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A Casola Valsenio si ricordano i frutti dimenticati

Nel mese di ottobre sulle colline ravennati appuntamenti unici dedicati alla valorizzazione di alberi da frutto e prodotti oramai abbandonati

La Valle del Senio, nel comprensorio turistico delle Terre di Faenza (in provincia di Ravenna) svela un paesaggio di raro fascino, offrendo al visitatore un mosaico di boschi, vigneti, frutteti e giardini.

Nel paese di Casola Valsenio, che si fregia del titolo di “Paese delle Erbe e dei Frutti Dimenticati”, le antiche tradizioni contadine locali di coltivazione delle piante si esprimono anche nella salvaguardia di alberi da frutto di varietà ormai abbandonate o uscite di produzione. A questi frutti dimenticati Casola Valsenio dedica un doppio originale appuntamento autunnale: la Festa dei Frutti Dimenticati e del Marrone di Casola Valsenio, in programma nei weekend 10-11 e 17-18 ottobre.

Piante spontanee o coltivate negli orti e nei frutteti di casa per il consumo domestico fin dal tardo Medioevo, i frutti dimenticati sono perlopiù caratteristici della stagione autunnale e rappresentavano una preziosa scorta di cibo da conservare con cura per l’inverno. Salvati dall’estinzione e recuperati per la gioia di chi li ha conosciuti e per chi li vede per la prima volta, ecco tanti bei frutti profumati, dai colori caldi e dai nomi spesso originali: giuggiole, pere spadone, corniole, nespole, mele cotogne, corbezzoli, azzeruole, sorbe, pere volpine, uva spina, senza dimenticare noci, nocciole, melagrane e ovviamente i Marroni.

La ripresa d’interesse verso i frutti di un tempo è rivolta anche al recupero di antichi metodi di conservazione, lavorazione e consumo alimentare. Per questo, nel corso della festa si svolge un concorso di marmellate e uno di dolci al Marrone, mentre i ristoranti della zona propongono per tutto l’autunno la “Cucina ai frutti dimenticati”. Si tratta di piatti che utilizzano i prodotti tradizionali del territorio, sia secondo la consuetudine sia in modo moderno, proponendo una cucina gradevole, naturale e dal forte potere evocativo.

Fra le ricette a base di questi frutti ricordiamo: la salsa di rovo e di gelso, le composte di corniole e di cotogne, la torta di mele selvatiche e i dessert con protagoniste le pere volpine, le castagne, l’alkermes, il vino e il formaggio. Un gruppo di frutti dimenticati serve per preparare un antico piatto tipico, il “migliaccio”, che richiede mele cotogne, pere volpine, mele gialle, cioccolato, pane, raffermo grattugiato, canditi, riso e, secondo l’antica ricetta, sangue di maiale in aggiunta.

A Casola Valsenio, infine, i frutti dimenticati si sposano perfettamente con le piante aromatiche del locale Giardino Officinale e danno vita a piatti straordinari come le insalate di sedano, ribes bianco e rosso in agrodolce, o di finocchio selvatico con tarassaco, cerfoglio e salsa di melagrana, ottime se condite con l’olio extravergine Brisighello. Nei menù compaiono i risotti di pere volpine, l’arrosto di arista con castagne e lamponi o il rotolo di vitello alla melagrana, la crostata di marmellata di sorbe, le prugnole ripiene di noci e zabaione, il sorbetto alle corniole.

Informazioni per il pubblico: Tel. 0546 73033.

Sempre il 18 ottobre, spostandosi a pochi chilometri da Casola, a Riolo Terme prenderà vita la tradizionale Giornata della Salvia e della Saba, nel corso della quale si svolgeranno dimostrazioni sulla produzione e sull’utilizzazione gastronomica della saba (mosto cotto), con degustazioni in tema. Inoltre, uno stand gastronomico propone la divulgazione, la commercializzazione e l’assaggio della salvia. Informazioni per il pubblico: Tel. 0546 71044.

I GRANDI BIANCHI DELL’ALTO ADIGE. TAPPA A BOLOGNA E ROMA

EOS_Florian  Andergassen_300_(2)Dopo il successo dello scorso maggio a Milano, l‘evento itinerante “I grandi bianchi dell’Alto Adige” prosegue il suo viaggio a Bologna (5 ottobre) e Roma (6 ottobre). Protagonisti: Pinot Bianco, Sauvignon Blanc, Gewürztraminer.

Con l’arrivo dell’autunno, ricomincia il tour dei vini dell’Alto Adige per l’Italia. Dopo la prima tappa, tenutasi a Milano lo scorso maggio, l’evento itinerante “I grandi bianchi dell’Alto Adige” – il banco di assaggio dedicato a Pinot Bianco, Sauvignon e Gewürztraminer – si prepara a toccare due nuove città.

Le prossime due tappe si svolgeranno il 5 ottobre a Bologna, presso l’AC Hotel Bologna by Marriot, e il giorno successivo, il 6 ottobre, a Roma presso A.Roma Lifestyle Hotel. Anche questa volta, come a Milano, partner di primo piano nell’organizzazione sarà l’Associazione Italiana Sommelier: Ais Emilia a Bologna e Ais Lazio a Roma.

Due occasioni ideali per poter approfondire la conoscenza dell’universo “bianchista” dell’Alto Adige: dalle 16 alle 20, professionisti del settore e soci Ais potranno degustare un’ampia selezione di etichette che ben rappresentano la viticoltura di quest’angolo del nord Italia, da sempre considerato uno degli areali di maggior pregio per la produzione di vini di grande qualità, eleganza e prospettive evolutive. A rappresentare le oltre 150 cantine del Consorzio interverranno Karl Gumpold (Castel Sallegg), Doris Schmiedhofer (Colterenzio) e Ines Giovanett (Castelfeder).

“Grazie alle caratteristiche del territorio, al sapiente lavoro dei nostri viticoltori e alla grande variabilità dei microclimi ai quali sono esposti i nostri vigneti, l’Alto Adige è la culla ideale di oltre 20 diversi vitigni” spiega Werner Waldboth, Direttore Marketing del Consorzio. “Tra questi anche Pinot Bianco, Sauvignon e Gewürztraminer: tre uve a bacca bianca che danno vita a vini di grande personalità, che solitamente vengono consumati entro pochi anni dalla immissione sul mercato, ma che sono capaci di regalare piacevoli sorprese dopo un periodo di invecchiamento”.

Il Pinot Bianco in Alto Adige occupa una superficie di 518 ettari. Dal primo vigneto coltivato a Bressanone nel 1852, oggi trova spazio ad Andriano, Caldaro, Termeno, Magrè, Salorno e Bolzano. Se ne ricava un vino che coniuga delicatezza espressiva e grande incisività aromatica. Il Sauvignon è coltivato in Alto Adige su 365 ettari: la prima volta che se ne consigliò la coltivazione nella Valle dell’Adige fu nel 1886 ad opera dell’Istituto sperimentale di San Michele. Oggi trova spazio soprattutto ad altitudini elevate, per esaltare due dei suoi tratti più tipici: aromaticità e acidità. Infine il Gewürztraminer: dalle origini controverse, questo famoso vitigno trae il suo nome dal paese altoatesino Termeno (in tedesco Tramin). I primi impianti in Alto Adige risalgono al 1848 e oggi, con i suoi 572 ettari, è la zona più importante per la coltivazione del Gewürztraminer in Italia.

L’evento è riservato a operatori di settore, soci Ais e stampa.

Per partecipare è necessario accreditarsi ai seguenti recapiti:

Contatti stampa

Alice Camellini

  1. alice.camellini@fruitecom.it
  2. 059-7863894 – M. 340-6576207

Contatti operatori

Jessica Busoli

  1. jessica.busoli@fruitecom.it
  2. 059-7863894

Per ulteriori informazioni: www.vinialtoadige.com

GRAPPERIE APERTE 2015: DOMENICA 4 OTTOBRE LA DODICESIMA EDIZIONE

TORNA GRAPPERIE APERTE IN OLTRE 30 DISTILLERIE DI TUTTA ITALIALa grappa, Expo e quella sostenibilità di cui il nostro distillato di bandiera rappresenta una eccellente espressione: questi i temi che caratterizzeranno la dodicesima edizione della manifestazione Grapperie Aperte, organizzata dall’Istituto Nazionale Grappa per domenica 4 ottobre in oltre 30 distillerie di tutta Italia.          

Sostenibilità dunque l’asset principale di questo evento, una caratteristica che non ti aspetti da un prodotto che apparentemente non sembra rappresentare quella primaria necessità di alimentarsi secondo i principi contenuti nella Carta di Milano e di cui si parla tra i padiglioni di Expo, ma che in realtà incarna la quintessenza della sostenibilità perché per ottenerla vengono impiegati soltanto l’ingegno, l’impegno e la professionalità dei mastri distillatori e un importante sottoprodotto della vinificazione come la vinaccia, da cui si estrae un’acquavite di grande valore, con una ricchezza ed intensità aromatica inimitabile.

“Per l’edizione di quest’anno intendiamo essere ancora più presenti e partecipativi – spiega il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonolloe vorremmo che il pubblico di Expo, il quale può avere un assaggio del nostro lavoro al Salone della Grappa realizzato all’interno del padiglione “Vino A taste of Italy”, non si fermasse al mero assaggio ma scegliesse di venire a conoscerci più da vicino, nelle nostre aziende, in quello che è il nostro mondo. Sarà una opportunità imperdibile per entrambi - prosegue Bonollo – per loro di fare una esperienza nuova e interessante, per noi di valorizzare le peculiarità delle varie tipologie di grappa e quel legame che essa testimonia di avere con i vari territori, raccontando non solo come nasce ma anche la storia che mettiamo in ogni goccia di distillato, in quel misto di passione, arte e appassionato – anche se duro – lavoro che riesce a trasformare la vinaccia in un capolavoro sensoriale”.

Programmi e indirizzi delle distillerie aderenti saranno presto online al sito www.istitutograppa.org oltre che sulla pagina Facebook dell’evento Grapperie Aperte.

Elenco Distillerie aderenti suddivise per regione (da nord a sud)

Valle d’Aosta: La Valdotaine, Saint Roch

Piemonte: Beccaris, Berta, Francoli, Gualco, Magnoberta, Levi Serafino, Mazzetti d’Altavilla, Montanaro, Revel Chion, Santa Teresa dei F.lli Marolo

Lombardia: Borgo Antico San Vitale – Distillerie Franciacorta, Cantina Storica Montù Beccaria, Peroni Maddalena, Rossi D’Angera

Alto Adige: Fischerhof Mauracher, Kellerei Algund, Lahnerhof, Psenner, Roner, Zu Plun

Veneto: Acquavite-Roberto Castagner, F.lli Brunello, Istituto Grappa Veneta, Li.Di.A. Poli Grappa

Toscana: Bonollo Torrita di Siena, D.E.T.A, Nannoni Grappe

Sicilia: F.lli Russo

Boccaccesca 2015: a Certaldo (FI) si celebra l’arte del buon vivere

Palazzo PretorioPer tre giorni un’intera città si trasforma all’insegna del piacere e diventa la capitale del gusto. E torna anche FaceChef il concorso social più creativo del web

 

Boccaccesca 2015: a Certaldo (Firenze) torna la 17° edizione della rassegna dedicata alle eccellenze enogastronomiche e artigianali che dal 2 al 4 ottobre trasformerà la città del Boccaccio nella capitale del gusto e dell’artigianato di altissima qualità.

Per tre giorni un’intera città si trasforma all’insegna del piacere per celebrare l’arte del buon vivere.

Quest’anno Boccaccesca si veste a nuovo ed è pronta a coinvolgere, non solo appassionati e addetti ai lavori, ma un pubblico curioso che abbia voglia di scoprire sapori, profumi e saperi del mondo. L’amministrazione comunale infatti ha deciso di rendere la manifestazione ad ingresso gratuito e di allestire oltre al Borgo Alto, la parte medioevale e suggestiva, anche il Borgo Basso

Qui, nella centralissima Piazza Boccaccio, per la prima volta, troveranno spazio gli espositori dell’artigianato artistico con i loro prodotti di eccellenza e inizierà un singolare percorso enogastronomico grazie agli esercenti delle attività locali che usciranno dalle loro botteghe e proporranno, ciascuno, un piatto tipico diventando così attori di un inedito street food esclusivamente made in Certaldo.

mercato3L’enogastronomia sarà poi protagonista nel Borgo Alto: espositori selezionatissimi metteranno in mostra prodotti di nicchia, mentre chef di primissimo piano si alterneranno in singolari cooking show alla fine dei quali, il pubblico che avrà prenotato (tel. 3331780432), potrà degustare il piatto gourmet.

Un’area particolare sarà riservata agli scambi enogastronomici con le città gemellate con Certaldo, in particolare Neuruppin (Germania), Kanramachi (Giappone), Chinon (Francia), Ripatransone e Cossignano (Regione Marche) che saranno protagoniste di uno street food legato alle loro tradizioni e ai loro prodotti.

mercato4Spazio anche ai grandi vini con l’Enoteca di Boccaccesca che presenterà l’eccellenza toscana. E con l’acquisto di un apposito calice creato per Boccaccesca si potrà degustare gratuitamente, a piacere, ogni tipo di vino che verrà presentato.

Ma Certaldo Alto in questi giorni sarà animata da un vero e proprio fermento di attività: incontri, presentazioni di libri, premi, si alterneranno senza sosta nel cortile di Palazzo Pretorio.

Non mancheranno momenti di spettacolo con parate in costume che si muoveranno per le strade del borgo e spettacoli circensi.

E tra gli appuntamenti più attesi dal pubblico del web ecco FaceChef, il concorso di cucina social più convolgente, originale e innovativo del web.

Dopo il successo delle scorse edizioni FaceChef invita di nuovo tutti coloro che frequentano Facebook e che si dedicano ai fornelli (ma che non sono cuochi di professione) a proporre una loro ricetta.

Per partecipare è sufficiente presentare la preparazione del piatto attraverso un messaggio privato da inviare sul profilo Facebook Boccaccesca Certaldo”.

Nessun requisito richiesto: uniche clausole l’originalità e il tempo di preparazione che non deve superare i 30 minuti. Una giuria composta dall’organizzazione di Boccaccesca valuterà l’audacia culinaria e la fantasia nel proporre nuovi abbinamenti e decreterà il vincitore che sarà premiato sabato 3 ottobre alle ore 18 a Certaldo nel corso della manifestazione.

Intanto è possibile seguire tutti gli aggiornamenti e le novità su Boccaccesca nel sito www.boccaccesca.it e sulla pagina Facebook Boccaccesca Certaldo.

 

Per informazioni su Boccaccesca: info@boccaccesca.it;  tel. 3331780432

COOKING FOR ART – ROMA

CookingForArtSabato 3 Ottobre: ore 17 – 24 Domenica 4 Ottobre: ore 11 – 19 Lunedi 5 Ottobre: ore 10-17
Mancano ormai poche ore a Cooking for Art: l’evento organizzato da Luigi Cremona e Witaly che coinvolge i migliori alberghi, i migliori chef e le aziende vinicole ed agroalimentari del territorio. Prodotti e eccellenze italiane ma non solo, perché quest’anno ad ampliare gli orizzonti della buona cucina ci saranno anche i Territori Stranieri promossi dalle loro ambasciate di riferimento come Giappone e Malta e i territori italiani che si susseguiranno sul palco nelle giornate di sabato e domenica tra cui l’ Apt Basilicata, l’ Unione Comuni Alta Ossola e la Comunità Montana del Velino. Ancora più importante quest’anno la Food Zone allestita all’esterno dove verranno tantissime ricette per l’assaggio al pubblico presente. Saranno infatti allestiti dei Food Container nei quali, durante i tre giorni di Cooking for Art, si alterneranno 33 tra chef stellati e di fama nazionale e della capitale e i migliori interpreti della “cucina di strada”.
Di seguito le aree tematiche e gli chef presenti: MIGLIOR CHEF EMERGENTE D’ITALIA: Diego Rigotti–Maso Franch, Marco Martini–Stazione di Posta, Roberto Allocca–Relais Blu TOP DI DOMANI: Davide Zunino–Mimmo Milano, Cristoforo Trapani–La Magnolia, Gianluca Gorini – Le Giare TOP DI DOMANI ROMA: Alba Esteve – Marzapane, Marco Mattana–Trattoria Epiro, Davide Del Duca – Osteria Fernanda ITALIAN STAR: Ilario Vinciguerra – Ristorante Ilario Vinciguerra, Cristiano Tomei – L’Imbuto, Igles Corelli – AtmanGIOVANI STELLATI: Roy Salomon Caceres – Le Metamorfosi, Luciano Monosilio – Pipero al Rex, Matteo Iannaccone – Les PaillotesCOAST TO COAST: Ionio: Luca Abbruzzino – Antonio Abbruzzino, Tirreno: Gianfranco Pascucci – Al Porticciolo, Adriatico: Mauro Uliassi – UliassiROMAN STAR: Francesco Apreda – Imago, Giuseppe Di Iorio – Aroma, Angelo Troiani – Acquolina HostariaPASTA DAMARE: Marco Gallotta – Primo, Andrea Mainardi – Officina Cucina, Patrizia Di Benedetto – Bye Bye BluesDAL MONDO: Ristorante Siriano – Zenobia, Ristorante Giapponese – Kenko STREET FOOD: Trapizzino, PianoStrada, La Credenza
Oltre ottanta saranno gli espositori presenti che offriranno in degustazione i propri prodotti al pubblico presente. Aziende agricole, oleifici, aziende vitivinicole, micro-birrifici artigianali, prodotti di eccellenza come caviale, tartufi e tanto altro. Ed anche aziende produttrici e fornitrici di prodotti, attrezzature e accessori per l’alta ristorazione, riviste di settore e distributori alimentari: 32 Via dei Birrai, Acetaia Giusti, Agepa dal 1983, Agricola Paglione, Agugiaro & Figna, Amici della Caritas, Angelo Dello Chef, Birra Bai, Byron Tree, Ca’ del Vent, Calvisius Caviar, Caraiba, Cioccolato di Bruco, Cook_inc-edizioni Vandemberg, Degù Cibi Scelti, Delizie, Essentiae, Feudo Antico, Filotea, Freezerino, Giansanti-Di Muzio, Glion Institue of Higher Education, Gourmet Services, High Quality Food, Buongusterai, Hygien Tech, Koppert Cress, I-Greco, Il Borro, Il Buongusto, Il Cervo Rampante, I Contadini, Inpact, Italforni, Le Creuset, Lela, Longino&Cardenal, Mc Srl, Mediatis Wine in Motion, Mepra, Mesa Design, Metro cash&carry Italia, Moncaro, Onaf, Onav Roma, Orved, Riso Buono, Scarchilli-Società artigiana, Selecta, Simposio-Gastronomia storica sermonetiana, Tosco Bosco, Tradizione e Gusto, Valoriani Forni e Zago.
Saranno organizzati Corsi di Cucina da Les Chefs Blancs che daranno la possibilità al pubblico di imparare interessanti ricette.
Ricordiamo anche l’ appuntamento di Cooking for Art a Milano, dal 28 al 30 Novembre 2015.
Main Sponsor: Agugiaro & Figna, Confagricoltura, Consorzio Parmigiano Reggiano, De Cecco, Ferrarelle, Lavazza, Mareno Grandi Cucine e Agenzia Stefano Conti, Touring Club Italiano e Valoriani Forni.

Il Riso…NON FINISCI MAI DI SCOPRIRLO!

tipi-di-risoLa campagna dedicata al riso italiano promossa dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e realizzata da ISMEA in collaborazione con Ente Nazionale Risi

È promossa da Mipaaf – Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e realizzata da ISMEA – Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare in collaborazione con Ente Nazionale Risi nell’ambito del piano di interventi a sostegno del settore risicolo italiano, la nuova campagna di promozione del riso italiano, “Il Riso. NON FINISCI MAI DI SCOPRIRLO”.

La campagna di comunicazione ed informazione è stata sviluppata con l’obiettivo di avvicinare il pubblico al patrimonio risicolo italiano, valorizzandone l’importanza culturale, la molteplicità di utilizzi, le proprietà nutrizionali ed accrescere la consapevolezza del consumatore a proposito di questa pregiata risorsa.

La città di Milano per prima scoprirà nei prossimi giorni la comunicazione caratterizzata da un logo fresco e stilizzato che ritrae proprio un chicco di riso accompagnato al naming diretto “Il Riso” seguito dal payoff  “NON FINISCI MAI DI SCOPRIRLO”, un messaggio chiaro ed essenziale pensato per raggiungere target trasversali, dall’operatore di settore al consumatore comune. Pensata anche per una pianificazione tradizionale,  è stata volutamente declinata solo su strumenti maggiormente divulgativi e formativi, al fine di raggiungere un target più ampio.

La campagna sarà declinata su molteplici soggetti secondo un gioco creativo che vuole esaltare attraverso le immagini la versatilità dell’ingrediente, che si presta infatti per diversi piatti dolci e salati appartenenti alla cultura gastronomica italiana ed invitare ad una riflessione attraverso l’headline “IL RISO DENOMINATORE COMUNE DI BONTÀ” seguito dalla baseline “NON PUOI SBAGLIARE I CALCOLI, SE IL RISO È UNO DEI FATTORI”. La baseline è stata pensata per sottolineare il gioco creativo, in cui proprio come in una equazione algebrica diverse pietanze di riconosciuta bontà hanno in comune un unico denominatore, il riso.

Quale luogo migliore per parlare del riso, se non la città di Expo 2015, la città che in questi mesi è al centro del mondo per tutto quello che riguarda l’alimentazione e la cultura del cibo e quindi è proprio Milano ad ospitare un’installazione teaser dalle caratteristiche particolari, un piatto in formato 3D ricco di riso, che ha preparato l’arrivo della campagna caratterizzando per alcuni giorni una delle principali piazze della città, Piazza San Carlo al fine di generare attenzione e curiosità nei passati.

Ma la campagna è anche eventi con il tour “#risodascoprire”, tramite il quale si è deciso di portare il riso direttamente a contatto con le persone, nel cuore della città e nei momenti più diversi della giornata.

Tra le novità più di tendenza di quest’ultimo anno nel mondo dell’enogastronomia c’è quella del “gusto itinerante” che viaggia spesso su mezzi dal sapore decisamente retrò dando un’altra dimensione al concetto di street food. La città di Milano sarà così la protagonista di un Tour Apecar che toccherà diversi punti di interesse distribuiti nella città.

L’Apecar diventa esperienza fuori dal comune per gli avventori e luogo di degustazioni gratuite a base di riso. A partire dal 21 settembre e fino al 1 novembre, un simpatico Apecar sarà luogo per giocare con i quiz e scoprire quanto è conosciuto il riso, incontrare food blogger e giornalisti negli incontri a tema e, soprattutto, assaggiare le specialità a base di riso cucinati da preparati chef. Ogni volta un gusto diverso, una storia diversa, una curiosità che non ti aspetti.

Il riso italiano è composto da numero elevatissimo di tipologie, basti pensare che in Italia si coltivano oltre 140 varietà di riso e dunque è fondamentale guidare  il consumatore non solo nelle tipologie, nelle coltivazioni ma anche nei diversi utilizzi che può correttamente farne. Nasce cosi il sito www.risodascorprire.it, un luogo in cui trovare la storia del riso, le caratteristiche geografiche e una grande raccolta di ricette tipiche a base di riso. Una vera e propria guida nell’immenso mondo di questo prezioso cereale.

L’iniziativa fa parte del palinsesto ExpoinCittà.

Il programma completo delle iniziative previste su:

www.risodascoprire.it

www.expoincitta.com

Fb: Risodascoprire

TW: #risodascopire

 

DOMENICA 27 SETTEMBRE TORNA A MODENA ACETAIE APERTE

DOMENICA 27 SETTEMBRE TORNA ACETAIE APERTE A MODENAUn aperitivo alla Palazzina Vigarani sabato 19 sarà la preview 2015 dell’evento dedicato all’Aceto Balsamico di Modena IGP e al Tradizionale di Modena DOP

 

Un week end in cui l’oro nero di Modena sarà il protagonista assoluto: domenica 27 settembre, in tutta la provincia di Modena torna infatti Acetaie Aperte, l’evento organizzato dal Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena e dal Consorzio Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP per far conoscere al pubblico come nasce questo prezioso alimento dalla storia secolare.

 

La giornata di Acetaie Aperte di domenica 27 settembre prevede un programma comune a tutte le acetaie partecipanti fatto di degustazioni e visite guidate ai locali di produzione, ma sarà comunque una occasione in cui ogni produttore potrà mettere in campo iniziative personalizzate con l’obiettivo comunque condiviso di trasmettere il valore di questo alimento – culturale e spirituale prima ancora che economico – ed accrescerne ulteriormente la notorietà tra i consumatori. Con l’edizione 2015, Acetaie Aperte si inserisce a pieno titolo tra gli itinerari turistici creati ad hoc per i visitatori di Expo, i quali avranno la possibilità in questo modo di conoscere da vicino come nascono questi prodotti di eccellenza del nostro agroalimentare esportati in oltre 120 paesi.

 

Sabato 19 settembre, in concomitanza con il  week end dedicato al Festival della Filosofia, è prevista nel pomeriggio una preview con un aperitivo “balsamico” alla Palazzina Vigarani a Modena, durante la quale saranno anche distribuite le mappe con i riferimenti di tutte le acetaie aderenti alla giornata di domenica 27.

 

Per informazioni tel. 059-208621; www.acetaieaperte.com; www.consorziobalsamico.it

LA NONA BEATITUDINE DI BOLZANO

Panorama_S.Maddalena_St.MagdalenaLa 9a beatitudine di Bolzano? Il vino, naturalmente. Tra le “raccomandazioni per essere felici”, è contemplato anche un bicchiere di vino. E precisamente il S. Maddalena, prodotto sulle colline attorno a Bolzano: il 26 settembre 2015 si aprono le porte delle cantine del S. Maddalena e 20 produttori invitano a una degustazione di questo vino autoctono di Bolzano, la nona beatitudine.

Questo vino dal colore rosso rubino intenso e dall’aroma fruttato e floreale, prodotto sulle colline della zona di S. Maddalena, sarà il vero protagonista di questo atteso appuntamento. “La 9a Beatitudine di Bolzano – il S.Maddalena classico”, che è alla sua seconda edizione. Dalle ore 14 alle ore 21 si potrà girovagare tra i vigneti (sono previste anche visite guidate) si potranno visitare le cantine e, naturalmente, si degusterà il S. Maddalena, apprezzandone le differenze tra cantina e cantina, le sfumature di sapore, le diversità delle annate. Per l’occasione, la splendida chiesetta di S. Maddalena è visitabile tutto il giorno.

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Un percorso tematico illustrerà le varie fasi che, nel corso dell’anno, segnano il ritmo del lavoro nei vigneti: dalla potatura, alla fioritura, allo sfoltimento, alla raccolta fino alla realizzazione del prodotto finale in cantina.

L’ultima tappa del percorso è la degustazione di diverse varietà di S. Maddalena con abbinamento di piccole pietanze all’Hotel Eberle. Un’occasione per vivere una giornata immersi nell’autenticità e nella tradizione di questa zona di produzione.

Anche in città saranno presenti alcuni produttori i quali, in diversi ristoranti, nelle giornate di sabato 19 e venerdì 25 settembre faranno le veci del sommelier, consigliando i diversi abbinamenti del S. Maddalena con i vari prelibati piatti della cucina bolzanina: per gli ospiti sarà una particolare occasione per degustare le varietà di questo vino nella sua location, Bolzano.

image003Elenco cantine partecipanti:

Wassererhof

Unterganznerhof

Larcherhof

Loacker Schwarhof

Waldgries

Griesbauer

Zundlhof

Pfannenstielhof

Glögglhof

Untermoserhof

Obermoserhof

Pfliederhof

Plonerhof

Kandlerhof

Eberlehof

Cantina Bolzano

Malojer

Messnerhof

Egger Ramer

Rottensteiner

Info:

AZIENDA DI SOGGIORNO E TURISMO BOLZANO

Piazza Walther Platz 8 – 39100 Bolzano Bozen

tel + 39 0471 30 70 00  –

www.bolzano-bozen.it

SUL GARDA IL GUSTO VIEN “CIOTTOLANDO”

ciottolando-con-gusto-malcesine-2015-bis-435x375Il 26 e 27 settembre 2015 torna la “caccia al tesoro del gusto” che consentirà di creare un proprio personale menu per il weekend, scegliendo tra le proposte dei diversi locali della cittadina del Garda

I sapori del lago di Garda incontrano quelli delle cucine del mondo a Ciottolando con Gusto, la “caccia al tesoro gourmet” in programma sabato 26 e domenica 27 settembre a Malcesine (VR). Il tema dell’edizione 2015 di questo originale appuntamento sarà infatti Expo. Le tipicità locali incontreranno dunquequelli internazionali, grazie alla creatività dei ristoratori.

Gli intenditori già lo sanno: l’ultimo weekend di settembre, a Malcesine, l’appetito vien “Ciottolando”, ovvero passeggiando lungo le caratteristiche vie ciottolate di questo affascinante borgo medievale che si affaccia sul Garda. Mappa della cittadina alla mano, gli appassionati della buona tavola non avranno che l’imbarazzo della scelta nel costruire il proprio personale menu “on the road”, lasciandosi prendere per la gola dalle diverse pietanze proposte dai bar, dalle enoteche, dai ristoranti e dagli altri locali che aderiscono all’iniziativa.

Quello che attende i “ciottolatori” è un vero e proprio gioco del gusto: per due giorni ciascuno potrà optare per il primo piatto proposto da uno chef e per un secondo elaborato da un ristoratore che si trova in un altro angolo di Malcesine e così via fino al dessert e poi al caffè.  Un menu personale ed itinerante che ha una sola parola d’ordine: abbandonarsi ai piaceri del palato.

Novità dell’appuntamento 2015 sono due feste a tema, una il sabato e una la domenica, che permetteranno di concludere in modo originale la due giorni di Malcesine. Vini di qualità, distillati, olio, prodotti caseari e molto altro saranno protagonisti anche nel Giardino del Gusto, tappa speciale di Ciottolando con Gusto dedicata alle eccellenze del territorio.

Per garantire la qualità del servizio offerto Ciottolando con Gusto ha un numero limitato di ingressi e per questo si consiglia la prenotazione.

Per informazioni, prenotazioni, ritiro e acquisto delle tessere rivolgersi al negozio OLIVIA (Michela) in via Navene, 19/A a Malcesine (Tel. +39 + 333 546 27 53 ).

www.ciottolando.com

L’autunno è servito: dal 25 settembre all’11 ottobre 2015, le Settimane Gastronomiche “Natura e Bosco” in Val d’Ega (BZ), nel cuore delle Dolomiti

L_Val_DEga_-_Settimane_Natura_e_BoscoTutti gli appassionati dei sapori di montagna sanno bene che il momento migliore per gustare i piatti tipici con gli ingredienti freschi che la natura regala alla cucina è quello che segna il passaggio tra l’estate e l’autunno. In Val D’Ega – nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio Naturale dell’Umanità Unesco – lo Sciliar e il Catinaccio, in occasione del cambio di stagione, offrono agli amanti della selvaggina e della gastronomia tradizionale 14 giorni di pura estasi del palato, durante le quali, alcuni tra i più blasonati ristoranti locali serviranno ai loro ospiti deliziosi piatti a base di ingredienti freschi e genuini di questa stagione dell’anno, raccolti proprio nei boschi della zona. Dal 25 settembre all’11 ottobre 2015, le Settimane Culinarie “Natura e Bosco” nelle località di Nova Levante, Nova Ponente, Ega, Carezza, mettono l’accento sui mille modi in cui l’autunno, con i suoi profumi, i suoi frutti maturi, le erbe ed i funghi regala ai piatti tradizionali a base di carne gustosi ingredienti per assumere quel famoso non so che di straordinario e spesso indecifrabile alle papille stupefatte dei turisti. Nello stesso periodo, si tengono anche speciali corsi di cucina, che offrono la possibilità di imparare a preparare deliziosi piatti a base di selvaggina.

Ma c’è di più. Dal 19 al 26 settembre – a partire da  350 euro a persona, a seconda della formula prevista negli alloggi partecipanti – la Settimana Natura e Bosco a Nova Levante propone sette giorni d’incontro con la natura alla scoperta dei legami tra ambiente, bosco, flora e fauna in una foresta – quella del Latemar, al centro del Patrimonio Naturale dell’Umanità delle Dolomiti – tra le più belle d’Europa. Il programma prevede due escursioni alla scoperta e osservazione della selvaggina nel bosco del Latemar, visita guidata della segheria “Latemar”, escursione leggendaria attraverso il bosco del Latemar fino al lago di Carezza ed escursione UNESCO con una guida del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio.

 

Per Informazioni: Val D’Ega Turismo

Tel. 0471619500

E-mail: info@valdega.com

Sito web: www.valdega.com