Carla Icardi, direttore Grande Cucina, Marco Sacco, chef del Piccolo Lago; di cultura “A dieci giorni da Expocon, tra gli altri, Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques International, Guglielmo Garagnani, Presidente Confagricoltura Emilia-Romagna; di successo con il racconto di storie di vita, di passione, di visione con, tra gli altri, Paul Bartolotta, chef Ristorante di Mare Wynn Las Vegas, e Gualtiero Marchesi, patron Il Marchesino; di futuroPer una piattaforma gastronomica regionale con, tra gli altri,Giovanni Ballarini, presidente Accademia Italiana della Cucina,Simona Caselli, assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna,Franco Iseppi, presidente Touring Club Italiano, Massimo Spigaroli, presidente CheftoChef.

Spigaroli-Marchesi

CheftoChef emiliaromagnacuochi (www.cheftochef.eu) non è una delle tante associazioni ‘di categoria’, ma è un progetto culturale per far conoscere al mondo le qualità gastronomiche dell’Emilia Romagna, imperniata sul rapporto fra chef che fanno cucina d’autore e i grandi prodotti della Regione. CheftoChef è costituita dai 50 chef top della Regione, da oltre trenta aziende top della regione compresi i più importanti Consorzi dei prodotti tipici (come il Parmigiano-Reggiano, il Culatello, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, i Salumi Tipici Piacentini, la Mortadella, ecc.) e i gourmet di riferimento. Presidente dell’associazione è Massimo Spigaroli, vice presidenti Massimo Bottura e Paolo Teverini.

 

La partecipazione a “centomani, di questa terra” è gratuita.

Per informazioni: CheftoChef emiliaromagnacuochi www.cheftochef.eu tel. 331 6872138

Sede dell’evento: Relais Antica Corte Pallavicina, Strada del Palazzo Due Torri 3, Polesine Parmense (PR) www.acpallavicina.com , che dal 18 al 20 aprile ospiterà anche la seconda edizione di “Salumi da Re“, organizzata da Gambero Rosso, evento che raduna norcini, allevatori e salumieri di tutta Italia per celebrare una tradizione antica e prodotti d’eccellenza che ci rendono famosi nel mondo.

Georgia, la vinificazione nei Kvevri fra i Patrimoni dell’Unesco

anfore georgianeNel clima mite del Mar Nero, quasi mediterraneo, la coltivazione della vite risale addirittura a 6.000 anni fa, testimoniata dal ritrovamento di un attrezzo agricolo, risalente al 3° millenio A.C., tuttora gelosamente conservato nel Museo Nazionale della Georgia. Alcuni studiosi sostengono che la parola “vino” derivi dal georgiano “gvino”, che da sempre riveste un ruolo centrale nell’ospitalità e nella cultura georgiana, citato già da Omero nell’Odissea dove narra di vini profumati e frizzanti della Colchide (oggi Georgia occidentale) e da Apollonio Rodio che, nelle “Argonautiche”, racconta la scoperta degli Argonauti di una fontana stillante vino nel palazzo di Aieti (in Colchide).

Georgia anforeKakheti (52% dei vigneti), Imereti (22%) e Racha-Lechkumi (4-5%) le regioni a maggiore vocazione agricola. Oltre 400 le varietà d’uva dalle quali si ricavano i più blasonati vini georgiani: “Mukhuzani”, amarognolo, dal gusto piacevole; “Tetra”, amarognolo e lievemente paglierino; “Teliani”, rubino e lievemente ambrato; “Manavis”, frizzante e dolce; “Kindzmarauli”, con retrogusto di miele; “Tibaani”, dal gusto fruttato e, infine, “Khvanchkara”, ambrato e vellutato. Georgia rurale, SvanetiAncora oggi nelle case viene prodotto vino per autoconsumo, secondo antichissime ricette, all’interno del “kvevri” (letteralmente “anfora”), un ampio contenitore di terracotta ovale, modellato a mano senza usare il tornio da vasaio e cotto, dopo l’asciugatura, in speciali forni di ceramica. Interrato all’interno di cantine in muratura (“marani”) dalla quale sporge un collo viene successivamente sigillato da piastrelle di pietra, per circa 4 mesi con il liquido ed i pressati d’uva. Attiguo ai marani e ai chur-marani si trova il locale della pigiatura, chiamato satsnakheli (come il tradizionale torchio georgiano). Kvevri, il metodo tradizionale di vinificazione georgiano nelle anfore, dal 4 dicembre 2013, è stato inserito nei Patrimoni dell’Umanità Unesco nel corso dell’8a sessione del Comitato Intergovernativo per la Protezione del Patrimonio a Baku, in Azerbaijan.

Info www.georgia.travel, www.viaggilevi.com

 

Nel Caucaso alla ricerca del vello d’oro

UshguliIncuneata fra il Mar Nero e il Mar Caspio, crocevia dei traffici commerciali fra Occidente ed Oriente lungo la Via della Seta, la Georgia ha subito infinite invasioni, ognuna delle quali ha lasciato tracce indelebili nella cultura, nell’arte e nella letteratura, ancora visibili ai giorni nostri. Quando per i greci era Colchide, la mitica terra del vello d’oro rapito da Giasone e dagli Argonauti, la Georgia fu la seconda nazione nel mondo, dopo l’Armenia, ad accogliere il Cristianesimo, che nel 337 divenne religione di stato, autonoma dal Patriarcato di Antiochia.

Mount KazbegiTerra selvaggia dai forti contrasti lungo la Grande Strada Militare Georgiana, incastonata fra due catene montuose, il Grande Caucaso a nord e il Piccolo Caucaso a sud, dove aquile e avvoltoi sfiorano torri di guardia, antiche fortezze e monasteri rupestri lungo sentieri solitari dove, ancora oggi, nelle zone montuose della Colchide, sulle sponde orientali del Mar Nero, s’incontrano lungo la strada pastori-cercatori d’oro seminomadi, che utilizzano un setaccio ricavato principalmente dal vello di ariete, nelle cui fibre si incastrano le pagliuzze di oro.

monastero GeorgiaDa Mtskheta, l’antica capitale del Regno di Georgia dove nacque il Cristianesimo, con la chiesa di Jvari e la Cattedrale di Svetitskhoveli, entrambe inserite nel Patrimonio mondiale dell’Unesco, a Sighnaghi, la perla del Kakheti fino a Davit Gareja, lo stupefacente monastero ortodosso georgiano scavato nella roccia al confine con l’Azerbaijan, Uplistsikhe, la Città Scavata nella Roccia dove le tracce delle carovane sono conservate ancora lungo le colline fino a Svaneti, la regione montuosa Patrimonio dell’Unesco paradiso del trekking, disseminata da villaggi dove il tempo sembra essersi fermato. Fino a Gori, città natale di Josif Stalin con la fortezza scavata nella roccia, e a Ushguli (2200), località abitata più alta d’Europa, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco grazie alle oltre venti torri svan ancora visibili.

khinkaliSe l’ultima eruzione del Monte Kazbegi (5047m), il secondo vulcano più elevato del Caucaso, è collocabile attorno al 750 a.C, la Georgia, amata da Puskin e Dumas, la terra natia di Shevardnadze, protagonista della Perestroika, il presidente georgiano fra gli artefici delle riforme gorbacioviane che portarono alla fine della Guerra fredda e al crollo dell’Unione Sovietica, guarda al futuro. Passato e futuro s’intrecciano nei vicoli di Tbilisi, la capitale attraversata dal fiume Mtkvari, dove differenti religioni, diversità e ricchezza al tempo stesso, si sfiorano senza scalfirsi, ogni giorno, nell’unica moschea ancora esistente (risalente al 1864), nel tempio zoroastriano e nelle chiese.

 

(Laura Colognesi)

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Rosso passione: il pomodoro d’autore si rivela ai gourmet!

La serata di galaAll’inizio del secolo scorso la Fabbrica di Rivergaro era una imponente struttura industriale per la trasformazione del pomodoro, ortaggio simbolo della gastronomia italiana, arrivato in Europa nel XVI secolo. E’ per questo che l’inaugurazione ufficiale della struttura, recentemente riportata a nuova vita, è dedicata al pomodoro. Più di cento anni di storia legano la struttura e il territorio piacentino al pomodoro, dalla coltivazione alla trasformazione, un alimento che rappresenta una delle principali redditività. Pomodoro D’Autore è un evento che rende omaggio al Re della tavola italiana, per ricordare, imparare ed esplorare questo frutto antico, dai molteplici utilizzi, da ingrediente della più autentica e tradizionale pizza al più trasgressivo dessert o componente nella cosmetica più innovativa. La Fabbrica 54 ha ospitato questo esclusivo appuntamento interamente dedicato al pomodoro e al suo mondo, con tre intense giornate, in cui la struttura arche-industriale è stata teatro di eventi in cui il pomodoro è stato protagonista di passioni culinarie,

Collegio di AlberoniLa giornata di venerdì si è aperta con una raffinata degustazione dedicata ai sapori autentici del territorio, allestita presso la storica azienda vitivinicola Torre Fornello, curata dalla chef Carla Aradelli, del Ristorante Riva di Ponte dell’Olio. Il primo appuntamento dedicato al pomodoro, un omaggio alla italianità più autentica e «Verace», è stato realizzato attraverso il piatto italiano più conosciuto e apprezzato al mondo, un tributo alla storia della gastronomia popolare: la PIZZA. A condurre il percorso LUCA DI MASSA, titolare della pizzeria +39 ITA a Castenaso (BO), della Pizzeria Vecchia Malga all’Aeroporto Marconi di Bologna e Fiduciario della Associazione Verace Pizza Napoletana per la Regione Emilia Romagna. Questa associazione da 30 anni tutela a livello nazionale ed internazionale l’originale pizza napoletana, grazie ad un rigidissimo disciplinare riconosciuto in tutto il mondo. Luca Di Massa oltre a illustrare le regole del disciplinare ha coinvolto giornalisti e food blogger in una divertente scuola di pizza, seguita da una degustazione con un «Percorso di pomodori», un viaggio in quattro tappe alla scoperta di quattro differenti tipi di pomodoro ideali per la pizza.

Stefano Pronti presenta il suo libroLa seconda giornata si è aperta con un incontro dedicato al mondo del pomodoro, esplorando l’evoluzione di questo antico frutto: da pianta ornamentale a principale ingrediente della cucina mondiale, fino ai suoi impieghi nella cosmetica e nella medicina. Ha aperto il convegno lo scrittore piacentino Stefano Pronti, dando un’anteprima della sua pubblicazione dedicata alla Storia della Cucina Piacentina.

Presentazione della cosmetica PuraVidaBioHa proseguito Eugenia Palumberi, titolare dell’azienda Camorak di Bologna che ha evidenziato le proprietà cosmetiche del licopene contenuto nel pomodoro, componente che ha utilizzato nella composizione della linea Pura Vida Bio. Infine la Dottoressa Flavia Correale, dietologa nutrizionista ed endocrinologa, ha proposto una relazione dedicata alle proprietà nutrizionali del pomodoro, ma soprattutto ha parlato delle eccelse virtù di questo ortaggio anticancro, ricco di vitamine e povero di calorie. Isa Mazzocchi, Claudio Cesena e Daniele RipettiA chiusura del convegno, in collaborazione con l’Associazione Chef To Chef, che raggruppa tutti gli chef stellati dell’Emilia Romagna, tre chef stellati Piacentini hanno animato uno show cooking sotto gli occhi degli ospiti, tre differenti piatti ispirati al pomodoro. Piatto di Claudio CesenaUn evento unico presentato da Luigi Franchi, Coordinatore della Associazione. Si sono avvicendati ai fornelli: Claudio Cesena del Ristorante “Antica Osteria della Pesa”; Daniele Repetti del Ristorante “Il Nido del Picchio”; Isa Mazzocchi del Ristorante “La Palta”.

Dessert di Isa Mazzocchi abbinato al vino dolce della azienda Torre Fornelli

In serata la Fabbrica ha ospitato uno speciale Show Cooking “è POMODORO” con Cesare Marretti.

A festeggiare questo prodotto impareggiabile è stato lo chef Cesare Marretti, il volto più famoso della Prova del Cuoco su RAI 1, nonché ristoratore innovativo e grande creativo. Marretti ha fatto una performance in diretta, tutta le cena di gala è stata realizzata in tempo reale e sotto le telecamere, così che i commensali hanno potuto seguire la preparazione dei piatti dal vivo.Il piatto di Cesare maretti con Mozarella di Buffalla, acciughe e pomodori

Dall’antipasto al dolce le ricette sono state create in esclusiva per la Fabbrica, utilizzando 5 varietà di pomodoro dal classico San Marzano al Pomodoro Dorato.

Gli ospiti della serata erano stati invitati a seguire uno speciale dress code: rosso!

La domenica è stata dedicata all’esplorazione innovativa del pomodoro nella cosmetica. E’ stata ospite la storica azienda cosmetica Camorak, specializzata da oltre quarant’anni nella ricerca e produzione di cosmetica naturale. Durante la matttinata è avvenuta la presentazione della linea Pura Vida Bio, basata sul potere antiossidante del licopene, estratto dalla buccia del pomodoro.Preparazione della cosmetica a base dell estratto di pomodoro, licopene

Eugenia e Francesca Palumberi titolari dell’azienda, non solo hanno presentato la linea al licopene, ma hanno preparato in diretta una crema cosmetica totalmente naturale.

(Marco Marucelli e Irina Lavnichenko)

Immagini di Irina Lavnichenko

 

MONTEFALCO NEL BICCHIERE: Giunge alla terza edizione il ciclo di degustazioni guidate per turisti e winelovers

Montefalco-nel-bicchiere-400x800Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con “Montefalco nel bicchiere”, ciclo di degustazioni guidate a cura del Consorzio Tutela Vini Montefalco, giunto con successo alla sua terza edizione.

Ogni sabato, fino al 31 ottobre, alle ore 17.00, presso la sede del Consorzio Tutela Vini Montefalco, in Piazza del Comune 17 a Montefalco (PG), un sommelier professionista guiderà turisti e winelovers alla scoperta dei gioielli vinicoli che hanno contribuito ad accrescere la fama questo territorio nel mondo. Durante ogni degustazione, saranno assaggiati insieme al Montefalco Rosso DOC e al Montefalco Sagrantino DOCG, il Bianco e il Montefalco Sagrantino Passito DOCG, per un totale di 4 vini, ognuno di un diverso produttore. Le degustazioni, nate al fine di promuovere i vini delle denominazioni di Montefalco, hanno un numero di posti limitato. Per accedervi, è preferibile la prenotazione. Il costo è di soli €5,00 a persona. Dopo il successo degli appuntamenti enologici del Consorzio Tutela Vini Montefalco per la kermesse Terre del Sagrantino, con oltre 100 bottiglie aperte al banco d’assaggio e 400 calici da degustazione venduti, gli incontri con i grandi vini umbri continueranno ad appassionare.

 

Per info e prenotazioni: Consorzio Tutela Vini Montefalco Tel: 0742 379590

E-mail: info@consorziomontefalco.it

VIAGGIO ARTUSIANO: VETRINA TOSCANA IN CAMMINO VERSO EXPO – Da Firenze a Milano a piedi in 10 gustose tappe

itinerarioUn vecchio adagio recitava: “Chi va piano va sano e va lontano” è così, lentamente, ma con passo deciso che Vetrina Toscana intraprende il percorso che la porterà a Expo. Il Viaggio Artusiano è un avvicinamento a tappe verso Milano che porta con sé i sapori e i profumi della Toscana.

La scelta di fare un cammino a piedi nasce dall’esigenza di promuovere uno stile di vita che rappresenti la Toscana: un mezzo di locomozione antico, il camminare, che permette di riacquisire i tempi naturali di spostamento, di prestare attenzione ai luoghi attraversati, facendo conoscere i prodotti agroalimentari della regione.

L’iniziativa promossa da Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano prodotti tipici, in collaborazione con Confesercenti Toscana, prevede dieci tappe che coinvolgono ogni volta una provincia diversa, per promuovere l’intero territorio toscano.

Cuochi, giornalisti, semplici appassionati capitanati da Leonardo Romanelli, ideatore del progetto, si daranno il cambio in una vera e propria staffetta con tappe che arriveranno a percorrere fino a 44 km al giorno. Sarà possibile aggregarsi, anche solo per una tappa o per un percorso più lungo e partecipare alle cene, previa prenotazione.

La pausa pranzo sarà alla maniera antica, con il pranzo a sacco a base di specialità toscane e poi, una volta raggiunta la meta, le fatiche verranno ricompensate da una cena che celebra le pietanze tipiche, cucinate dal cuoco del ristorante ospitante e da un ristoratore di Vetrina Toscana che presenterà i piatti e i prodotti tipici della nostra regione.

Ogni tappa sarà dedicata ad un prodotto tipico che andrà a riempire il paniere agroalimentare toscano che approderà a Milano, in vista dell’ esposizione universale.

Giunti a Milano, dopo aver attraversato 3 regioni, i “camminatori Artusiani” consegneranno il paniere dei prodotti nell’ambito di una conferenza stampa che si terrà il 21 aprile alle ore 12 a Milano presso la sede del Touring Club Italia in cui verrà presentato il programma completo delle iniziative promosse da Vetrina Toscana all’Expo.

La partenza avrà luogo sabato 11 Aprile alle ore 9 all’interno del mercato centrale di San Lorenzo a Firenze. Taglierà il nastro Sara Nocentini, Assessore a Cultura Commercio e Turismo della Regione Toscana.

Per visionare i menù e prenotare le cene presso i ristoranti aderenti al Viaggio Artusiano e per i recapiti di alberghi convenzionati: www.confesercenti.toscana.it

 

Per ulteriori informazioni sul progetto www.vetrina.toscana.it

TAPPE

11 APRILE Firenze Barberino di Mugello km 32,9

12 APRILE Barberino di Mugello San Benedetto val di Sambro km 33,8

13 APRILE SAN BE San Benedetto val di Sambro Bologna km 44,4

14 APRILE Bologna Modena km 38,8

15 APRILE Modena Reggio Emilia km 25,3

16 APRILE Reggio Emilia Parma km 26,7

17 APRILE Parma Fidenza km 25,5

18 APRILE Fidenza Piacenza 36,5

19 APRILE Piacenza Lodi km 35,3

20 APRILE Lodi Milano km 35

Elba Aleatico, un grappolo di storia.

IMG_9074La rassegna Elba Aleatico è alla quinta edizione e si svolge il 19 Aprile nel chiostro del Centro Culturale De Laugier a Portoferraio, è organizzata dall’AIS delegazione Isola d’Elba e dal Consorzio di Tutela dei Vini Elba DOC con il patrocinio della Provincia di Livorno e del Comune di Portoferraio, in collaborazione con Vetrina Toscana

IMG_9075Questa quinta edizione prevede delle novità rispetto alle passate edizioni:

al mattino l’”Anteprima 2015 dei vini del Consorzio Elba Doc”. Produttori e sommelier AIS presenteranno la nuova annata di Elba Rosso, Elba Bianco, Elba Rosato, Ansonica, Vermentino e degli IGT.

Verso mezzogiorno i ristoranti La Taverna dei Poeti, La Botte Gaia, Osteria Pepenero, Osteria Locanda Cecconi, il ristorante del’Hotel Belmare, il ristorante dell’Hotel Scoglio Bianco, che fanno parte dell’Associazione ElbaTaste, presenteranno alcuni dei piatti tipici della cucina elbana con degustazione.

IMG_9079Nel primo pomeriggio al piano terreno del chiostro avverrà la consueta presentazione dei vini passiti a cominciare dal più importante quale l’Aleatico, dal Moscato e dell’Ansonica Passita con la competenza dei sommelier AIS, e con la presenza dei produttori delle sedici aziende che aderiscono al consorzio Acquabona, Arrighi, Cecilia, La Fazenda, La Galea, Le sughere, Le Vigneantiche, Mazzarri, Mola, Montefabbrello, Sapereta, Tenuta Acquacalda, Tenuta delle Ripalte, Tenuta La Chiusa, Terre del Granito, Valle di Lazzaro. Saranno presenti i pasticceri dell’isola con i loro prodotti, i dolci tipici, e il cioccolato da abbinare all’Aleatico.

IMG_9076Al piano superiore saranno allestiti degli stand per la presentazione dell’Olio Extravergine d’oliva del Consorzio Olivicoltori elbani. Uno spazio speciale per la degustazione della Birra dell’Elba e degli altri prodotti dell’enogastronomia elbana quali la palamita sott’olio delle aziende Le barche in cielo e L’Elba in un barattolo, il miele delle aziende Il Lentisco e Elba Nostrale, le confetture di Armando in Porto Azzurro, le erbe aromatiche dell’azienda bio il Poggetto, l’aceto di Terre del Granito, i dolci tradizionali di Elba Magna e i biscotti vegani del panificio Il Cantuccio.

IMG_9078Saranno anche realizzate delle degustazioni guidate da esperti e sommelier e dei seminari di approfondimento sulle tematiche del vino e del cibo.

www.aleaticoelba.it

(Foto di Irina Lavnichenko)

“Dalla terra alla tavola – Lo stile italiano è Doc” A Firenze il talk show di Italia a Tavola con il ministro Martina

Mancano ormai poche ore all’appuntamento più atteso dell’anno del mondo dell’enogastronomia e della ristorazione italiane. Sabato 11 aprile, infatti, torna a Firenze, nella suggestiva cornice dell’Hotel Baglioni, il “Premio Italia a Tavola”, che si aprirà alle ore 15.00 con il talk show dal titolo “Dalla terra alla tavola – Lo stile italiano è Doc”.

Per la prima volta alla presenza del ministro delle Politiche agricole verranno affrontati temi cruciali per il settore, insieme ai vertici di Fipe e Coldiretti. L’obiettivo sarà quello di spingere per un’alleanza fra produttori di materie prime e ristoratori per irrobustire la filiera agroalimentare, facendo dei ristoranti di qualità i garanti e i promotori dei prodotti tipici e del territorio. Un modo per dare più forza al sistema alimentare facendone a tutti gli effetti una delle gambe forti dello stile italiano insieme ad arte-cultura e moda-design.

Anna Scafuri, giornalista del Tg1, modererà il dibattito a cui parteciperanno Maurizio Martina (ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali), Massimo Bottura (cuoco e titolare del ristorante Osteria Francescana di Modena, 3 stelle Michelin), Lino Stoppani (presidente Fipe-Federazione italiana pubblici esercizi), Ettore Prandini (vicepresidente nazionale Coldiretti con delega a Expo), Aldo Cursano (vicepresidente vicario Fipe con delega al turismo), Donatella Cinelli Colombini (presidente del Consorzio vino Orcia), Tiziano Tempestini (direttore ConfCommercio Firenze) e Alberto Lupini (direttore di Italia a Tavola). Saluti di: Jacopo De Ria, presidente Confcommercio Firenze, Federico Pieragnoli, presidente EBTT Ente Bilaterale Turismo Toscano, Fabio Frilli, direttore generale Banco di Lucca e Tirreno Spa

Italia a Tavola lavora da sempre con questo obiettivo, e la manifestazione di sabato 11 aprile a Firenze vuole essere un ulteriore contributo in questa direzione. La manifestazione, infatti, prevede oltre al talk show la premiazione dei “Personaggi dell’anno 2014 dell’enogastronomia e della ristorazione”, eletti attraverso un sondaggio online di Italia a Tavola al quale hanno partecipato quest’anno oltre 154mila utenti del web. Saranno inoltre consegnati i premi speciali “Award Italia a Tavola-Fipe 2014” ad alcune personalità di spicco del settore ristorazione, rappresentanti di istituzioni e imprenditori, che si sono particolarmente distinti nella valorizzazione del Made in Italy agroalimentare.

Concluderà la giornata lo show cooking dal titolo “Tra Cuochi e Stilisti – Un Cocktail di Stelle”, che si svolgerà secondo un format assolutamente innovativo, già sperimentato con successo da Italia a Tavola lo scorso anno, e che vedrà coinvolti 15 fra cuochi e pasticceri e 7 barman, affiancati da 22 giovani stilisti che realizzeranno delle creazioni di moda ispirandosi ai piatti e ai cocktail. Questo speciale show cooking nasce con l’intenzione di sottolineare il valore a 360 gradi dello stile italiano, contaminandone le diverse espressioni.

In questa logica si inserirà anche la nuova collezione di ritratti “Produttori a Colori”, realizzati da Renato Missaglia su iniziativa di Italia a Tavola, che sarà presentata in anteprima assoluta sempre l’11 aprile e che si aggiungerà alla collezione “Cuochi a Colori”, nata 2 anni fa con l’obiettivo di valorizzare i protagonisti della ristorazione attraverso l’arte e il colore.

Il “Premio Italia a Tavola” è organizzato in collaborazione con Fipe (Federazione italiana dei pubblici esercizi), Confcommercio Firenze ed Ebtt (Ente bilaterale turismo toscano); l’iniziativa ha come main sponsor Consorzio Grana Padano, Trentodoc, Consorzio Vino Chianti e Consorzio Mozzarella di bufala campana Dop, e come partner le associazioni di cuochi Le Soste, Uir (Unione italiana ristoratori), Euro-Toques Italia e Jre (Jeunes restaurateurs d’Europe), insieme ad Ais Toscana, IED Firenze, MoodArt e Crystal Couture.