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Albana, Sangiovese e Pagadebit sbarcano in spiaggia

Cesenatico

A Cesenatico, Milano Marittima e Pinarella il Consorzio Vini di Romagna promuove alcune delle sue eccellenze enologiche

Il Consorzio Vini di Romagna è sempre impegnato nella promozione e nella valorizzazione dei vini romagnoli, fuori e dentro i confini nazionali. Così dopo le trasferte primaverili al Vinitaly di Verona e al Prowein di Düsseldorf (Germania) e in attesa della trasferta autunnale negli USA, il Consorzio Vini di Romagna in questa estate 2016 punta anche sulla Riviera “di casa” per far conoscere e apprezzare i vini ai tanti turisti che affollano le spiagge emiliano romagnole in questo periodo.

Pinarella

Fino al 12 agosto, in quattro stabilimenti balneari si svolge l’iniziativa “Vini di Romagna – DOP ON THE BEACH”. A Cesenatico al Bagno Vally n.53 e al Bagno Nettuno levante n.28, a Milano Marittima al Bagno Dario n.315/316 e a Pinarella di Cervia al Bagno Giardino n.72/73 saranno allestiti dei corner promozionali e, in base a un calendario concordato con le strutture, saranno presenti due giovani enologhe con l’obiettivo di invitare all’assaggio il pubblico. Un assaggio che riguarderà: Romagna Albana DOCG, Romagna Pagadebit DOC nelle versioni fermo e frizzante, Romagna Sangiovese DOC.

I corner saranno ben visibili grazie alla presenza di materiale promozionale realizzato ad hoc per l’evento: vele, t-shirt per il personale, depliant-invito all’assaggio dei vini, che verranno serviti in calici serigrafati con il marchio del Passatore, simbolo del Consorzio Vini di Romagna.

Filiberto_Mazzanti_Direttore_CVR

«La nostra amata riviera romagnola è da oltre cinquant’anni uno dei contesti turistici più visitati dell’estate. Siamo convinti che i vini di qualità della Romagna debbano sempre accompagnare la villeggiatura di chi sosta sulle nostre spiagge, contribuendo a mostrare e far ricordare un territorio orgoglioso e coeso, che vive delle proprie tipicità», sottolinea il Presidente del Consorzio Vini di Romagna, Giordano Zinzani. «Si tratta di una prova rivolta al consumatore per far conoscere alcune tipologie della DOP Romagna e testarne il gradimento in contesti in cui i nostri vini sono ancora poco utilizzati. Siamo certi del valore dei nostri prodotti DOP e pronti a proseguire il progetto qualora confermi le attese».

“Rosalaura”, il Sangiovese di Romagna che non ti aspetti

Colombarda 2xinvio

La Tenuta Colombarda, azienda vinicola romagnola, ha vinto la medaglia d’argento all’ultima edizione del “Rosé du monde 2016” con il vino Igt Rubicone Rosato “Rosalaura” 2015, un vino ottenuto da sole uve Sangiovese in purezza e vinificato in acciaio.

Tenuta Colombarda, che esiste dal 1850, ha ottenuto questo vino rivoluzionando il proprio metodo di lavoro volto alla qualità e al rispetto delle tradizioni e del territorio. L’azienda si trova a San Vittore di Cesena (FC) a circa 250 metri s.l.m., tra i morbidi rilievi dell’Appennino cesenate e il mare Adriatico e gode delle migliori condizioni ambientali grazie al particolare microclima e alla ricchezza dei terreni composti da preziose arenarie.

Al naso “Rosalaura” si presenta pulito, di buona intensità e persistenza. Sentori floreali di viole, rose e iris si mescolano piacevolmente a ricordi di frutta fresca di fragole, ribes e more. Finale di erbe aromatiche e agrumi. Al palato è fresco, dal frutto succoso e piacevolissimo nel ritmo acido. Chiusura sapida appena salata. Ottimo rosato da abbinare a piatti di pescato, carni bianche e uova.

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Tecnologia d’avanguardia, tecnici esperti e l’enologo italo-francese Giuseppe Meglioli hanno contribuito negli anni a uno studio accurato e attento sui vitigni autoctoni, in modo da poter essere vinificati in purezza per ritrovarne le caratteristiche originali. Il lavoro di studio sulle relazioni fra vitigno autoctono e territorio sono cominciati qualche anno fa con notevole impegno di risorse. La Tenuta Colombarda applica una viticoltura ragionata sui vigneti nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo attraverso accorgimenti moderni. La scelta aziendale è quella di lavorare solo vitigni autoctoni in purezza e in acciaio per meglio valorizzare territorio e vitigno. In cantina, di fatto, la tecnologia serve per preservare un frutto già sano in partenza e tutti i vini, da quando sono nelle vasche a quando vanno in bottiglia, sono sottoposti a un controllo ferreo di assaggi e continue analisi di laboratorio, secondo un programma preciso per garantire la qualità sensoriale del vino che il consumatore berrà.

www.colombarda.it

ALOIS LAGEDER, 2013 LÖWENGANG Chardonnay

LÖWENGANG Chardonnay

Il LÖWENGANG Chardonnay è considerato oggi il vino simbolo della Tenuta Alois Lageder, azienda vitivinicola di Magrè (BZ) che vanta una tradizione nel vino di quasi due secoli e figura di riferimento nell’evoluzione qualitativa enologica dell’Alto Adige.

“Löwengang” è il nome della storica tenuta di famiglia, da cui deriva questo pregiato vino bianco, base del successo che il marchio Alois Lageder ha ottenuto a livello internazionale negli ultimi trent’anni. Nel 2014, infatti, è stata portata in cantina la trentesima vendemmia.

 

Questo straordinario chardonnay barricato è incluso nell’assortimento dei Masi, i Grand Cru della Tenuta Alois Lageder prodotti con uve raccolte nei migliori vigneti di proprietà, che si estendono su lievi pendii del conoide alluvionale dove è situato il paese di Magrè, a un’altitudine di 230 – 330 m s.l.m.. Qui il microclima è caldo e mite e il terreno è ghiaioso e sabbioso.

Magrè è una delle poche zone dell’Alto Adige in cui si trovano terreni quasi esclusivamente di origine calcareo-dolomitica.

 

A seguito del fortunato incontro con il celebre vignaiolo californiano Robert Mondavi nel 1981, Alois Lageder fece i primi esperimenti di affinamento in barrique nel 1983. Fu così che nacque un vino simbolo come il LÖWENGANG Chardonnay, che segnò un vero cambio di stile nel panorama vinicolo altoatesino.

 

“Con lo Chardonnay il nostro obiettivo è stato fin dall’inizio quello di poter lasciare a lungo il vino – ovvero uno, ma anche due anni – in contatto con i suoi lieviti. Per questo abbiamo deciso di usare le piccole botti di legno, sempre con l’intento di sentire il profumo e il sapore del legno solo marginalmente, riuscendo altresì ad esaltare le qualità peculiari della varietà della nostra zona”, afferma Alois Lageder.

 

Questo vino viene presentato il terzo anno dopo la vendemmia, poiché si evolve positivamente nel tempo, e a dimostrarlo sono le vecchie annate, che sono ancora molto buone, giovanili e si presentano con grande armonia. A metà degli anni Novanta, l’azienda decide di creare una collezione in cui custodire alcune annate storiche dei vini di punta, tra cui anche il LÖWENGANG Chardonnay e, da qualche anno, propone queste riserve nell’assortimento “Rarum”.

 

 

 

 

A partire dal 2009 le annate del LÖWENGANG Chardonnay – le cui uve derivano da coltivazione biologico-dinamica – sono certificate Demeter.

ESPRIMI UN DESIDERIO CON STAR LIMITED EDITION!

 

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Finalmente è arrivata la bella stagione che porta con sé serate tiepide e cieli stellati, cene tra amici e aperitivi all’aria aperta! Duca di Salaparuta ha deciso di festeggiare l’estate con una scintillante Limited Edition… Star, raffinato blend che unisce l’elegante fragranza dell’Insolia alla freschezza dello Chardonnay, reso vivace da una leggera nota pétillant, porterà la magia delle stelle sulle vostre tavole grazie ad una bottiglia unica. Una leggera sabbiatura a rendere delicatamente opaco il vetro trasparente e a far risplendere la costellazione sulla bottiglia, che riflette la luce di questo vino straordinariamente fresco al palato e allegramente brioso, perfetto protagonista di ogni aperitivo ma anche di un pasto piacevole. Star, chiara e piena espressione del proprio territorio di origine, si rivela infatti con un profumo intensamente fruttato e ricco di note agrumate che, unito al leggero tocco di vivacità che lo contraddistingue, lo rendono un vino intrigante e contemporaneo nella personalità e nello stile. Il design raffinato e suggestivo di Star Limited Edition evoca notti limpide in riva al mare e dolci serate in città, trascorse con gli amici o con la persona amata e il naso all’insù, a guardare il firmamento in attesa della stella cadente che porterà con sé i vostri desideri estivi.

 

Star Limited Edition è in vendita in Enoteca Florio – Cantine Florio (Marsala)

Prezzo al pubblico: 15 Euro

Il riso. Non finisci mai di scoprirlo

Andrea Ribaldone

In partenza la seconda fase della campagna “Il riso. Non finisci mai di scoprirlo”  promossa da Mipaaf in collaborazione con ISMEA. La campagna di informazione è stata sviluppata con l’obiettivo di avvicinare il pubblico al patrimonio risicolo italiano, valorizzandone l’importanza culturale, le proprietà nutrizionali e accrescere la consapevolezza del consumatore a proposito di questa pregiata risorsa. Il riso rappresenta anche un’eccellenza che va difesa dalle importazioni a dazio zero dei Paesi meno avanzati. Dopo una prima fase che ha interessato il nord Italia, l’attenzione si sposta ora nelle regioni del sud dove il consumo di riso è statisticamente più basso o rilegato ad alcune ricette tipiche appartenenti alla tradizione. In Italia si coltivano oltre 140 varietà di riso e dunque è fondamentale guidare il consumatore non solo nelle tipologie, ma anche nei diversi utilizzi che può correttamente farne: nasce così il sito www.risodascorprire.it, una vera e propria guida nell’immenso mondo di questo prezioso cereale.

Antonella Ricci

Questa seconda fase della campagna prevede due eventi di showcooking ambientati in due città simbolo del sud Italia, Palermo e Bari, in cui due rinomati chef – uno del nord e uno del sud Italia – si sfideranno sulla preparazione di un risotto. Ogni chef si esibirà in una ricetta dello chef avversario: lo chef del nord Italia si confronterà quindi con una ricetta meridionale e lo chef del sud con una ricetta settentrionale. La prima serata si terrà a Palermo e vedrà sfidarsi lo chef Andrea Ribaldone de “I due buoi” e Francesco Piparo, chef del “Siciliò Crudo Bar” di Palermo. La seconda serata si terrà a Bari e vedrà questa volta Andrea Ribaldone confrontarsi con Antonella Ricci, chef del ristorante “Ai due ricci” e volto televisivo de La prova del cuoco. Dopo ogni contest culinario verrà servita una cena con menù interamente ispirato al riso.

Francesco Piparo

Cooking for Art 2016- Miglior chef e pizza chef EMERGENTE centro e sud Italia. Un grande successo per la sua undicesima edizione

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Undici anni fa nasceva il Premio Miglior chef Emergente vinto dall’allora sconosciuto Vincenzo Candiano, oggi alla sua seconda stella Michelin. Anno dopo anno l’evento e il premio che viene assegnato hanno acquisito una rilevanza tale da dettare effettivamente i trend della cucina contemporanea Italiana. Un grande successo e eco spesso seguiti anche dall’arrivo della tanto agognata stella Michelin. Un vero faro dunque che illumina i punti giusti delle nascenti realtà ristorative nazionali in procinto di sbocciare.

Quest’anno la location che ha visto lo svolgersi delle tre intense giornate di gara è stata quella del Birròforum, giovane realtà dedicata alla birra artigianale e al buon cibo di strada. Il senso profondo di tale scelta è legato naturalmente alle caratteristiche del premio, dedicato ai giovani cuochi, potenziali Chef Emergenti.

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Le prime due giornate sono state riservate alle qualificazioni, che hanno premiato e mandato alla finale di lunedì per il centro : Giuseppe Lo Iudice di Retrobottega (Roma); Ciro ScamardellaMetamorfosi (Roma) e Alessandro Rapisarda del Caffè Opera, Hotel Gallery nelle Marche. E per il sud: Isabella Benedetta Potì del ristorante Bròs di Lecce e Davide Guidara dell’ Eolian Milazzo Hotel .

Un plauso a Davide Ciavattella, del Ristorante L’Olivo Capri Palace, anch’esso arrivato in finale ma successivamente ritiratosi per irregolarità riscontrate nella realizzazione del piatto.

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Dalla finale di lunedì emergono bene tre nomi, uno per il sud Isabella Benedetta Potì e due per il centro in virtù dell’ex aequo: Giuseppe Lo Iudice e Ciro Scamardella.

Questi 3 chef se la vedranno con Marcello Tiboni della Locanda Walzer Schtuba  di Formazza (Piemonte) e Francesco Brutto di Undicesimo Vineria di Treviso, il 22-23-24 ottobre alle Officine Farneto nell’evento Cooking for Art di Roma per l’attesa competizione nazionale che decreterà il miglior chef Emergente d’Italia 2016.

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Tra le tante novità di questa tappa capitolina il premio “Rispetto della Materia Prima” assegnato da Confagricoltura e dalla ristorazione. Lo vincono: Alessandro Rossi della Leggenda dei Frati; Giulia Carpino del Barone di Villagrande; Domenico Stile di Enoteca La Torre; Alessandro Rapisarda del Caffè Opera; Davide Guidara dell’Heolin Milazzo Hotel; Vincenzo Miracapillo di Umami.

Due altri premi uno per il centro e uno per il sud al miglior utilizzo del Caffè Lavazza, (sponsor dell’evento) nella ricetta della Mistery Box. Davide Guidara e Alessandro Rapisarda i due vincitori.

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Novità assoluta di quest’anno è stato il premio “Le Migliori 100 Botteghe di Roma”. Dalla felice collaborazione con Agrodolce e Lorenza Fumelli è nata appunto l’idea di premiare le migliori botteghe della capitale, incentivando la piccola distribuzione di qualità e di spessore. Tramite sondaggio popolare sono state selezionate le 100 migliori attività (panifici; pastifici; pasticcerie; salumerie; pescherie..) , e da qui un nuovo sondaggio aperto sulla pagina facebook di Witaly e sul sito di Agrodolce ha decretato “La Migliore Bottega di Roma 2016”. Il premio va ovviamente a Bonci, con il suo panificio a pochi metri da San Pietro meta di spicco del panorama gourmet della città.

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Altri tre premi, assegnati questa volta da una giuria di esperti della redazione di Agrodolce, vedono come vincitori per “Il Miglior Locale 2016: Tè e Teiere di Alessandra Ceri;  per “La Migliore Selezione di Prodotti”: Severance Neosteria; per “Il Miglior Servizio 2016” la Formaggeria di Francesco Loreti .

In giuria e come ospiti abbiamo avuto chef, pizzaioli e famosi che ringraziamo per il calore e la viva partecipazione, tra questi: Ciro Oliva; Cristina Bowerman; Enzo Coccia; Gabriele Bonci; Gianfranco Pascucci; Guglielmo Vuolo; Stefano Callegari e molti altri.

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Accanto agli Chef si è svolta in parallelo gara per il Miglior Pizzaiolo Emergente del 2016. Alle qualificazioni di sabato 25 giugno sono passati per il centro: Pier Luigi Madeo di Pizza Man a Firenze; Sergio Frollo de La Piazzetta Roma; Pier Daniele Seu di Gazometro 38, Roma. Per il sud : Francesco Vitiello di Casa Vitiello, Caserta; Angelo Rumolo di Grotto Pizzeria Castello-Caggiano;  Alessio Sisinno di Degusta, Avellino.  In finale ben 4 di questi: Vitiello e Rumolo per il sud, mentre per il centro: Pier Daniele Seu e Pierluigi Madeo.

Numerosi espositori hanno presentato un’ampia gamma di prodotti, non solo del sud, ma provenienti da tutta Italia. Di seguito gli artigiani del gusto, gli sponsor tecnici e i main sponsor che hanno partecipato alla manifestazione: Agugiaro e Figna; Berto’s Catering; Confagricoltura; Consorzio del Parmigiano Reggiano; Ferrarelle; Pastificio dei Campi; La Granda; Metro Cash & Carry Italia; Lavazza.

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Ancora: Agricola Paglione; Acetaia Giuseppe Giusti; Acqua Pazza Gourmet; All’ Oro Gourmet; Angelo Dello Chef; Apollonio Casa Vinicola; Azienda Barone di Villagrande; Azienda Agricola Mattia Vezzola; Berto’s Catering; Broggi; Caraiba Luxury; Comunità montana del Velino; Coltelleria Valgobbia dal 1952 – made in Italy; Cook_inc. officina internazionale di cucina  –  Vandenberg edizioni; De Santis Forni Srl; Eccellenze Molisane; Gourmet Services; High Quality Food – Bongusterai; iGreco; Il Cervo rampante; Incontri in Cucina; Koppert Cress; Kucino; La Valentina; Longino & Cardenal; Moncaro; Olitalia; Olio Roi; Onav Roma; OP Mediterraneo/La Fiammante; Orved Spa;; Pane e Tempesta; Poggio Rosso Bio; Riso Buono; Selecta; Solania srl con: La Zizzona di Battipaglia, una produzione di Tonno Artigianale in Olio EVO, il Cacioricotta di Capra Cilentano, Olio EVO Colline Salernitane DOP e salumi di Maiali allo stato Brado con stagionatura naturale; Sollucchero di Monte Valentino; Tosco Bosco; Tradizione e Gusto; Unox; Valoriani forni; Villeroy & Boch.

Appuntamento a Cooking for Art Roma, 22-23-24 Ottobre Officine Farneto , per la Finalissima di Chef Emergente d’Italia 2016.

Successo per il FESTIVAL FRANCIACORTA D’ESTATE 2016

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Era l’evento più atteso nel ricco cartellone di appuntamenti che, fino al 3 luglio, animano la Franciacorta in concomitanza con The Floating Piers

E’ stata veramente una grande, animatissima festa, che ha coinvolto l’intera Franciacorta nel week end del 25 e 26 giugno: il Festival Franciacorta d’Estate ha richiamato migliaia di enoturisti, giovani, wine lovers, famiglie,  che sabato hanno visitato le cantine dove era stati organizzati microeventi e hanno gustato in ristoranti e trattorie i Menu a tema realizzati per l’occasione, e  domenica si sono dati appuntamento a Palazzo Monti della Corte di Nigoline di Corte Franca che, con il suo parco secolare, è stata la location perfetta del Pic Nic  all’insegna dello Street Food d’autore a base di prodotti franciacortini e del successivo aperitivo con musica serale. Successo, quindi, per il Festival d’Estate, l’evento più atteso nel ricco cartellone di appuntamenti che, fino al 3 luglio, animeranno la Franciacorta in concomitanza con The Floating Piers, la celeberrima installazione di Christo, evento artistico mondiale dell’anno.

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Organizzato dalla Strada del Franciacorta, il Festival ha avuto come protagonisti vignaioli e chef che domenica, tutti insieme in una delle più scenografiche dimore franciacortine, hanno dato vita a una giornata indimenticabile. Apprezzatissimi gli Street Food creati dall’ ospite Lorenzo Cogo (lo Chef/imprenditore stellato più giovane d’Italia) e dagli chef dei più rinomati ristoranti della Franciacorta: Fabio Abbattista de L’Albereta, Alberto Bittu della Trattoria del Gallo, Alessandro Cappotto del Ristorante Villa Calini, Stefano Cerveni delle Due Colombe, Matteo Cocchetti della Dispensa Pani e Vini, Simone Gaibina della Trattoria da Gina, Andrea Martinelli della Trattoria del Muliner, Ennio Zanoletti dell’Hostaria Uva Rara, Piercarlo Zanotti della Cucina San Francesco del Cappuccini Resort, affiancati da Vittorio Fusari ora al  Al Pont de Ferr di Milano e  Fabrizio Albini ora al Ristorante Gazebo del Cristallo Hotel di Cortina d’Ampezzo, e dal pizzaiolo Corrado Scaglione.

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Un successo il Banco d’assaggio, dove il pubblico ha avuto la possibilità di degustare i Franciacorta di oltre 60 cantine, raccontati dai vignaioli stessi.

 

Il prossimo appuntamento è, il 17 – 18 settembre 2016, con il Festival Franciacorta in cantina

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 Le immagini pubblicate in questo articolo sono di F. Cattabiani.

Per informazioni: Associazione Strada del Franciacorta

tel. 030 7760870 – info@stradadelfranciacorta.itwww.stradadelfranciacorta.it

Soggiorni relax e gourmet al Castello di Semivicoli

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Un’antica dimora baronale per ritrovare serenità e benessere nel
cuore dell’azienda Masciarelli Tenute Agricole.
Incastonato nel verde delle colline teatine, a metà strada tra il
litorale adriatico e il massiccio della Majella, il Castello di Semivicoli (Chieti) racchiude una dimensione dell’ospitalità, del benessere e del buon vivere oggi sempre più rara.
Riportato all’originario splendore nel 2009 dopo un impegnativo restauro conservativo, infatti, il Castello di Semivicoli combina felicemente l’autenticità e il fascino di un’antica dimora patrizia di campagna e la presenza discreta dei moderni comfort nelle 11
camere e suite a disposizione degli ospiti.
Così hanno voluto Gianni Masciarelli, vignaiolo simbolo del rinnovamento dell’enologia abruzzese, e l’attuale padrona di casa Marina Cvetic Masciarelli, donna del vino d’indiscussa autorevolezza, quando nel 2004 decisero di riscattare dall’abbandono il seicentesco palazzo baronale appartenuto ai nobili siciliani Perticone.
La conversione del palazzo baronale in meta di un turismo country chic non ha intaccato l’identità dell’edificio, il suo essere stato dimora nobiliare. L’antico frantoio, i magazzini e la bottaia al piano terra, infatti, sono stati ridestinati con gusto ad aree di accoglienza
per eventi e degustazioni, incluso un wine bar. Il piano nobile oggi ospita spazi conviviali, sale relax, lettura, conversazione e degustazione. Al secondo e terzo piano, invece, sono
state ottenute le camere, tutte diverse, tra le quali una superior suite dalle cui 17 finestre si gode un panorama a 360° che spazia fino al mare.
Nella bella stagione lo charme, la quiete e la raffinata cultura enogastronomica del Castello di Semivicoli si rivelano risorse provvidenziali per decongestionare mente e corpo dallo stress quotidiano. Una “terapia” resa ancora più accessibile dalla disponibilità di pacchetti speciali anche per weekend e brevi soggiorni infrasettimanali.

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Pacchetto WEEKEND WINE RELAX (valido dal venerdì alla domenica)
Per vivere il weekend concedendosi una pausa salutare tra mare e montagna. Il pacchetto prevede l’esperienza enogastronomica “L’Abruzzo tra cibo e vino” nell’antica Bottaia del Castello (ore 18:30), un brunch domenicale e due pernottamenti. Nel giorno
della partenza (domenica) è prevista anche una lezione con personal trainer per il risveglio muscolare a bordo piscina (ore 8:30).
Prezzo pacchetto (camera standard) € 198,00/persona
Offerta valida dal 10/05/2016 al 30/09/2016

Castello di Semivicoli_Suite
Pacchetto PAUSA PER DUE (valido dal lunedì al venerdì)
Per godersi il Castello nei giorni infrasettimanali e concedersi una romantica pausa di coppia. Accolti in stanza da una sorpresa in omaggio, gli ospiti potranno dedicarsi al piacere di degustare alcuni dei pregiati vini Masciarelli, accompagnati da salumi e formaggi SlowFood.
Prezzo per due € 180,00
Offerta valida dal 10/05/2016 al 30/09/2016

 

PALAZZO BARONALE DI SEMIVICOLI
Indirizzo via San Nicola 24, Semivicoli di Casacanditella (CH)
Tel. 0871/890045
Per prenotazione e informazioni: info@castellodisemivicoli.it
sono accettate tutte le principali carte di credito
sono accettati cani (piccola e media taglia) e gatti
servizio di baby sitting
servizio di trattamenti benessere
parcheggio privato e recintato
Negli orari di apertura reception (8.00-20.00) è possibile acquistare i vini

www.castellodisemivicoli.it         www.masciarelli.it

BAGLIO DI PIANETTO: LA SICILIA CHE INCANTA

Nei pressi di Palermo e di Noto sorgono le due tenute di Baglio di Pianetto, a due passi da luoghi di interesse e bellezze naturali.

Scoprire le bellezze della Sicilia, la sua cultura e la sua ospitalità. È questo il viaggio proposto da Baglio di Pianetto, cantina che può fregiarsi della certificazione biologica per l’intera produzione vinicola e che offre ai visitatori un privilegiato punto d’osservazione sugli incantati panorami che solo quest’isola riesce a regalare.

Per chi è alla ricerca di un angolo di relax immerso nei colori e nei profumi della terra di Sicilia, è immancabile una tappa alla tenuta Baglio di Pianetto e al suo incantevole resort, adagiato tra vigneti ed uliveti. Nella piana degli Albanesi, a 650 m di altitudine, in una zona collinare del palermitano, a Santa Cristina Gela, sorge la proprietà principale, dove il particolare microclima favorisce la coltivazione di Grillo, Insolia, Catarratto, Viognier, Merlot, Petit Verdot e Cabernet Sauvignon. In questo luogo incantato l’azienda dispone anche di un agrirelais con piscina, una elegante dimora di campagna il cui senso dell’ospitalità si riflette nella cura di ogni dettaglio sia nelle stanze che nel ristorante. L’originalità degli arredi, il comfort delle camere, la qualità della tavola e la vicinanza a siti d’eccezione sono però solo il preludio di un soggiorno all’insegna dell’accoglienza.

Grazie alla sua posizione strategica, non distante da Palermo e da altri luoghi di interesse culturale e naturalistico, il relais Baglio di Pianetto rappresenta infatti un punto di partenza ideale per un soggiorno che combini arte, storia ed enogastronomia e porti alla scoperta di villaggi pittoreschi, tesori artistici, chiese barocche, paesaggi incontaminati e prodotti tipici.

Quando nel 1997 il conte Paolo Marzotto scelse la Sicilia come luogo d’elezione, portò con sé un grande sogno: dare vita ad una cantina in grado di ispirarsi al modello e alle tradizioni vitivinicole dei grandi châteaux francesi ma esaltando l’unicità del terroir siciliano e delle sue uve autoctone.

 

A distanza di anni, Baglio di Pianetto è oggi una realtà vinicola riconosciuta per i suoi vini che sanno combinare la tipicità di uve autoctone siciliane all’internazionalità di quelle francesi.

Un sogno divenuto realtà.

 

Informazioni per le visite:

CANTINA BAGLIO DI PIANETTO –  VIA FRANCIA -90030 S. CRISTINA GELA (PA)

Tel. +390918570002 – E-mail: info@bagliodipianetto.com

GUESTHOUSE & RISTORANTE- AGRIRELAIS – VIA FRANCIA – 90030 S. CRISTINA GELA (PA) – Tel. +390918570148 – E-mail: agrirelais@bagliodipianetto.com

COOKING FOR ART – PREMIO AL MIGLIOR EMERGENTE DEL CENTROSUD: CHEF e PIZZA

Villaggio “Birroforum” ingresso indipendente  Lungotevere  Maresciallo Diaz – Roma    25-26-27 giugno 2016; ore 19-01

Emergente Centro e Sud d’Italia. Quest’anno sarà Roma, e precisamente l’accogliente Villaggio di Birroforum, che ospiterà il prestigioso evento. Venti giovanissimi chef provenienti dalle varie regioni del centrosud si sfideranno nelle due serate del sabato e della domenica di fronte a giurie che vedranno la presenza di chef noti ed esperti del settore. I migliori si sfideranno nella finale del lunedì che decreterà i due finalisti che affiancheranno quelli del Nord nella finalissima di ottobre. In parallelo la sfida dei giovani pizzaioli per arrivare anche qui a definire i finalisti del Centro e del sud.

Di seguito i nomi dei partecipanti al concorso “Chef Emergente del Centro 2016”. Dalle Marche: Alessandro Rapisarda – Caffè Operà, Hotel Gallery. Dalla Toscana: Andrea Papa - Romano, Alessandro Levi – Atman, Alessandro RossiLa Leggenda dei Frati. Dall’Abruzzo: Angelo LanaroLa Zattera. Dal Lazio: Domenico StileEnoteca la torre, Ciro ScamardellaMetamorfosi, Giovanni CerroniRistorante Nest, Luca Carucci Osteria Fernanda, Giuseppe Lo Iudice - Retrobottega.

Questi invece i partecipanti al premio “Chef Emergente del Sud 2015”. Dalla Campania: Davide CiavattellaRistorante l’Olivo, Capri Palace, Stefano ParrellaOsteria La Lanterna. Dalla Calabria: Matteo Morello Antonio Abbruzzino, Dalla Sicilia: Giuseppe TorrisiZash, Giulia CarpinoOsteria Villagrande, Francesco CostanzoLa Locanda del Gusto, Davide GuidaraEolian Milazzo Hotel. Dalla Sardegna: Alberto SannaRistorante Il Campidano. Dalla Puglia: Vincenzo MiracapilloUmami, Isabella Benedetta PotìBross.

Tra una gara e l’altra il pubblico potrà assaggiare le ricette dei vari chef, che ricordiamo sono sempre due, una a tema libero e l’altra a tema fisso (questa volta per i giovani chef del sud il tema obbligato sarà la pancia disossata dell’azienda La Granda, mentre gli chef del centro si esibiranno in un piatto di pasta del Pastificio dei Campi) e i migliori prodotti del Made in Italy presente all’evento con un centinaio di aziende selezionate.

“Premio Chef Emergente del CentroSud 2016” è una grande occasione per gli appassionati, per gli operatori, per tutti coloro che amano questo settore, per vedere dal vivo gli chef famosi e per scoprire quelli che domani forse lo saranno.

Nota: Ingresso libero indipendente, che non è valido per entrare nell’adiacente e contemporaneo evento di Birroforum.