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Con Girogustando l’Italia si incontra a tavola

GIROGUSTANDO 2014 LA BUCA DI SAN PIETRO OSPITA IL RISTORANTE FRANCO ROSSIDal 24 settembre fino a novembre i cuochi italiani tornano ad incontrarsi in terra di Siena

Osterie, resort, cucine stellate: i cuochi d’Italia si incontrano per delle serate inedite realizzate a quattro mani

Dieci appuntamenti con il gusto. Venti cuochi protagonisti. Otto regioni rappresentate. Accade nelle terre di Siena dove torna Girogustando la manifestazione che fa incontrare l’Italia a tavola.

Dal 24 settembre al via i gemellaggi gastronomici che vedranno coppie di cuochi di  regioni diverse unirsi ai fornelli per dare vita a dieci serate nelle quali esprimeranno la loro creatività culinaria. Saranno così “costruiti” menù inediti che poi verranno realizzati a quattro mani dove culture e usanze gastronomiche, anche molto lontane tra loro, si intrecceranno mettendosi alla prova.

Prima tappa ad Acquaviva di Montepulciano dove giovedì 24 settembre il ristorante “L’Angolo” accoglierà dalle pendici del Monte Grappa il “Ringraziamento” di Cavaso del Tomba, esponente appassionato della Marca trevigiana.

Giovedì 8 ottobre unla singolare contaminazione vedrà affiancarsi a Chianciano Terme “l’Hostaria il Buco” e “il Mare”, ristorante di Punta Ala (Grosseto).

Mercoledì 14 ottobre la brezza di ponente arriverà con il ristorante “La Campagnola” di Tovo Faraldi (Imperia) e si incontrerà con il “Fòri Porta” di Siena, mentre il pesce d’acqua dolce sarà protagonista il 16 ottobre sul Lago di Chiusi, con il ristorante “Pesce d’oro” che accoglierà  il “Sambro Country House” di Bettona (Perugia).

GIROGUSTANDO 2015Girogustando sarà di nuovo a Siena il 22 ottobre, con la “Collina” di Pitigliano (Grosseto) ospite alla “Grotta Santa Caterina”, quindi il 29 ottobre l’Osteria “il Ristoro delle Ville” farà spazio al “Bornass”, esponente di spicco della cucina friulana tradizionale in arrivo da Aviano (Pordenone).

Il programma di Girogustando proseguirà anche a novembre con quattro serate d’eccezione. Infatti cuochi di Brescia, Brindisi, Arezzo e Procida si alterneranno a Siena, Chiusi, Castelnuovo Berardenga e Pienza.

E proprio il 18 novembre il menù a quatto mani sarà servito da due stelle Michelin 2015: il “Già sotto l’Arco” di Carovigno (Brindisi) ed i “Salotti del Patriarca” di Chiusi.

Le serate di Girogustando, si arricchiscono di appuntamenti con grandi vini serviti dai sommelier AIS.

Non mancheranno momenti di spettacolo con artisti chiamati per questa edizione a interpretare il tema “cibo – energia vitale”.

Nata e cresciuta per iniziativa di Confesercenti Siena e Camera di Commercio di Siena, Girogustando 2015 raggruppa prestigiosi sponsors (Simply-Etruria, Pasquini, Banca Mediolanum, Batani, Sapori di Toscana) e partner, oltre al patrocinio del Comune di Siena, Vetrina Toscana  e Toscana ad Expo 2015. Tutti i dettagli su www.girogustando.tv e sulla pagina Facebook Girogustando Cuochi Italia e su Twitter @girogustando1

Quàlita e il Mercato Centrale di Firenze – Insieme per Il MercaMercatino: 4 appuntamenti tra cibo, vino e talk show

Il MercaMercatino socialIl Mercato Centrale di Firenze e Quàlita, il progetto rivolto alle piccole aziende del settore agroalimentare, organizzano Il MercaMercatino, quattro appuntamenti, da settembre a dicembre, per scoprire l’eccellenza dei sapori locali attraverso i prodotti, le storie, i metodi di lavorazione e le passioni di piccoli produttori, che con impegno, un’attenta selezione delle materie prime e un approccio etico al processo di produzione danno vita a prodotti autentici.

Sulle terrazze del Mercato Centrale sarà creato uno spazio espositivo in cui sarà possibile scoprire, degustare e acquistare vino, birra, olio, conserve e confetture, miele, pasticceria secca, ortaggi da coltivazione biologica e molto altro. Il tutto accompagnato da talk show e incontri di approfondimento sulle nuove tendenze del gusto condotti da Leonardo Romanelli, noto critico enogastronomico e giornalista, che si svolgeranno con il contributo di esperti di settore, nel vicino caffè letterario.

Si comincia domenica 27 settembre con Vegano, crudista, vegetariano: non solo moda. Come mangiare sano e in maniera variegata seguendo regimi alimentari che escludono totalmente alcuni cibicon Marina Barbieri, dietista; Cristian Giorgi, cuoco vegano; Francesco Sofi, Clinica Università degli Studi di Firenze. Ore 17.00 presso il Caffè Letterario. Durante l’evento alcuni produttori di Quàlita offriranno in degustazione i loro prodotti: bruschetta con olio extravergine di olivablend di cultivar del Monte Amiata, Etichetta Argento, dell’aziendaLa Poderina Toscana, Valdarno di Sopra Pratomagno Malvasia Bianca Doc 2014 di Campo del Monte e assaggio di pasticceria secca firmata Pasticceria Fiorentina.

Dalle ore 10.00 per il debutto del MercaMercatinotante le aziende che saranno presenti nell’area espositiva. Si parte con i prodotti della Fattoria di Corazzano, ortaggi e frutta di stagione da agricoltura biologica, ceci e farro, deliziose polpe di pomodoro e vino rosso toscano IGT fermentato in piccole vasche aperte in modo naturale senza aggiunta di lieviti, additivi chimici o tannini, processo che esalta i profumi e colori dell’uva.

Da non perdere un assaggio di olio biologico extravergine di oliva dell’Azienda Agricola Angela Nannoniche per preservare le migliori qualità organolettiche dell’olio pratica la raccolta manuale delle olive e la frangitura rigorosamente a freddo; e che ha allestito una linea di prodotti cosmetici a base di olio di oliva.

Gli appassionati dell’oro verde troveranno pane (anzi olio) per i loro denti, con La Poderina Toscana, azienda biologica ad energia rinnovabile del Monte Amiata, che li accompagnerà alla scoperta delle pluripremiate selezioni di olio extravergine di oliva biologico: etichetta Oro DOP (fruttato medio), etichetta Argento (fruttato intenso) e Gocce di Montegiovi (fruttato leggero). L’azienda produce anche vino bio: MarraconeMontecucco DOCG, Sangiovese Bio, Intregona IGT Toscana Bio, Primo Passo IGT Toscana Bio.

Anche i vini da coltivazione biologica di Podere Ghisone, azienda agricola di Montespertoli, sono in grado di deliziare il palato dei più esigenti: vini Chianti DOCG, Toscano IGT e Petalo un ottimo rosè IGT Toscana di Sangiovese 100%.

Il viaggio nell’universo del nettare di Bacco continua allo stand dell’Azienda Agricola Campo del Monte, che presenta una vastissima selezione di etichette di ottimi vini: Dal Chianti DOCG al Baltea VdS Pratomagno Chardonnay DOC, Dal Campo del Monte VdSPratomagno Malvasia DOC, al RodosRosso di Toscana IGT, per arrivare al Vin Santo il Conio.

Per i più golosi tappa obbligata allo stand della Pasticceria Fiorentina, storico forno di Montespertoli che utilizza farine provenienti dalla coltivazione di grani antichi e presenta una selezione della deliziosa pasticceria di produzione artigianale, dai lievitati ai biscotti secchi.

Ci sarà anche Dolce Emporio, un must del mondo dolciario. Lo storico negozio fiorentino delizierà il palato di grandi e piccoli con i Biscotti delle Nonne di San Frediano, tre biscotti per tre nonne diverse: I Biscotti di Nonna Rina con olio extravergine di oliva IGP toscano, Vin Santo, Uvetta e Pinoli; I Biscotti di Nonna Ada con cioccolato fondente e I Biscotti di Nonna Bice con olio extra-vergine di oliva IGP toscano, cioccolato fondente e nocciole.

Da Trequanda l’Azienda Agricola Biologica La Bandita propone una ricchissima selezione di composte e gelatine, oltre ad un Rosso Toscana IGT e ad un pregiato olio extra vergine di oliva biologicocon bassissima presenza di acido oleico e di perossidi che consentono all’olio di mantenere la persistenza delle sue qualità aromatiche e gustative nel tempo.

Non poteva mancare la birra artigianale con La Mi’Birra  pensata e messa a punto con un toscanismo che richiama l’origine della sua creatrice Claudia, ma anche l’aspirazione a ricondurre in Toscana tutta la filiera produttiva: dalla coltivazione dei cereali all’imbottigliamento. Da provare La mi’ Bionda, La mi’ Ambra, La mi’ Rossa, Lami’ Turba, La mi’ Vizia.

Ma non finisce qui alle ore 10.30 per foodies, golosi o semplici curiosi, appuntamento con il tour guidato e degustazione di vino con Leonardo Romanelli. Evento a pagamento e su prenotazione.

 

Appuntamenti MercaMercatino

27 settembre

25 ottobre

22 novembre

13 dicembre

Orari manifestazione espositiva: 10.00–17.00 Terrazza del ristorante La Tosca, 1° piano Mercato Centrale

Orario tour guidato e degustazione di vino con Leonardo Romanelli: 10.30. Per prenotare il tour (15 €) inviare una mail a: eventi@mercatocentrale.it

Orario Talk show 17.00-18.00 Terrazza della pizzeria Da Sud, 1° piano Mercato Centrale. Per partecipare inviare una mail a: eventi@mercatocentrale.it

AGRICOLTURA, TRADIZIONI E PRODOTTI TIPICI IN MOSTRA NEL CHIESE

valle del chiese festivalMondo Contadino di scena il 19 e 20 settembre sul lago di Roncone . Torna l’evento che propone tradizioni agricole, allevamento di eccellenza e produzioni alimentari di qualità. Con Mondo Contadino si apre un mese di eventi nella valle del Chiese con le ricostruzioni storiche legate ai Lanzichenecchi (26-26 settembre a Lodrone di Storo) e il primo Festival della Polenta (9-10-11 settembre a Storo)

Mondo Contadino fa sei edizioni. Nel weekend del 19 e 20 settembre il lago di Roncone sarà ancora una volta teatro dell’evento che mette al centro la vocazione rurale della Valle del Chiese, una due giorni che si propone di far conoscere al pubblico le tradizioni e gli aspetti più caratteristici e  dell’attività agricola e di allevamento del bestiame, con – fra l’altro – la storica mostra bovina. Prodotti tipici, buon cibo, degustazioni guidate saranno ancora una volta l’asse portante di un evento che fin dalla prima edizione ha saputo catalizzare l’attenzione di un vasto pubblico, non solo locale, ma anche proveniente dalla vicina provincia di Brescia. Per la Valle del Chiese sarà l’apertura di un mese di eventi negati alla tradizione, storica ed enogastronomica che proporrà anche le ricostruzioni storiche legate ai Lanzichenecchi (26-26 settembre a Lodrone di Storo) e il primo Festival della Polenta (9-10-11 settembre a Storo).

Mondo Contadino prevede due giornate scandite da un ricco calendario di appuntamenti tra degustazioni guidate, laboratori, mostra bovina e la mostra – mercato. I produttori locali ospitate nelle classiche casette di legno allestite nei pressi del lago di Roncone, proporranno al pubblico la propria offerta di prodotti tipici, offrendo assaggi, descrizioni, svelando alla gente i modi e i tempi di produzione. Oltre alle degustazioni guidate ci sarà poi la possibilità di acquistare direttamente formaggi, miele, confetture, salumi, funghi, pesce e numerose altre specialità locali.

Fra i momenti di maggiore interesse, si segnalano al sabato i laboratori per bambini “disegna e crea gli amici animali”, i momenti legati alla tradizione come sabato alle 17.30 “Come si fa il formaggio? La caserada: la lavorazione del latte” e, a chiusura della prima giornata alle 19 la cena con prodotti tipici a cura dell’Unione Allevatori Valle del Chiese. La sera alle 20.30 è in programma la finale e l’elezione delle campionesse della razza Bruna e la razza Frisona della mostra bovina che avrà luogo dalle 9 al pomeriggio.

Domenica invece si parte con lo showcooking, alle 10.30, con il pasticcere Marco Salvotelli che insegnerà a tutti i segreti di dolcezze e delizie della Valle del Chiese. Alle 11.30 un momento legato al rurale, con la sfilata dei trattori storici. Poi, alle ore 13 il pranzo proporrà il piatto “principe” della Valle del Chiese, la polenta carbonera. Alle 14.30 sarà riproposta di nuovo la “Caserada”, mentre alle 16 va in scena l’atteso showcooking con lo chef della locanda Margon Alfio Ghezzi. Nelle due giornate il pubblico potrà assaggiare e quindi votare il formaggio di malga preferito, oltre a guardare la Valle del Chiese da… una mongolfiera!!

Un Giorno in Vendemmia alla Tenuta Cavalier Pepe

Cavalier pepe 1Fino al 1° di novembre, tutti gli anni inizia un momento magico in campagna: la Vendemmia o Vendanges, come la chiamano i francesi. Parteciparvi è un’esperienza unica, che si può fare in questo periodo tutti i sabato e domenica alla Tenuta Cavalier Pepe, a Luogosano  in Irpinia

 

L’aspettativa è alta anche perché il clima degli ultimi mesi lascia immaginare una vendemmia ottima, non appena le uve avranno raggiunto il grado di maturazione desiderato, deliziando anche i neofiti dal 12 settembre per Un giorno in Vendemmia, con un programma tutti i sabato e domenica, che parte dalla mattina, con il ritrovo dei partecipanti in cantina e l’accoglienza con caffè e torta. Segue poi la vestizione e la partenza per i vigneti, dove si potrà assistere e/o partecipare alla vendemmia, con la spiegazione di tutte le fasi del ciclo della vite e la degustazione delle uve con la titolare Milena Pepe e/o il personale tecnico dell’azienda, per un affascinante percorso tra 55 ettari di vigneto e 5 di oliveto.

cavalier pepe 2

La Pigiatura è con i piedi proprio come si faceva anticamente per poi continuare la visita in cantina, con la degustazione guidata dei vini doc e docg.  Il Pranzo con menù contadino è  presso il ristorante La Collina, con prodotti stagionali del territorio, mentre il pomeriggio è prevista la visita in cantina con spiegazione del processo di vinificazione e degustazione del mosto in fermentazione. Mentre a seguire previa prenotazione c’è la possibilità di visitare il Castello di Taurasi ed il suo Centro Storico.

 

La cantina dove avviene la ricezione delle uve e la loro vinificazione, l’affinamento nella grande bottaia e l’imbottigliamento, è aperta per le visite guidate giornaliere dal lunedì al venerdì (dalle 9,00 alle 18,00) ed il sabato e domenica (dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00) ed è dotata di una sala degustazione che può ospitare fino a cinquanta persone.

                                                                                                             

Per info e Prenotazioni: Tel: 082773766;Cell: 3493172480, 3898570397; www.tenutacavalierpepe.it, eventi@tenutacavalierpepe.it

CUBA ON THE ROAD

Havana e dintorni (750)In bilico tra una vacanza, un’avventura e un viaggio nel tempo…

Cuba ti “inghiotte” e ti catapulta in dietro di settanta, ottanta anni;davvero ci separano solo 6 ore di fuso orario?

Difficile lasciare l’isola senza essersi sentiti almeno per un po’ parte di questo mondo!

Provate ad immaginare di non aver più la vostra carta di credito,il gps ad orientarvi, nessun supermercato per ogni evenienza, nessun negozio aperto ventiquattro ore e…niente internet!! E questo è solo l’inizio…

Lasciata la frenesia festosa dell’Avana, scivolando per le strade, tra bananeti, palme di cocco, immense piantagioni di canna da zucchero, su “carrettere” animate per lo più da cavalli, carretti, bici, cani, galli, talvolta maiali, sembra un altro mondo.

Vinales e dintorni (70)

Bastano pochi giorni di viaggio poi per sentirsene parte. Cominci a “masticare” un po’ di spagnolo; impari a rispondere a tono ai jineteros, sempre a caccia di turisti da adescare; ti innamori dei gustosi desayunos preparati dalla simpatica ed affettuosa signora che ti ospita nella sua Casa Particulare…sei in trappola!

Forse all’inizio ci si può sentire un po’ spaesati, non sapendo cosa aspettarsi, ma poi smetti di chiedertelo e ti godi Cuba.

Cartina stradale in una mano, macchina fotografica nell’altra, un po’ di fantasia e…non serve nient’altro: se ti perdi, c’è sempre qualcuno lungo strada a cui chiedere; per la notte, le CaseParticular sono un rifugio più che accogliente e molto economico; a cena ti puoi sbizzarrire nei Paladar e mangiare aragosta e mango fino a farseli venire a noia e per combattere il caldo puoi provare il mojito o il CocoLoco (acqua di cocco, rum e miele).

Trinidad e dintorni (551)

Di città, in città, con l’aiuto di qualche Museo de la Revolución, dela LuchaClandestina, de la Comandancia del Che, attraversando immense Plaza de la Revolución, create proprio per ospitare il pueblo pronto a combattere per la propria patria, esortati lungo strada dagli immancabili cartelloni “Patria o muerte”, “Hasta la victoria siempre”, “La revolución ante todos”…, è inevitabile non essere toccati da questo forte sentido comune.

Havana e dintorni (1324)

Uno dei luoghi più coinvolgenti è Santa Clara, passata alla storia perché nel dicembre 1958 Ernesto Che Guevara e una banda di scalcinati barbudos (barbuti) fecero deragliare un treno blindato che trasportava armi e più di 350 soldati governativi: questo segnò l’inizio della fine della dittatura di FulgencioBatista e il trionfo della rivoluzione cubana. La ruspa utilizzata per l’assalto è ancora conservata nel punto esatto, dove i binari sono stati interrotti e il corso della storia è stato così cambiato.

Trinidad e dintorni (94)A Santa Clara si trova anche il mausoleo con le spoglie del Che, sormontato da un’immensa statua che lo raffigura, con la sua aria fiera, un po’ giocosa, molto umana, ma anche caparbia e combattiva; all’interno arde una fiamma perenne, accesa da Fidel Castro nel 1997, quando le spoglie del Che e di altri combattenti furono riesumate da una segreta fossa comune in Bolivia e subito religiosamente inumate in questo suggestivo monumento. “In una rivoluzione si vince o si muore” era il suo motto.

Trinidad e dintorni (100)Un altro luogo denso di storia è la caserma Moncada di Santiago, che si guadagnò fama imperitura la mattina del 26 luglio 1953, quando un centinaio di rivoluzionari, guidati dall’allora semisconosciuto Fidel Castro, assalirono le truppe di Batista in quella che all’epoca era la seconda più importante guarnigione militare di Cuba. Venne dato l’allarme e i ribelli furono presi tra due fuochi: otto di loro morirono, cinquantanove furono catturati e torturati a morte, ma fu proprio il disgusto dell’opinione pubblica per le brutali esecuzioni (le cui agghiaccianti foto sono esposte nel museo) a innescare una scintilla che  sei anni più tardi avrebbe fatto esplodere la bomba. Fidel scappò, fu catturato una settimana dopo, condannato a 15 anni e durante il processo pronunciò la celebre frase “La historia me absolverá.”.

Tutto il movimento rivoluzionario si chiama “26 de julio” proprio perché la data ha segnato il “punto di non ritorno”.

da cayo saetia a santiago (450)Così Cuba continuamente ti coinvolge nella sua storia e ti ritrovi con il naso all’in su ad ammirare uno dei tanti murales del Che, di Fidel o di Camilo. Sì, Camilo Cienfuegos, valente comandante delle truppe rivoluzionarie, secondo solo a Fidel in quanto a popolarità, fedele amico e compañero in battaglia del Che.

Durante il primo discorso ufficiale in pubblico di Fidel, con Camilo in piedi sul podio dietro di lui, dopo due ore di pontificazione, il comandante si girò e gli chiese: “Voybien Camilo?”, “Va bien Fidel!”. La frase divenne presto la parola d’ordine della rivoluzione, rafforzata dal fatto che in quel preciso istante una colomba bianca si posò sulla spalla di Fidel.

Havana e dintorni (1246)

La storia è accecante a Cuba, ma la musica è assordante! Nelle piazze, per le strade, dalle case con le porte sempre spalancate, suonata da complessi più o meno improvvisati, la salsa è ovunque e, per quanto tu sia stanco dalla giornata trascorsa da viaggiatore, la voglia di seguirne il ritmo è forte. Poi ti ci abitui e diviene la colonna sonora del viaggio, insieme alle melodie anni ’30 di Benny Moré, il Frank Sinatra cubano.

Altra cosa a cui inevitabilmente finisci per abituarti ed affezionarti è la vita per strada, tra i vicoli colorati, punteggiati di casette coloniali, decadenti, sonnolenti, ma fascinose: chi gioca a domino, chi chiacchera, chi osserva svogliato, chi vende frutta o pan suave y mantequilla (pane soffice e burro), chi non fa proprio nulla, ma le porte non sono mai chiuse e le città sembrano un unico immenso luogo di ritrovo.

Credo sia difficile soffrire di solitudine in un posto del genere ed anche te, turista-viaggiatore, cominci a fare amicizia per strada, a chiacchierare con compañeros che ti accompagnano lungo il tragitto, parlando di tutto, per lo più raccontandosi a vicenda i propri diversi mondi.

Trinidad e dintorni (188)Una delle zone paesaggisticamente più suggestive è la Valle de Viñales, nell’estremo ovest, incassata in modo spettacolare all’interno della montuosa Sierra de losÓrganos. Lunga 11 km e larga 5, è stata dichiarata nel 1999 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO per le sue surreali formazioni calcaree dalla cima piatta (mogotes), che si elevano come enormi mucchi di fieno sulle fertili piantagioni di tabacco.

Vinales e dintorni (88)In origine l’intera zona era più elevata di alcune centinaia di metri, ma, durante il cretaceo, una rete sotterranea di corsi d’acqua favorì l’erosione del calcare, creando grandi caverne, come la Gran Caverna de Santo Tomás, esplorabile per 1 km (è composta da ben 46 km di gallerie su otto livelli), muniti d caschetto e lampada frontale. Qui si trova anche il Mural de la Prehistoria: un murales lungo 120 m, realizzato sul fianco di un mogote nel 1961 da LeovigildoGonzálezMorillo, un seguace del pittore messicano Diego Riveira. Dipinto su una roccia ai piedi della Sierra de Viñales, questo murales mastodontico, commissionato da Fidel con l’intento di rappresentare l’evoluzione dell’uomo socialista, richiese il lavoro di diciotto persone per ben cinque anni.

Vinales e dintorni (77)La vera “attrattiva” della zona è, però, la coltivazione del tabacco ad opera dei vegueroso campesinos, i tipici contadini con cappellone di paglia e camicia bianca, che si prendono cura con dedizione dei campi e delle loro finca. Volentieri ti accompagnano in lunghe passeggiate tra le coltivazioni, spiegando nei dettagli come si arriva a produrre un buon cohiba. I semi vengono posti in un miscuglio di sabbia e cenere, nei mesi di settembre-ottobre e, dopo quarantacinque giorni, i germogli vengono trapiantati nei campi, in lunghi filari. Quando la pianta raggiunge l’altezza di un metro e mezzo, viene recisa la gemma centrale, per favorire la crescita delle foglie. Queste si raccolgono da gennaio a marzo e vengono poste ad essiccare nei secaderos, enormi capanni di foglie di palma. Qui vengono lasciate per circa due mesi, poi l’80% del raccolto viene mandato allo Stato, mentre il 20% resta alla famiglia del veguero. Ora è il momento della fermentazione, che il campesino effettua in maniera completamente naturale: ogni foglia viene spruzzata con una mistura di rum, miele, arancia, lime e guayava (tipico frutto cubano, con la buccia verde e la polpa rosa) e poi posta in una sorta di baule fatto con la parte più esterna del tronco del banano. Le foglie di tabacco così si conservano con la giusta umidità necessaria per essere poi ritorte a formare un buon sigaro artigianale; impossibile lasciare l’isola senza averne provato uno, al tramonto, osservando il sole che tinteggia di rosso i mogotes.

Vinales e dintorni (171)E quando, infine, siete stanchi di esplorare le strade di Cuba, piene di buche ma anche di scorci mozzafiato, potete stendervi sulla sabbia bianca di un Cayo o di una lunga Playa, all’ombra di una mangrovia, sorseggiando Daiquiri proprio come Hemingway.

Trinidad e dintorni (523)Romantica, vivace, rivoluzionaria, Cuba penetra nel cuore e torni a casa con gli occhi pieni di immagini di vita quotidiana, nelle orecchie ancora la salsa, conservando l’odore del tabacco e il sapore dei gustosi frutti tropicali.

(Camilla Mori)

Mytiliade 2015 – Lerici (SP) dal 10 al 13 Settembre

Mytiliade-logo-500x323E’ tutto pronto per la settima edizione di Mytiliade, manifestazione che si svolgerà a Lerici dal 10 al 13 Settembre,  realizzata per promuovere i muscoli e le ricchezze locali.
L’evento promosso e finanziato dal Comune di Lerici, Assessorato all’Agricoltura della Regione Liguria e Unioncamere Liguria, Autorità Portuale della Spezia,  con il contributo delle rappresentanze del mondo ittico, agricolo e del commercio. 
Lerici, comune che si affaccia sul Golfo dei poeti in provincia di La Spezia, è luogo in cui un paesaggio unico al mondo, impreziosito da antichi borghi marinari, come Tellaro, attira ogni anno  e in ogni stagione turisti da tutto il mondo. E Lerici vivacizza, con le sue suggestive frazioni, un territorio ricco di storia, cultura, tradizione. Qui i prodotti  della terra e del mare sono un ulteriore motivo di viaggio, breve o lungo, organizzato  per assaporare le eccellenze locali come i muscoli e le ostriche, vanto del territorio lericino. E i  muscoli sono  padroni e ministri  di varie preparazioni gastronomiche e presenza inalienabile nei menu dei tanti, apprezzati e frequentati ristoranti presenti nel territorio di Lerici.  E proprio in onore dei pregiati molluschi è organizzata Mytiliade: per quattro giorni il paese si trasformerà in meraviglioso palcoscenico: in questo lungo fine settimana si potrà partecipare a originali cene a tema, degustazioni guidateshow cooking condotti da importanti nomi della ristorazione nazionale e internazionale, corsi di  cucinaconcertigare gastronomiche e convegni.
Quest’anno l’edizione  di Mytiliade è dedicata alle cuoche, alle chef che, quotidianamente, lavorano in un mondo principalmente maschile. E la manifestazione sarà aperta da una chef d’eccezione: Valeria Piccini, due stelle Michelin e ambasciatrice della cucina italiana nel mondo, chef che dirige la cucina del ristorante “da Caiono” a  Montemerano in provincia di Grosseto.
Il Festival sarà  animato dalle ricette di  Hirohiko, detto Hiro, simpatico e bravo cuoco diventato un fenomeno televisivoE a proposito di televisione ci sarà anche Simone Rugiati. Altri show cooking saranno condotti da Marcello Zaccaria chef ufficiale Voielloda Ivano Ricchebono, da  Luca Scatena e tanti altri chef.  Gli show cooking si alterneranno a laboratori sensoriali e, per la prima volta, a corsi di cucina “all’aria aperta”.
Sarà un lungo fine settimana alla scoperta di un territorio da godere e da gustare tra  terra e mare: trekking e degustazioni oppure gite in battello e degustazioni.

Festa della Cipolla di Cannara

FB_CIpolla_coverLe prime due settimane di settembre (dal 2 al 6 e dall’8 al 13) torna in Umbria con la 35° edizione la tradizionale Festa della Cipolla di Cannara: evento dedicato ad una delle eccellenze gastronomiche regionali e non solo.

Saranno 5 le taverne a disposizione per degustare soprattutto specialità alla cipolla.

Oltre all’offerta gastronomica, numerosi gli eventi collaterali e le novità: i cooking show degli chef Giorgio “Giorgione” Barchiesi (ambasciatore della cipolla di Cannara) e Jennifer Mcllvaine (chef e blogger “Life Italian Style”) anche sulla cipolla di Walla Walla, città americana dello stato di Washington gemellata con Cannara;

il menu gluten free in collaborazione con AIC umbria;

la “CipollAPP” da scaricare con le informazioni, il programma e le taverne della Festa.

Realizzato anche un pacchetto turistico “La cipolla si svela” per conoscere i tesori del territorio.

Regina indiscussa sarà lei, la cipolla di Cannara, prodotto tipico di queste argillose terre umbre e tra le eccellenze gastronomiche della regione. Sarà lei a fare ancora una volta da padrona in un happening che valorizza e promuove l’intero territorio cannarese, in provincia di Perugia, con i suoi tesori artistici, culturali e paesaggistici.

Festa cipolla Cannara_cipolle 1Torna così per la 35esima edizione la Festa della Cipolla di Cannara, uno degli appuntamenti gastronomici, e non solo, più importanti dell’Umbria, in programma nelle date che vanno dal 2 al 6 settembre e dall’8 al 13 settembre 2015.

Grazie all’amore e al lavoro delle persone e delle associazioni che gestiscono gli stand gastronomici e all’Ente Festa della Cipolla, la manifestazione raccoglie ogni anno circa 80.000 persone. La cipolla rappresenta, insieme alla vernaccia di Cannara, uno dei prodotti tipici locali più importanti tanto che dal 1981 è oggetto di questa ormai tradizionale festa che ogni anno si svolge durante le prime due settimane di settembre.

A Cannara si continuerà quindi a celebrare la cipolla, prodotto tipico del territorio coltivato e commercializzato fin dal 1300. Se ne producono diverse qualità (bianca piatta, rossa, dorata) di cui la rossa ramata è quella più gustosa per la sua delicata dolcezza.

Festa Cipolla Cannara_pubblico 1Come sempre saranno 5 i punti ristoro protagonisti nel centro storico di Cannara durante 11 giorni di festa. Questa manifestazione offre infatti, oltre a serate di intrattenimento, la possibilità di degustare specialità alla cipolla e non solo nei vari ristoranti aperti nei rioni (“Il Giardino Fiorito”, “El Cipollaro”, “Al Cortile Antico”, “La Taverna del Castello” e “Il Rifugio del Cacciatore”).

Quest’anno, oltre alla consueta formula gastronomica, si aggiungeranno numerosi eventi collaterali quali il cooking show di “Giorgione”, lo chef Giorgio Barchiesi ormai diventato un grande personaggio televisivo con il suo “Orto&Cucina” su Gambero Rosso Channel (media partner della Festa della Cipolla) e nominato ambasciatore della cipolla di Cannara, e quello di Jennifer Mcllvaine, chef Americana e blogger con il suo Life Italian Style, il 10 settembre sulla cipolla di Cannara e Cipolla dolce di Walla Walla, due realtà a confronto; un progetto di collaborazione con la città di Walla Walla dello stato di Washington iniziato lo scorso anno con la sottoscrizione del rapporto di gemellaggio tra le due città.

Molte altre saranno le novità, come il mercato di P.A.T. – prodotti agroalimentari tradizionali (anche la cipolla di Cannara è riconosciuta come P.A.T. dal Ministero delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali) e il menu gluten free in collaborazione con AIC Umbria. Da segnalare, inoltre, l’APP ufficiale della manifestazione da scaricare, la “CipollAPP”, in cui sono inserite le informazioni riguardo l’evento, il programma e le taverne della Festa.

Rural Festival: torna il weekend dedicato alla biodiversità agricola

ruralSabato 5 e domenica 6 settembre 2015 a Rivalta di Lesignano De’ Bagni (Parma) tornano le due giornate dedicate alla varietà di produzioni artigianali locali di agricoltori e allevatori: un invito alla scoperta e all’assaggio di prodotti di antiche razze animali e varietà vegetali

 

Il weekend del 5 e 6 settembre 2015 Rivalta di Lesignano De’ Bagni (Parma), sulle prime colline tra Langhirano e Traversetolo, ospiterà un nuovo viaggio alla scoperta del patrimonio rurale della zona.  L’idea del Rural Festival nasce dall’impegno da parte di agricoltori e allevatori della zona di far conoscere e assaggiare i propri prodotti. Una ventina di aziende custodi di antiche razze animali e varietà ortofrutticole disseminati tra le province di Parma e Reggio Emilia, faranno gustare la biodiversità con stand gastronomici che offriranno assaggi di salumi di maiale nero, pane di grano del Miracolo, pappa al pomodoro Riccio di Parma, maltagliati all’uovo di gallina Romagnola, tortel dols, torta di patata Quarantina, arrosto di tacchino di Parma e Piacenza, formaggi biologici, focaccia di frumento Gentilrosso, cipolla Borettana, zucca Violina al forno, orzo Leonessa, succo fresco di uva malvasia odorosissima, torta di di prugna Zucchella, vino di uve Fortana e Termarina. Una mostra-mercato ma soprattutto un’esperienza diretta, da vivere con tutti i sensi negli spazi di una grande stalla nella riserva naturale del parco Barboj tra frutti e filari di viti antiche con varietà di mela Rosa, Seriana, Musona e “pòm salàm”, ma anche fico Brogiotto nero e Dottato verde, pera Nobile e prugna Zucchella.

Un luogo votato alle biodiversità agricole e naturali, al centro di una cornice protetta, tra vulcanelli di fango, increspature, calanchi, siepi, boschi di querce e tanto verde a perdita d’occhio. Nei due giorni sarà poi possibile percorrere i sentieri circostanti sia a piedi che in bicicletta.

Il festival ospiterà anche un parco animale di antiche razze con il maiale nero, pecora Cornigliese, il cavallo Bardigiano, la gallina Romagnola, il tacchino di Parma e Piacenza, la vacca grigia Appeninica, asino Romagnolo e una mostra di trattori d’epoca Landini, con la messa in moto dei modelli prodotti tra gli anni Trenta e Cinquanta. Una festa di fine estate, quella del Rural Festival, e un’opportunità per scoprire e riscoprire modi e sapori antichi da molto tempo scomparsi dalle nostre abitudini e varietà alimentari che rischiano di andare perdute. Perchè la valorizzazione della biodiversità passa attraverso la trasformazione in prodotti e in piatti capaci di trasmettere il loro valore nutrizionale e organolettico.

Orario: 10-19, ingresso gratuito.

 

Per informazioni:

Rural Festival

Parco Barboj – Rivalta di Lesignano De’ Bagni – Parma

Tel: 342.9128266 e 337.1185789

Web: www.rural.it

Mail: info@rural.it

Quàlita partecipa a Cookstock – 3 giorni di cibo, vino e musica

Progetto QualitaQuàlita, progetto rivolto alle piccole aziende del settore agroalimentare, sarà presente il 4, 5e6di settembrealla seconda edizione della kermesse enogastronomicaCookstock,appuntamento che animerà le vie del centro di Pontassieve con degustazioni, vino, cibo di strada,cooking show realizzati da grandi chef,mostre e aperitivi, il tutto condito da ottima musica.

Cookstock, che lo scorso anno ha visto la presenza di 20.000 persone, è organizzato dall’Associazione Cavolo a Merenda e dal Comune di Pontassieve, con il supporto dell’azienda Ruffino.

Piazza Vittorio Emanuele II ospiterà il cibo di strada, piazza Boetani sarà dedicata ad attività per i più piccoli, via Ghiberti vedrà il coinvolgimento delle botteghe del borgo e degli agricoltori locali e piazza XIV Martiri, gestita da Ruffino, ospiterà una scuola di cucina, cene guidate con gli chef, cocktail con il vino e incontri sul tema. Non mancheranno i cooking show nei principali palazzi e luoghi culturali di Pontassieve e visite guidate alle cantine diRuffino.

Quàlita sarà presente in via Tanzini con la Via delle eccellenze, una rosa composta da selezionati produttori di vere eccellenze enogastronomiche che porteranno a Pontassieve un assaggio del territorio.Uno spazio in cui sarà possibile degustare, acquistare e scoprire ciò che c’è di speciale dietro al lavoro delle piccole realtà, alla loro passione, dedizione e alla qualità delle produzioni.

Da non perdere salame, finocchiona e prosciutto toscano dell’Azienda AgricolaLa Valle Del Sasso,prodotti da animali allevati direttamente in azienda e alimentati solo con cereali e fieni di prati locali. Non mancheranno frutta e verdurada coltivazione biologica,prodotta e raccolta quotidianamente dall’azienda agricola L’Orto di Vaggio. Da assaggiare anche glioli aromatizzati, le verdure sott’olio senza conservanti e prive di glutine, realizzate con un processo a crudo e le confetture, le composte ed ilsucco di mirtillo, tutto realizzato da prodotti coltivati direttamente dall’azienda. Per i wine lovers tappa obbligata allo stand dell’azienda agricola biologicaIl Prato per sorseggiare un bicchiere di Chianti Rufina Riserva, degustare la grappa distillata con metodo artigianale o il Vinsantoentrambi ottenuti dalle vinacce del Chianti Rufina. Da provare anche la gelatina di vino Chianti Rufina Riserva in abbinamento ai formaggi. Il viaggionell’universo del gusto continua con i produttori dell’Associazione Resistenza Contadina: la famosapesca Regina di Londa, frutta e verdura a km zeroprodotta dalle aziende agricole Fratelli Mugnai e Panicale e il formaggio caprino del Podere Varena.

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Orari manifestazione: venerdì 17.00 – 24.00 /sabato 10.00 – 24.00 /domenica 10.00 – 23.00

 

Programma Cookstock

 

Venerdì 4 Settembre

Ore 18:00 BOCCONI e PAROLE, presentazione libro “Il Contadino 2.0” di Riccardo Clementi con mini-degustazioni. Piazza Vittorio Emanuele II (gratuito)

Ore 18.30 L’APERITIVO CON RUFFINO Cocktail di vino e piatti d’autore con Juri Berti. Piazza XIV Martiri

Ore 19.30 IL VINO IN SCENA, Degustazione con Benedetto Ferrara, “Goal e vino. I più bei momenti della Fiorentina”. Sala Eroine, Palazzo comunale Pontassieve (a pagamento e su prenotazione)

Ore 19.00 COOKING SHOW dimostrazione e assaggio con Peter Brunel (ristorante Borgo san Jacopo Firenze) Ponte mediceo(a pagamento e su prenotazione)

Ore 19.30 LA TOSCANA IN UN PIATTO Impara e assaggia “I tortelli del Mugello”. Piazza Verdi (gratuito)

Ore 20.00 COOKING SHOW dimostrazione e assaggio con Igles Corelli ( Ristorante Altman – Lamporecchio PT ) Ponte Mediceo(a pagamento e su prenotazione)

Ore 20.00 VISTO E MANGIATO cena con cucina a vista con gli chef Christian Borchi. Piazza XIV Martiri (a pagamento e su prenotazione)

Ore 20.00 ASSAGGI LETTERARI Letture dai capolavori della beat-generation Piazza Vittorio Emanuele II

Ore 21.30 CORTI À LA CARTE proiezioni di cortometraggi scelti dal menù serale. Piazza Vittorio Emanuele II

Ore 21.30 CONCERTO LIVE‘Le Furie’ piazza Verdi San Francesco

Ore 22.30 A SCUOLA DI DOLCEZZE, Scopri i segreti della pasticceria, con Simone Bellesi (Pasticceria Neri). Piazza XIV Martiri

Sabato 5 Settembre

Ore 13.00 DESINARE SULLA SIEVE, brunch. Piazza XIV Martiri

Ore 17.00 APPUNTI DI CUCINA, dimostrazioni e assaggio con Saverio Giuliani (Harry’s Bar). Piazza XIV Martiri (a pagamento e su prenotazione)

Ore 17.30 BOCCONI E PAROLE, presentazione libro di Pianigiani/Somigli. Piazza Vittorio Emanuele II (gratuito)

Ore 18.00 APPUNTI DI CUCINA dimostrazioni e assaggio con Edoardo Tilli (Podere Belvedere). Piazza XIV Martiri (a pagamento e su prenotazione)

Ore 18.00 COOKING SHOW dimostrazione e assaggio con Andrea Mattei (Meo Modo del borgo santo pietro hotel chiusino Siena).Porta Filicaia (a pagamento e su prenotazione)

Ore 18.30 L’APERITIVO CON RUFFINO Cocktail di vino e piatti d’autore. Piazza XIV Martiri.

Ore 19.00 COOKING SHOW dimostrazione e assaggio con Enrico Panero (Ristorante Da Vinci – Eataly). Ponte Mediceo (a pagamento e su prenotazione).

Ore 19.30 LA TOSCANA IN UN PIATTO Impara e assaggia ‘Sua maestà Bardiccio’. Piazza Verdi (gratuito)

Ore 20.00 VISTO E MANGIATO cena con cucina a vista con lo chef Paolo Gori (ristorante da Burde). Piazza XIV Martiri (a pagamento e su prenotazione)

Ore 21.30 CORTI À LA CARTE proiezioni di cortometraggi scelti dal menù serale. Piazza Vittorio Emanuele II

Ore 21.30 CONCERTO LIVE‘DirtyOld Band’ aprirà il concerto di ‘Fabrizio Pocci ed il Laboratorio’.

Ore 22.30 A SCUOLA DI DOLCEZZE, Scopri i segreti della pasticceria con Simone Bellesi (Pasticceria Neri). Piazza XIV Martiri

Domenica 6 Settembre

Ore 11.00 CONVEGNO SALA DEL CONSIGLIO, Palazzo comunale Pontassieve

Ore 13.00 DESINARE SULLA SIEVE brunch. Piazza XIV Martiri

Ore 16:30 CUCINATO ALLA RADIOCooking show con Stefano Frassineti (Toscani Da Sempre) in diretta da Radio Sieve

Ore 17.00 APPUNTI DI CUCINA dimostrazioni e assaggio con Matteo Giuliani ( Touch Florence). Piazza XIV Martiri (a pagamento e su prenotazione)

Ore 17.30 BOCCONI E PAROLE, presentazione libro di Marco Vichi e letture. Piazza Vittorio Emanuele II (gratuito)

Ore 17.30 COOKING SHOW dimostrazione e assaggio con EntianaOsmenenzeza ( Se.sto on arno). Porta Filicaia (a pagamento e su prenotazione)

Ore 18:00 APPUNTI DI CUCINA dimostrazioni culinarie cucina vegana con Vanessa IncerpiMontbrun . Piazza XIV Martiri (a pagamento e su prenotazione)

Ore 18.30 L’APERITIVO CON RUFFINO Cocktail di vino e piatti d’autore. Piazza XIV Martiri (a pagamento e su prenotazione)

Ore 19.00 COOKING SHOW dimostrazione e assaggio Antonio Guida ( Hotel Mandarin Milano). Ponte Mediceo (a pagamento e su prenotazione)

Ore 19.30 LA TOSCANA IN UN PIATTO Impara e assaggia “Il Piatto della Vendemmia”. Piazza Verdi (gratuito)

Ore 20.00 VISTO E MANGIATO cena con cucina a vista con lo chef Fabio Bianconi (Fosso Bandito). Piazza XIV Martiri (a pagamento e su prenotazione)

Ore 21.30 CORTI À LA CARTE proiezioni di cortometraggi scelti dal menù serale. Piazza Vittorio Emanuele II

Ore 21:30 CONCERTO LIVE‘Jungle Beat Trio’ piazza Verdi san Francesco

Orecchiette nelle gnostre, al via la grande kermesse dell’eccellenza pugliese

SAB_3057Il 3 e 4 agosto a Noci (Bari), città dell’enogastronomia, in Valle d’Itria, nel cuore delle Murge

Nelle tipiche viuzze: percorsi enogastronomici, itinerari turistici, laboratori di gusto, appuntamenti musicali e tanto altro ancora

Percorsi enogastronomici, itinerari turistici, laboratori di gusto, appuntamenti musicali. Tutto questo è “Orecchiette nelle gnostre” che si terrà il 3 e 4 agosto a Noci (Bari), città dell’enogastronomia, delizioso comune della Valle d’Itria, nel cuore delle Murge.

L’eccellenza pugliese andrà in scena nelle tipiche gnostre cioè i piccoli spazi che si aprono nel centro antico di Noci tra le viuzze che lo caratterizzano.

orecchiette-101Protagoniste assolute dei vari stand le orecchiette, simbolo della Puglia in Italia e nel mondo, preparate dalle mani dei più importanti chef regionali. In due giorni sarà possibile degustarle in svariate ricette, in un percorso di gusto che partendo dalla tradizione approderà alle più recenti sperimentazioni. L’immancabile compagno di questo viaggio sarà il vino, rigorosamente selezionato dalle migliori e più prestigiose produzioni pugliesi.

Tra le novità il ristorante dell’Eccellenza: un vero e proprio percorso degustativo guidato, creato ad hoc da uno chef stellato che utilizzerà per l’occasione solo il meglio degli ingredienti pugliesi. Su ogni piatto verrà e abbinato dall’Ais Puglia il top delle etichette delle cantine partecipanti.

orecchiette-89Inoltre, nel percorso del gusto si potranno scoprire i sapori di tutti i prodotti tipici pugliesi: carni delle Murge, olio, mozzarella, cardoncello delle Murge, capocollo di Martina Franca, uva da tavola, focaccia barese, pane Dop di Altamura, birre artigianali e tanto altro ancora.

E per chi poi non si accontenta solo di mangiare, ma vuole imparare l’arte di mettere le mani in pasta, ci sono laboratori per fare le orecchiette: un’opportunità per scoprire piccoli trucchi e realizzare grandi piatti.

orecchiette-244Prenderà il via anche il concorso fotografico dedicato alla regina della pasta pugliese: l’orecchietta. Le foto più belle e rappresentative saranno premiate ed esposte in una mostra presso il chiostro delle Clarisse, cuore del centro storico di Noci. Scaricando l’app di Orecchiette nelle gnostre sarà possibile informarsi su tutte le attività della manifestazione, essere sempre aggiornati e votare le foto più belle e la ricetta più gustosa.

Ma non finisce qui, nei due giorni si alterneranno anche talenti musicali che animeranno Noci con ritmi che vanno dalla musica popolare, al blues, alla lirica, allo swing fino al pop.

In più per chi volesse visitare la Valle d’Itria e la Terra dei Trulli è possibile acquistare escursioni e tanto altro per conoscere le più belle masserie, ammirare panaromai mozzafiato, percorsi rurali di una delle regioni più belle d’Italia. (Info: www.orecchiettenellegnostre.it).

1Orecchiette nelle gnostre è patrocinato dal comune di Noci, dall’assessorato alle risorse Agricole della Regione Puglia con Ais Puglia e promossa e organizzata dell’agenzia Indde di Grottaglie (TA), che dopo quattro anni di esperienza maturata nella città delle ceramiche, ha colto questa nuova sfida come un’importante occasione di crescita per una futura proiezione oltre i confini nazionali dell’evento.

 

Per informazioni: www.orecchiettenellegnostre.it;  099/5668560