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TASTE OF ROMA 2016: LA SCOMMESSA DEL PRODOTTO MADE IN ITALY CHE PUNTA SU SE STESSO E VINCE

 

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Il modo migliore per salutare l’estate capitolina? Prendete l’agenda e segnate le date: 15- 18 settembre, Auditorium Parco Della Musica.

L’edizione 2016 aprirà ai romani le porte della cucina di eccellenza. Un appuntamento oramai fisso per passeggiare, scoprire, incontrare e degustare la migliore enogastronomia in compagnia. Chef, lezioni live, buongustai, degustazioni accessibili a tutti: squadra che vince non si cambia. Tra novità e riconferme di questa quinta edizione ecco il palinsesto delle attività sempre volto ad accontentare anche i più esigenti.

NOVITA’ 2016!
L’ incremento del numero dei ristoranti da 12 a 14, per una squadra d’eccellenza è composta da: Adriano Baldassarre (Tordomatto), Alba Esteve Ruiz (Marzapane Roma), Alessandro Narducci (Acquolina), Andrea Fusco (Giuda Ballerino), Angelo Troiani (Il Convivio Troiani), Cristina Bowerman (Glass Hostaria), Daniele Usai (Il Tino), Davide Del Duca (Fernanda Osteria), Francesco Apreda (Imago all’Hassler), Giulio Terrinoni (Per me), Heinz Beck (La Pergola-Hotel Rome Cavalieri), Roy Caceres (Metamorfosi) e Stefano Marzetti (Mirabelle Hotel Splendide Royal).

Grazie alla collaborazione con Esselunga, e con il supporto delle brigate di Coquis Ateneo Italiano della Cucina, prenderà vita il Charity Restaurant, parte integrante del parterre dei ristoranti protagonisti. I ragazzi della scuola di cucina Coquis, sotto la guida di Angelo Troiani avranno il compito di preparare il menu proposto per l’occasione.
Quattro chef per un menu di quattro portate firmate da:, Oliver Glowig, Gianfranco Pascucci e Massimo Viglietti con piatti del valore di 6 euro, mentre Anthony Genovese firmerà il “quarto piatto” al costo 10,00 euro.

Tutto il ricavato sarà devoluto in beneficenza a onlus e associazioni di primaria importanza fra cui WWF Oasi per Terre dell’Oasi, un progetto di sviluppo sostenibile e di tutela della biodiversità. E ancora, Coe con progetti di crescita sociale in paesi in via di sviluppo, Leucevia associazione di recente costituzione con una mission molto chiara: combattere la leucemia ed Il Seme della Speranza con i suoi progetti a sostegno dell’infanzia nel mondo. Alla luce di quanto accaduto negli ultimi giorni si è deciso di inserire tra i destinatari delle donazioni le popolazioni colpite dalla tragedia del terremoto.

 

Nel parco pensile dell’Auditorium per 4 giorni si potrà vivere la magia dell’alta cucina abbinata ad un ricco programma di attività aperte e gratuite per tutti, per aumentare l’esperienza in campo enogastronomico.

 

Electrolux, main partner della manifestazione e leader mondiale nella produzione di elettrodomestici domestici e professionali, sarà protagonista delle tre le attrazioni più attese:

Electrolux Chefs’ Secrets in collaborazione con A Tavola con lo Chef
Corsi di cucina per scoprire tutti i segreti dei grandi Chef attraverso l’utilizzo degli gli innovativi elettrodomestici Electrolux. 24 postazioni e 30 minuti di corso che permetteranno ai partecipanti di poter stupire amici e parenti con nuovi e deliziosi piatti. Perché è vero che si impara veramente solo “mettendo le mani in pasta”. Electrolux Chefs’ Secrets è un’occasione unica per conoscere da vicino gli chef protagonisti di Taste con l’aggiunta di numerosi ospiti provenienti da tutta Italia.

NOVITA’ 2016! Electrolux Taste Bakery in collaborazione con Les Chefs Blancs e con il supporto dei food blogger di iFood.it
Un nuovo laboratorio, una vera e propria bakery dove sarà possibile realizzare ricette dal gusto straordinario grazie all’aggiunta di un tocco di vapore utilizzando i nuovi forni multifunzione PlusSteam di Electrolux. Un’occasione unica per scoprire i segreti dei migliori pasticceri del Lazio.

Electrolux Hospitality Area
Uno spazio dove scoprire come rendere tutto più gustoso con il supporto degli elettrodomestici Electrolux. Gli Chef di Electrolux Chef Academy, saranno a disposizione dei visitatori per raccontare le incredibili possibilità di cottura che offrono i forni combinati a vapore e i piani ad induzione della gamma Inspiration Range.

NOVITA’ 2016! Etihad Airways, Airline ufficiale dei Taste Festivals nel mondo, porterà a Taste of Roma impareggiabili esperienze culinarie. I visitatori sono invitati agli showcooking a tema Taste of the World proposti dai loro chef di bordo che prepareranno piatti dalle destinazioni globali del network Etihad. I visitatori ed un ristorante partecipanti avranno inoltre la grande chance di vincere un viaggio per Taste of Abu Dhabi dal 10 al 12 Novembre 2016 e scoprire così la casa di Etihad ed il mondo Taste the World!

Accomodati nella nuovissima Taste VIP Lounge by Ford Edge, una terrazza dedicata agli ospiti che amano viziarsi!
NOVITA’ 2016! Un ingresso dedicato e l’ottimo inizio con ostriche e champagne e accolti in modo impeccabile da Stazione di Posta che curerà l’area presentando una selezione dei loro migliori cocktail e finger food curati dallo chef Luigi Nastri. Partner d’eccezione Meglio Fresco che ci garantirà le ostriche più rinomate della capitale, Birra Leffe per una degustazione della famosa birra belga, nonché un assaggio dei migliori tartufi umbri con San Pietro a Pettine.

NOVITA’ 2016! Scopri gli impasti dei migliori panettieri e pizzaioli presso Il Laboratorio con Molino Vigevano in collaborazione con Coquis, Ateneo Italiano della Cucina.
Grazie all’intervento di Molino Vigevano prenderà vita, un Laboratorio nel quale le farine, la lievitazione e i prodotti da forno saranno i veri protagonisti. 18 appuntamenti curati dai maestri di Molino Vigevano e Coquis per divulgare sempre più la cultura degli impasti e la conoscenza della materia prima sia per dare più valore al prodotto pane, elemento di importanza fondamentale per l’alimentazione, sia alla pizza, uno dei piatti più conosciuti e consumati al mondo, ma anche a pasta fresca e varie tipologie di pasticceria salata. I docenti dell’ Ateneo e i maestri pizzaioli coinvolgeranno tutti gli utenti mostrando loro i segreti per avere una pizza in teglia, o una focaccia che sappia stupire, l’occasione inoltre consentirà alle famiglie di partecipare a corsi dedicati a grandi e piccini per cimentarsi insieme in cucina. Il 16 settembre, inoltre, si terrà la seconda tappa del Tour Elementi Molino Vigevano, l’unico evento dedicato ai segreti dell’impasto perfetto, che vedrà pizzaioli professionisti provenienti da tutta Italia mettere alla prova le proprie capacità con sfide sensorialitecniche e creative. Una giuria di giornalisti e chef stellati selezionerà ed eleggerà il pizzaiolo che meglio interpreterà e miscelerà il valore dei diversi “elementi”.

Sensational Dinners by Ferrarelle e con Krug
Quattro indimenticabili serate per vivere un’esperienza unica: 4 chef internazionali e 4 chef italiani che contamineranno le loro cucine per creare una sensazionale sinfonia di gusto.
Una grande tavolata conviviale firmata da Lago, 24 fortunati commensali che gusteranno 6 portate accompagnate da Krug Grande Cuvée, il più orchestrale degli Champagne Krug e ispirate da un genere musicale scelto dagli stessi chef che diventerà la colonna sonora della serata.

Il sabato e la domenica a pranzo, invece, si potrà godere della bravura dei più grandi Maestri della Pizza che lavoreranno fianco a fianco con 2 grandi chef per dare vita alla miglior espressione della pizza gourmet.
Ad accompagnare tutti gli eventi, l’inconfondibile effervescenza naturale di Ferrarelle, ideale per esaltare i piaceri della tavola, aiutare la digestione e rendere tutti i piatti un’autentica esperienza di gusto.

NOVITA’ 2016! In Viaggio con Heinz Beck
Scuole di cucina, degustazioni, laboratori e quest’anno a Taste of Roma arriva anche un DegustiBus. Il mezzo sarà posizionato sui giardini dell’Auditorium dove nelle vesti del padrone di casa ci sarà il tristellato Heinz Beck che proporrà un viaggio gastronomico intorno al mondo passando da Roma a Tokyo e dal Portogallo a Dubai.
La lussuosa struttura, è completamente attrezzata per accogliere e far vivere un’esperienza unica a 20 fortunati ospiti che potranno vivere in anteprima un’esperienza unica grazie ad un menù di 6 portate con vini in abbinamento.

NOVITA’ 2016! Dopo 7 anni di partecipazione a Taste of Milano, Finger’s con Roberto Okabe sarà ospite a Taste of Roma con un’offerta che comprenderà un american bar in abbinamento ad assaggi di influenza nippo-brasiliana.

Musetti Caffè, un’area dedicata ad approfondimenti sulla bevanda più amata e consumata: il prodotto e il suo percorso dal chicco alla tazzina; la creatività, l’arte e la cultura che si sviluppano attorno al caffè; l’arte della preparazione e della degustazione e tanto altro a cura degli esperti Musetti. Un viaggio tra le storie e le tradizioni di tutto il mondo, da chi coltiva a chi consuma, con momenti dedicati alla creatività e all’utilizzo del caffè in cucina (dal chicco alla polvere di caffè), e tanto altro.

Sei appassionato di vino, desideroso di scoprire nuove etichette, ma anche curioso riguardo il mondo del food pairing?
In Cucina Con Snaidero, Trimani, Villa Massa, Paşabahçe in collaborazione con Incontri in Cucina, è uno spazio pensato per accogliere i visitatori più curiosi di Taste of Roma 2016: la cucina che tutti vorremmo avere a casa, firmata, da Snaidero Cucine. Un’area che si anima e riempie di attività gustose, cooking show di chef giovani e talentuosi insieme a grandi bottiglie di vino selezionate e presentate da Trimani Vinai in Roma e servite nei calici nude firmati Paşabahçe in divertenti jam session ricche di sapori originali, ma anche lasciarsi coinvolgere in un contest che rompe gli schemi: Villa Massa Tonic Challenge! Presentato dalla storica azienda italiana che produce liquore a base di limone con uno dei migliori bartender d’Italia, Villa Massa lancerà una sfida ai grandi Chef protagonisti dell’evento nell’abbinare creazioni a base di limoncello ai piatti proposti dagli chef.

NOVITA’ 2016! Una Birra con Leffe, dove la birra esalta i prodotti artigianali del territorio: un’area unica che unirà la presenza del beer bar ospitato in un mezzo unico nel suo genere e i prodotti dop del territorio laziale proposti da DOL, Bottega del Gusto.
Leffe vi aspetta in un bel giardino in cui godersi rilassati una birra servita alla perfezione e in cui un “sommelier” della birra proporrà dei momenti di degustazione guidata raccontando il perfetto metodo di spillatura.

NOVITA’ 2016! La cucina di casa con Esselunga
Esselunga propone un vero e proprio esperimento di Social Cooking: un’attività che rompe gli schemi in cui il sapere non è solo del cuoco ma una questione di famiglia! Un ambiente intimo e gioviale, un fitto calendario di momenti interattivi dedicati alla cucina tradizionale romana dove testimonial d’eccezione saranno Nonni, Mamme, Suocere e tutti i custodi incontrastati della cucina fra le mura di casa. 8 saranno i partecipanti di ogni appuntamento in cui approfondire le ricette più o meno complesse della tradizione italiana che quotidianamente riempiono di profumi le nostre case grazie alla dispensa di un partner d’eccezione come Esselunga.

NOVITA’ 2016! Blind Tasting con METRO
Stimolare la fantasia per riconoscere i sapori ‘al buio’: il Blind Tasting vi farà scoprire di possedere un sesto senso, quello “gastronomico”. Il pubblico, bendato, si accomoderà intorno a un grande tavolo e sarà guidato in una esperienza sensoriale fuori dal comune: assaggi di ingredienti prelibati, in un crescendo di indizi e curiosità. Si resterà stupiti dai continui rimandi che il gusto, il tatto e l’olfatto restituiranno al palato. Abbinamenti particolari nelle ricette create e presentate da chef Omar Allievi e dal mixologist

Cerchi il giusto abbinamento di vino ai piatti dei nostri chef?
Taste of Roma 2016 presenta 56 ricette d’autore, saporite e originali che potrete apprezzare al massimo insieme a un vino scelto per voi da #trimaniconsiglia: sarà il compagno ideale per completare l’esperienza.
Non perderti le proposte da Trimani. Una ricca carta dei vini, con circa 50 etichette tra spumeggianti, cristallini e colorati da gustare nello stile Taste: divertente, leggero, scanzonato e al tempo stesso gustoso, coinvolgente e di qualità. Una Carta dei Vini del Lazio che riconosce e omaggia la tumultuosa crescita qualitativa del vino della regione Lazio. I piatti icona degli chef saranno tutti abbinati a vini locali selezionati con lo stesso obiettivo di qualità, applicata con fantasia e precisione. Il visitatore potrà così decidere se creare abbinamenti personalizzati o seguire quelli pensati e proposti dagli esperti.

NOVITA’ 2016! L’area Unieuro

Un mini  palcoscenico, che ospiterà Stefano Callegaro (vincitore di Masterchef 2014) con  una serie di dimostrazioni dal vivo, per regalare ai visitatori delle pillole di cucina e avvicinarli al mondo dei valori Unieuro.

 

La Regione Lazio: un’area istituzionale dedicata al territorio che ospita la manifestazione con un ricco palinsesto di degustazioni e momenti per la scoperta dei prodotti IGP e DOP spiegati e raccontati da Stefano Caffarri de Il Cucchiaio d’Argento.

Per i piccoli grandi chef: l’Area Kids gestita da lenuovemamme.it in collaborazione con DeAkids e Le Civette sul Comò
Uno spazio interamente arredato da Le Civette sul Comò e ideato appositamente per tutti i vostri bimbi dai 3 ai 10 anni nel quale potranno impararare a cucinare con i piccoli elettrodomestici gioco di Electrolux, impastare con Le Farine Magiche e Andy Luotto, disegnare con i chicchi di Caffè Musetti e giocare con i giochi DeA Kids (Sky canali 601,602). Non mancheranno ovviamente il pranzo, la merenda, la cena e panel dedicati alle mamme!

 

Novità 2016! Per regalarvi un’esperienza unica tutte le attività saranno GRATUITE

 

Taste of Roma in breve:

Dove: Auditorium Parco della Musica | Via Pietro de Coubertin, 30 | ROMA

Quando: dal 15 al 18 settembre 2016

Orari: giovedì dalle 19:00 alle 24:00, venerdì dalle 19:00 alle 24:00, sabato dalle 12:00 alle 17:00 e dalle 19:00 alle 24:00 e domenica dalle 12:00 alle 17:00 e dalle 19:00 alle 24:00.

 

Per info e biglietti: www.tasteofroma.it

A Vino al Vino nel cuore del Chianti il vino si degusta bio

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Lo stile, l’eccellenza, l’impegno sociale dei viticoltori panzanesi in una quattro giorni all’insegna del vino di qualità

Dal 15 al 18 settembre a Panzano in Chianti ritorna Vino al Vino, manifestazione organizzata dal 1995 dall’Unione Viticoltori di Panzano, associazione di diciannove viticoltori, per raccontare l’eccellenza di questa porzione di Chianti.

 

Per quattro giorni la piazza della frazione chiantigiana si trasformerà in banco d’assaggio con protagonisti aziende di prestigio come Ca’ di Pesa, Candialle, Casaloste, Castello dei Rampolla, Cennatoio, Fattoria La Quercia, Fontodi, Il Molino di Grace, Il Palagio, La Massa, Le Cinciole, Le Fonti, Montebernardi, Panzanello, Renzo Marinai, Rignana, Tenuta degli Dei, Vignole, Villa Cafaggio e il Sangiovese nelle sue varie interpretazioni, dai Chianti Classico in versione giovane alle riserve, dalla Gran Selezione agli Igt.

 

I visitatori avranno la possibilità di degustare più etichette per azienda e conoscere la realtà di un territorio e di un’associazione che da più di vent’anni propone al mercato enologico italiano ed internazionale vini biologici e di filiera corta, con i suoi 500 ettari di vigneto di cui il 90% gestito secondo i criteri della viticoltura biologica.

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Siamo stati i primi ad essere riconosciuti come biodistretto vitivinicolo d’Italia e lavoriamo affinché il nostro stile e la nostra qualità siano un marchio riconoscibile”, dichiara Valeria Viganò, presidente dell’Unione Viticoltori di Panzano.

 

Un’esperienza collettiva che ha come regole la produzione secondo i criteri dell’agricoltura biologica e la chiusura dell’intera filiera all’interno del territorio panzanese, dalla coltivazione delle vigne sino all’imbottigliamento.

 

Far parte dell’Unione Viticoltori di Panzano vuol dire condividere un percorso comune pur nel rispetto delle identità delle singole aziende”, precisa Valeria Viganò.

Vino al Vino Piazza Bucciarelli

Ma Vino al Vino è molto di più. Per il secondo anno, infatti, l’Unione Viticoltori di Panzano devolverà parte della quota d’ingresso di 20 euro alla scuola primaria e materna di Panzano e in parte ad un progetto di solidarietà per la realizzazione di una cooperativa di donne nel Nord Est del Brasile promosso dal Comitato Aiuti Umanitari di Greve in Chianti con le Suore Missionarie Francescane V.I. di Fiesole.

 

Partecipare all’evento vorrà dire dunque sostenere l’impegno sociale di questo gruppo di viticoltori che in più, per le serate del 17 e del 18 settembre, offrirà ai presenti un concerto di musica jazz con musicisti rigorosamente di origini panzanesi.

 

Durante la manifestazione sarà possibile acquistare alcune delle etichette in degustazione all’interno di uno stand dedicato alla vendita. Tutte le altre saranno disponibili presso la vicina enoteca il Cardo.

 

Il programma di quest’anno sarà arricchito da un evento speciale previsto per la mattina di domenica 18 settembre: alla presenza del sindaco di Greve in Chianti, Piazza Bucciarelli ospiterà la partenza di Strade Bianche e Vino Rosso, concorso di eleganza di auto storiche, che vedrà le auto d’epoca in gara sfilare sino a Badia a Passignano dove una giuria di esperti decreterà la vincitrice.

 

Parallelamente, i visitatori di Vino al Vino potranno partecipare alla votazione, esprimendo la propria preferenza attraverso una scheda che verrà consegnata la mattina stessa.

I vini dei produttori dell’Unione Viticoltori di Panzano accompagneranno la corsa che si concluderà con una degustazione.

 

Il programma dettagliato di Vino al Vino è disponibile sul sito www.vinoalvinopanzano.com

 

ASTI: DIECI GIORNI PER SCOPRIRE UNA CAPITALE DEL GUSTO

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Dal 9 al 18 settembre il capoluogo piemontese fa vivere il suo centro storico all’insegna dei grandi vini selezionati Douja d’Or e delle tradizioni del territorio nel Festival delle Sagre.

A partire dal 9 settembre Asti conferma il suo ruolo di capitale della grande tradizione enogastronomica italiana. Succede da 50 anni durante la settimana di fine estate che vede la città mobilitarsi per il Festival delle Sagre e per il Salone di vini selezionati Douja d’Or, poco prima della storico Palio. Due manifestazioni complementari che da sempre espongono le tradizioni agroalimentari del territorio e i migliori vini d’Italia, ma che in questa edizione propongono diversi elementi di novità. Il risultato è un programma che consente di vivere un’esperienza unica, in una città dove il gusto è parte inscindibile della storia e della cultura di un territorio nominato dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità.

Il Presidente della Camera di Commercio di Asti Erminio Renato Goria illustra così l’idea che muove il programma 2016: “Abbiamo voluto che queste manifestazioni fossero l’elemento più rilevante di un’ampia strategia di promozione del territorio nel corso dell’anno, in cui si ritrovano e collaborano enti, associazioni e consorzi da sempre impegnati per la valorizzazione dell’astigiano. Un’esigenza emersa nel corso del Forum Astese, la cui risposta ha fatto sì che ognuno si mobilitasse per offrire il meglio di questa terra”.

Le due principali novità introdotte nel 2016 sono una modifica tecnica nel concorso della Douja, che ha contribuito ad alzare l’asticella dell’eccellenza, ma soprattutto lo svolgersi della manifestazione enologica in un itinerario che coinvolge il centro storico astigiano, diventando così parte di un percorso che collega, attraverso cantine, ristorazione e mostre, la Douja e il Festival delle Sagre ai più bei palazzi cittadini.

La Douja d’Or: dieci giorni di grandi vini in degustazione e incontri con i piatti d’autore. 

Il prestigio che fa di Asti una capitale mondiale dell’enologia si sublima nella Douja d’Or, nome che in piemontese indica la piccola brocca di terracotta usata per servire il vino, ma soprattutto un concorso nazionale di altissimo livello destinato ai vini DOC e DOCG scelti dall’ONAV. La selezione comincia con oltre 1000 vini di tutta Italia degustati nella prima fase: serve una valutazione superiore a 87/100, con la possibilità di fregiarsi dell’immagine della Douja sull’etichetta, per arrivare alla fase finale e solo chi supera i 90/100 ottiene l’esclusivo Oscar e l’assegnazione della brocca in nobile metallo. Nel 2016 il concorso è diventato più selettivo (fino al 2015 il punteggio per accedere alla fase finale era di 85/100), la rosa dei finalisti e dei premiati è oggi più ristretta, ma la qualità si è ulteriormente elevata.

L’elenco dei vini premiati su http://www.doujador.it/tutti-i-vini-premiati-2016-2/

Dal 9 al 18 settembre tutti i 354 vini saranno in vetrina nel bellissimo Palazzo Ottolenghi. Un ”Salone” arrivato alla sua 50ma edizione proprio nel 2016 che comprende davvero il Gotha della produzione enologica nazionale, esposta sotto le volte affrescate di una dimora che viene trasformata per l’occasione in una immensa cantina. Tutti i vini saranno in degustazione e acquistabili. Il palazzo sarà sede anche di numerosi incontri sul territorio e serate d’assaggio guidato, http://www.doujador.it/cucina/serate-di-assaggio/ a cui si aggiungono pomeriggi di degustazioni a cura delle camere di commercio piemontesi http://www.doujador.it/degustazioni-delle-camere-di-commercio-piemontesi/

Al teatro Alfieri sono attesi invece i produttori dei vini vincitori per una cerimonia di premiazione,

Altra sede d’eccezione: Palazzo Alfieri, casa natale di Vittorio Alfieri scelta per ospitare Piatti e dolci d’autore, iniziativa realizzata in collaborazione con l’Associazione Albergatori e Ristoratori Astigiani: è stata realizzata un’area di degustazione nel giardino con i vini della Douja e un ristorante che ogni giorno vedrà alternarsi gli chef d’eccellenza del territorio accompagnati da sei maestri pasticcieri selezionati da Confartigianato. Per tutti la possibilità di sperimentare menù stellati e di altissima gamma a un prezzo più che accessibile (20 Euro).  http://www.doujador.it/cucina/piatti-e-dolce-d-autore/

Il Festival delle Sagre 

Bastano pochi passi attraverso la centralissima via Alfieri per scoprire ogni segreto del territorio che fa ricca Asti e trovarsi in piazza del Campo del Palio, che si trasforma nel più grande ristorante all’aperto d’Italia (se non d’Europa). Nella sera di sabato 10 settembre e per tutta domenica 11 settembre 40 comuni dell’astigiano occupano questo immenso spazio, ognuno ospitato in una tipica casetta con i tetti in coppo. All’interno 40 Proloco, ciascuna impegnata nella preparazione di 2 piatti tipici: 80 portate in totale tra cui scegliere (raramente a un prezzo superiore ai 6 Euro), tutte preparate sul momento ed accompagnate da vini locali selezionati.

Il lunghissimo menù è disponibile su http://www.doujador.it/festival-delle-sagre-astigiane/il-grande-menu-delle-sagre/

Una manifestazione che richiama quasi 300.000 presenze ogni anno, ma che non è soltanto piacere della buona tavola. E’ soprattutto una rievocazione di quelle sane tradizioni contadine ancora vive in questo territorio e che contribuiscono a renderlo speciale. Ogni Proloco infatti porta con sé figuranti (in tutto ce ne sono più di 3.000) in costumi d’epoca, spesso ottenuti semplicemente aprendo l’armadio dei nonni, impegnati a mostrare i mestieri di una volta. Si può dire che interpretano se stessi, con uno scarto di pochi anni in luoghi dove il tempo si è fermato.

Domenica 9 settembre a partire dalle 9.15 figuranti, autorità, gruppi folcloristici sfileranno per le vie cittadine a bordo di mezzi d’epoca ciascuno con un tema. Una lunghissima carovana dove l’orgoglio contadino è parte integrante di un concorso che insieme all’allestimento e all’offerta gastronomica, vota il miglior paese.

Potete trovare il percorso e i temi della sfilata su  http://www.doujador.it/festival-delle-sagre-astigiane/la-sfilata-e-il-suo-percorso/

E attorno c’è Asti

Festival e Douja occupano lo spazio di una passeggiata nell’intero centro storico dando la possibilità di scoprire Asti già imbandierata per il Palio, con le sue torri medioevali, le sue chiese antiche, i suoi palazzi nobili e le altre manifestazioni in programma, come la mostra Gioielli Fantasia in programma a Palazzo Mazzetti con 500 esemplari di Gioielli Fantasia provenienti dalla Collezione personale di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Tutto questo per respirare le atmosfere incantate di una città antica, ma capace di guardare al futuro attraverso le sue tradizioni.

Mytiliade 2016 Al via l’ottava edizione: dal 9 al 11 settembre

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Dal 9 al 11 settembre Lerici accoglierà l’ottava edizione di Mytiliade, evento dedicato ai muscoli e al territorio. Per tre giorni, questo suggestivo angolo del Golfo dei Poeti sarà animato dalla presenza di importanti figure dell’enogastronomia nazionale e internazionale. La prossima sarà un’edizione ancora più ricca della precedente e si impreziosirà di grandi nomi della cultura e ristorazione italiana. Presenze che hanno un denominatore comune: comunicare, promuovere e valorizzare un prodotto che caratterizza questa parte di Liguria. 
Lerici nei tre giorni vedrà la presenza di Gianni D’Amato, grande interprete delle cucina italiana, due stelle Michelin con il ristorante Rigoletto di Reggiolo, cuoco che ha mosso i primi passi proprio a Lerici. 
Sarà presente Valentino Marcattilii, cuoco due stelle Michelin, ambasciatore italiano della cucina italiana nel mondo, che porterà l’esperienza maturata in importante cucine, soprattutto quella del ristorante San Domenico di Imola. 
I muscoli declinati nelle cucine del mondo saranno il motivo della presenza di Vittorio Castellani, il più importante giornalista italiano esperto in cucine etniche. Vittorio, per tutti “Chef Kumalé”, ci porterà alla scoperta della preparazione dei muscoli nelle cucine del Mediterraneo e del Mondo. Daniele de Michele darà unicità alla manifestazione dedicata ai muscoli. Daniele, in arte “Don Pasta”, è un economista, appassionato della cucina italiana. E’ un fenomeno e, come lo definisce il New York Times, “è uno (per certi versi unico) dei più inventivi attivisti del cibo”. Sul palco usa vinili e pentole contemporaneamente. Una console, un piatto Technics 1200, un piano di cucina, coltelli, pentole, padelle e muscoli per una Mytiliade speciale. 
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Il guru del bartendering e giudice del talent Bartendency, Alessandro Procoli, intratterrà gli ospiti creando cocktail unici, che conteranno tra i loro ingredienti anche l’elemento principe della manifestazione: il muscolo. Con lui per la prima volta Mytiliade ospiterà una figura nuova rispetto a quella del cuoco, aprendo le porte al mondo dei barman.
Altra importante new entry di questa edizione sarà la pasticceria, rappresentata da due figure d’eccezione. Una Stella Michelin, titolare del famoso ristorante The Cook a Genova Nervi, ospite fisso della trasmissione “La prova del cuoco” e docente nella Scuola Internazionale di Cucina Alma, lo chef Ivano Ricchebono si cimenterà in dimostrazioni di pasticceria di alto livello, dando vita alle sue creazioni sotto gli occhi dei presenti.
Carlo Cornali, titolare della Pasticceria Cornali, vincitrice di numerosi premi nazionali e internazionali grazie alle sue famose creazioni, darà spettacolo con appuntamenti di show cooking durante i quali metterà in pratica i segreti ereditati da più di cento anni di tradizione pasticcera della sua famiglia.      
Anche in questa edizione conferma la sua presenza la pasta Voiello. Il bravissimo cuoco Marcello Zaccaria, nei suoi show cooking, preparerà interessanti e buone preparazioni in cui la pasta e i muscoli saranno mirabili e gustosi ingredienti. La manifestazione si arricchirà della presenza di tanti stand che accoglieranno prodotti enogastronomici italiani e internazionali.
L’evento è organizzato da Comune di Lerici e STL, che hanno potuto contare sulla sponsorizzazione dell’Autorità Portuale e la collaborazione di Voiello, Slow Food Liguria, Contship Italia Group, Mitilicoltori Spezzini, Banca Carige e Carispezia.

FESTA DEL FORMAGGIO MARCHIGIANO: IL 10-11 SETTEMBRE LA CASCIOTTA D’URBINO FESTEGGIA I SUOI 20 ANNI DOP

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È la Festa del formaggio marchigiano l’evento all’insegna dell’eccellenza e della tipicità agroalimentare che, sabato 10 e domenica 11 settembre, porterà nelle strade di Fiordipiano (Montemaggiore al Metauro) i migliori prodotti della tradizione lattiero casearia regionale. Protagonista di questa edizione 2016 della manifestazione sarà la Casciotta d’Urbino, regina della tavola marchigiana che festeggia quest’anno venti anni dalla certificazione della DOP. Frutto di una lavorazione tradizionale e simbolo dell’area di Pesaro e Urbino, la Casciotta è il primo formaggio DOP delle Marche che realizza un fatturato annuo superiore ai 4 milioni di euro e occupa circa 550 addetti in tutta la filiera.

Dalla colazione marchigiana fino alla cena a “fornelli accesi” con ricette a base di formaggio, passando per l’aperipranzo e i “cascioburger”, la Festa del formaggio promette d’essere un inno al gusto e alla buona tavola, in una due giorni che vuole raccontare un territorio attraverso l’esperienza e i sensi. Ma gli appuntamenti non saranno solo enogastronomici: visite guidate, mostre fotografiche e corse podistiche sono solo alcune delle attività previste nel ricco calendario dedicato non solo alle buone forchette.

L’evento è organizzato da: Proloco Comune di Montemaggiore al Metauro, Consorzio di Tutela Casciotta d’Urbino; Trevalli Cooperlat; Fattorie Marchigiane; Fondazione Museo del Balì; Quidanoi; Istituto marchigiano enogastronomico– Food brand Marche.

4K ALPINE ENDURANCE TRAIL VALLE D’AOSTA

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Le maestose vette dei 4mila metri, scenario di una spettacolare gara, tra uomo e natura nella più dura e innovativa sfida di endurance trail al mondo. Sicurezza, valorizzazione e rispetto del patrimonio ambientale, le parole chiave.

 

Pochi giorni  alla prima edizione del 4K Alpine Endurance Trail Valle d’Aosta, la più dura gara di Endurance Trail al mondo organizzata da Regione Autonoma Valle d’Aosta e Forte di Bard, con il patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in programma dal 3 al 9 settembre prossimi.  Una gara spettacolare di grande valore competitivo e, allo stesso tempo, naturalistico. In 155 ore (7 giorni) gli oltre 700 atleti provenienti da 30 nazioni dovranno percorrere un anello di 350 chilometri lungo il confine, alle pendici dei 4K quattro, ovvero le quattro vette più alte delle Alpi: Monte Bianco, Monte Rosa, Cervino, Gran Paradiso. Un percorso di singolare bellezza che si snoda in senso orario lungo le Alte Vie n. 1 e n. 2, con passaggi tra i 300 e i 3.300 metri di altitudine slm per 25.000 metri di dislivello positivo, con partenza e arrivo a Cogne, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

 

Riservato agli appassionati di sport estremi ma aperto a tutti quale occasione unica per scoprire e immergersi in uno scenario naturalistico di incomparabile bellezza, la gara si preannuncia già come un grande evento mondiale con atleti internazionali che giungeranno da 30 paesi: Andorra, Argentina, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Cina, Danimarca, Federazione Russa, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Hong Kong, Italia, Nuova Caledonia, Paesi Bassi, Perù, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca,  Romania, Serbia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svizzera, Thailandia, Turchia.

 

Le novità del 4k

Per gli altissimi standard innovativi sia dal punto di vista tecnologico che sportivo, la competizione ha ricevuto la certificazione dell’International Trail-Running Association (ITRA) e della Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL-CONI). Principale novità per gare di questo tipo, è l’introduzione del GPS satellitare obbligatorio per ogni runner, fondamentale per garantire la sicurezza in tempo reale e seguire ogni atleta lungo tutto il percorso. Come ha dichiarato Francesca Canepa, tra le top runner in corsa: “A me è successo di essermi persa nella nebbia ed è stato terribile, non sapevo cosa fare. Questa organizzazione mi da la fiducia che avrò tutto quello che mi serve per poter correre in sicurezza”. Fra le novità, la gara ha introdotto il massimo scrupolo nella tracciatura, la previsione di percorsi alternativi in caso di maltempo, controlli antidoping random, skin Tattoo con le altimetrie del percorso, ramponcini obbligatori forniti nel pacco gara, possibilità di iscrizione individuale o a coppie, premi in denaro per i migliori classificati assoluti secondo il Regolamento ITRA. La sfida, rivolta ai migliori sportivi del panorama mondiale, si corre in regime di semi-autosufficienza. L’età minima per partecipare è di 21 anni, da compiere nel 2016.  L‘accompagnamento tecnico è vietato. Osservatori della gara, parenti e turisti potranno vivere la competizione seguendo gli atleti per ragioni di tifoseria e piacere personale, per brevi tratti.

 

Il rispetto dell’ambiente – Progetto ECO 4K

L’organizzazione, con l’adozione di specifiche misure, ha inoltre posto grandissima attenzione allo straordinario contesto naturale in cui la gara si svolge. In virtù di ciò, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha concesso il Patrocinio morale alla competizione. Tra le misure adottate per il rispetto dell’ambiente, valore chiaramente esplicitato anche nella carta etica dell’ITRA, ricordiamo la raccolta differenziata dei rifiuti presso tutti i punti ristoro e i campi base, la massima attenzione al rispetto dei percorsi onde evitare fenomeni erosivi, l’utilizzo di materiale di tracciatura ecologico (bandite le vernici), l’utilizzo di materiali riciclabili e biodegradabili, l’obbligo per i corridori a seguire i sentieri montani per evitare la deturpazione delle aree circostanti e la squalifica dell’atleta nel caso di abbandono di rifiuti durante la competizione. Al termine della gara, lo staff effettuerà un’accurata opera di pulizia lungo i 350 km di percorso.

 

Natura e cultura al centro di tutto

Il percorso valorizza luoghi chiave del patrimonio ambientale, storico e culturale della Regione. Con partenza e arrivo a Cogne, il tracciato tocca località turistiche molto note, dal Forte di Bard a La Thuile, Courmayeur, Breuil-Cervinia, Champoluc, Gressoney. I runner attraverseranno le meraviglie di questo paesaggio alpino, accompagnati dal calore e dall’amicizia delle migliaia di spettatori che giungeranno ad acclamarli e a sostenerli. Ad assistere gli atleti, i collaboratori più preziosi: oltre 2000 volontari in azione lungo il percorso e, insieme a loro, almeno 100 professionisti della montagna. Un gruppo compatto, con un solo grande obiettivo: fare in modo che per ognuno la gara sia un’esperienza unica e che si svolga nelle migliori condizioni di sicurezza. Li attende un’esperienza estrema, in cui sarà determinante l’endurance mentale oltre a quella del corpo, in un vero e proprio viaggio fisico, introspettivo ed emozionale.

 

I testimonial

Bruno Brunod, Francesca Canepa, Gianni Morbidelli e Steve McCurry, sono i testimonial del 4k.

Bruno Brunod. Primo campione del mondo di skyrunning, detentore di straordinari record sulle principali vette: dal 1995 al 2013 ha detenuto il record di salita e discesa del Cervino, e mantiene, tutt’ora, il record di salita e discesa del Monte Rosa, dell’Aconcagua, del Monte Elbert. Dopo uno stop durato sette anni nel 2013 è tornato a gareggiare.

Francesca Canepa. Vice campionessa del Mondo World Series 2013, nel suo palmares vanta molte vittorie in importanti gare internazionali. Recentemente ha vinto la 100 Miles of Istria World Series.

Steve McCurry. Il grande fotografo americano già molto vicino al Forte di Bard, è tra i supporter internazionali del 4k. Noto in tutto il mondo per i reportage fotografici caratterizzati da forte spirito d’avventura e amore per la natura e l’umanità, ha effettuato alcuni sopralluoghi in diverse location che saranno interessate dal 4K incantato dalla bellezza del paesaggio e dalla qualità del progetto sportivo.

Gianni Morbidelli. Pilota di Formula 1 e attivo nelle Superstars Series, è tra i promotori dell’iniziativa.

 

 

INFO – 4K Alpine Endurance Trail Valle d’Aosta

Partenza: sabato 3 settembre 2016 – h. 9.00 da Cogne

Termine ultimo finish a Cogne: 155 ore, venerdì 9 settembre 2016 – ore 20.00

Cerimonia di premiazione: sabato 10 settembre 2016 – ore 10.00 Cogne

 

Ideazione e Organizzazione Regione Autonoma Valle d’Aosta e Forte di Bard

Main Partner: Audemars Piguet, Montura

Partner: Accademia Osteopatia, Compress Sport, Grivel, iPersonal Trainer, Lauretana, Kia, Pellissier Helicopter, Tecnica.

Supporter: Azimut, Bruno Tex, Caseificio Valdostano, Ferrari, Hotel Royal & Golf, Monterosa Terme, Projexpo, Saint-Roch, VitaGroup, L’Arca Assicurazioni, Valmatic Nespresso, Redbull.

Partner istituzionali: Parco Nazionale Gran Paradiso, Fondazione Montagna Sicura

Main Partner 4Keco: ERICA

Partner 4Keco: MATER-BI, DE VIZIA, VALECO, QUENDOZ, EUROSINTEX, RICREA, TETRA PAK, VIROSAC

Rural Festival: due i weekend dedicati alla biodiversità agricola

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Sabato 3 e domenica 4 settembre 2016 a Rivalta di Lesignano De’ Bagni (Parma) torna l’appuntamento dedicato alla varietà di produzioni artigianali locali di agricoltori e allevatori: un invito alla scoperta e all’assaggio di prodotti di antiche razze animali e varietà vegetali. Quest’anno anche a Gaiole in Chianti (Siena) sabato 17 e domenica 18 settembre

Un luogo, Rivalta di Lesignano De’ Bagni, votato alle biodiversità, al centro della Food Valley e allo stesso tempo in una cornice protetta, tra vulcanelli di fango, increspature, calanchi, siepi, boschi di querce e tanto verde a perdita d’occhio. Un’area questa, insieme a quella di tutto l’Appennino Tosco-Emiliano, che ha recentemente ottenuto anche la certificazione a riserva Mab Unesco (Man and Biosphere). Ed è in questo il luogo che il weekend del 3 e 4 settembre 2016 Rivalta di Lesignano De’ Bagni (Parma), sulle prime colline tra Langhirano e Traversetolo, ospiterà per il terzo anno un nuovo viaggio alla scoperta del patrimonio rurale della zona.  L’idea del Rural Festival nasce dall’impegno da parte di agricoltori e allevatori della zona di far conoscere e assaggiare i propri prodotti che da quest’anno non saranno solo emiliani ma anche toscani. Insieme ad aziende selezionate, rappresentative di antiche razze animali e varietà ortofrutticole disseminate tra le province di Parma e Reggio Emilia, nell’area protetta di Rivalta arriveranno anche produttori della vicina Toscana. Si potrà quindi gustare la biodiversità agricola con stand gastronomici che offriranno assaggi di prosciutto di maiale nero, arrosticini di pecora Cornigliese, pane di grano del Miracolo e Marocca di Casola, focaccia di frumento Gentilrosso, polenta Formenton Ottofile Garfagnana, testaroli della Lunigiana con farro, gnocchi di patata Cetica, polpa di pomodoro Riccio di Parma, pasta fresca all’uovo di gallina Romagnola, Tortél Dóls con mostarda, torta di patata Quarantina, arrosto di tacchino nero, cipolla Borettana, fagioli Zolfino al coccio, olio di Olivastra Seggianese, latte fresco di asina, formaggi unici di razze bovine e ovine, torta di prugna Zucchella, sorbetto di uva Termarina, miele della Lunigiana e vino da rare varietà tosco-emiliane. Una mostra-mercato ma soprattutto un’esperienza diretta, da vivere con tutti i sensi negli spazi di un’area protetta di biodiversità agricola nella riserva naturale del parco Barboj, tra frutti e animali di varietà e razze antiche.

Il festival ospiterà anche modelli di trattori Landini e Lamborghini prodotti tra gli anni Trenta e Cinquanta, che verranno messi in moto. Inoltre un ricco parco animale di antiche razze, come il maiale nero, la pecora Cornigliese, Massese e Garfagnina, il cavallo Bardigiano, l’asino Romagnolo e Amiatino, la vacca grigia Appeninica, Valtarese e Ottonese, il tacchino di Parma e Piacenza, la gallina Romagnola e Valdarnese.

     Una festa di fine estate, quella del Rural Festival, che quest’anno raddoppia. Infatti il weekend del 17 e 18 settembre a Gaiole in Chianti (Siena) si terrà un altro fine settimana dedicato al movimento Rural, nel centro storico del paese, con la stessa formula. Grazie al patrocinio dei Comuni di Lesignano De’ Bagni e di Gaiole in Chianti le due tappe del Rural Festival serviranno a mettere in primo piano un’economia del passato più che mai attuale, un progetto di recupero delle biodiversità per tornare a presidiare i campi. Un modello di economia sana e sostenibile che fa leva sul recupero delle antiche coltivazioni strettamente connesse al territorio. Un movimento che non si esaurisce in questi due weekend ma che di anno in anno continua a dare speranza a tutte quelle giovani generazioni di agricoltori e allevatori custodi.

Orario: 10-19, ingresso gratuito.

 

Per informazioni:

Rural Festival

EMILIA: Parco Barboj – Rivalta di Lesignano De’ Bagni – Parma (3 e 4 settembre 2016)   Tel: 342.9128266 e 335.316337

TOSCANA: Centro storico di Gaiole in Chianti – Siena (17 e 18 settembre 2016)   Tel: 333.1239638 – 333.3734367

Web: www.rural.it  Mail: info@rural.it

PROFUMO DI…CURRY! di Camilla Mori

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Credo che raccontare un viaggio significhi descrivere quel bagaglio di sapori, odori, colori, istantanee riportate a casa con sé, nella propria quotidianità.

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La Thailandia mi ha regalato molti ricordi: frammenti di storia provenienti dai templi khmer, memoria dello splendore di antiche civiltà; insegnamenti profondi, celati nei sorrisi delle imponenti statue dorate dei Buddha, tam dee, dâi dee, tam chôo-a, dâi chôo-a (fai del bene e riceverai del bene, fai del male e riceverai del male); profumi esotici, portati dal vento, provenienti dai delicati fiori bianchi degli alberi di Frangipane e tanti, tanti sapori.

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Di fronte al menù di un ristorante thailandese si può veramente provare l’imbarazzo della scelta: un panorama culinario eclettico e divertente, sempre molto piccante e audace. Tentare un croccante Pàt tai, a base di sottili noodles, saltati con uova, tofu e gamberetti, o sorseggiare un saporito green curry, in cui il sapore del kaffir lime si sposa perfettamente con il latte di cocco e del peperoncino verde?

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Se siete alla ricerca di esperienze forti allora dovete provare la Sôm-dâm, insalata di papaya verde, colorita dal rosso del peperoncino e impreziosita dall’immancabile salsa di pesce, o ancora il celebre morning glory, spinaci d’acqua saltati con abbondante aglio: vi lasceranno a bocca aperta.

Non scordiamoci poi che in Thailandia mangiare significa ‘mangiare riso’: persino il gustoso mango viene servito accompagnato da riso glutinoso, cotto a vapore.

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Nella cucina nord-orientale predomina il maiale, bollito, fritto, fermentato, sminuzzato persino nell’insalata dôm yam.

Quando volete rinfrescarvi la bocca allora potete fare una scorpacciata di frutta, ce n’è per tutti i gusti: il succoso pomelo, l’acida carambola (altrimenti detta ‘frutto stella’, per la sua caratteristica forma a cinque punte), il fresco langsat simile al litchi, il rambutan con la sua scorza pelosa, o il salak con una corazza a scaglie che racchiude una polpa morbida, dal sapore a metà tra la banana e la fragola. Il re incontrastato di tutti i frutti thailandesi è il mangostano: sotto la sua scorza violacea si cela un cuore candido di spicchi dal gusto aromatico e intenso.

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Se poi siete coraggiosi potete tentare l’assaggio del durian: sapore piuttosto viscido e odore inconfondibile e pungente, simile a quello della cipolla, tanto da essere stato “bandito” da alcuni luoghi pubblici.

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A Bangkok, come in quasi tutte le città, si può vedere e “annusare” il vero significato di ‘street food’: ad ogni angolo di strada, sui marciapiedi, o su carretti itineranti, vengono improvvisati barbecue, nelle grandi wok si frigge di tutto e nei pentoloni ribolle il curry, verde, rosso , giallo, sempre molto invitante.

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I mercati sono dei banchetti a cielo aperto, dove soddisfare ogni desiderio culinario: spiedini di carne, di pesce, di uova persino; brodo, stufato, sushi e…, per i più audaci, insetti! Larve bollite, grilli e cavallette fritte e scorpioni da sgranocchiare passeggiando.

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Avventurarsi nel cuore della Thailandia significa anche riempirsi gli occhi di paesaggi: il verde della foresta monsonica del Parco Nazionale di Khao Yai, dove elefanti convivono con coccodrilli, macachi, gibboni e splendide farfalle; l’immensità del fiume Mekong che la separa dal Laos; le distese di campi di tapioca su cui al tramonto volano come danzanti milioni di pipistrelli, che escono dalle caverne per nutrirsi.

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Un’esperienza piuttosto surreale per i nostri standard è avventurarsi per le strade della cittadina di Lopburi, nella zona settentrionale del Paese, dove le scimmie irriverenti e dispettose fanno da padrone: la loro dimora principale è il Prang Sam Yot, tempio khmer con tre torri simboleggianti Shiva, Vishnu e Brahma, ma si spingono volentieri per le strade, cercando qualcosa da rubare ai turisti sprovveduti, o saltando da un pick up all’altro, per strappare un passaggio.

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Non si può poi lasciare la Thailandia senza aver provato il celebre thai massage: non certo rilassante, coniuga le tecniche dello stretching e dello yoga, per portare benessere e armonia al corpo, riattivando tutti i centri energetici, con forza, vigore e qualche mossa piuttosto ardita!

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Infine, vi voglio descrivere un luogo che mi ha stregata, un’oasi selvaggia, un’isola in cui poter fare a meno di tutto, tranne che del costume e della voglia di avventura: Ko Kut.

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Celata nell’estremo sud est e trascurata dai turisti, specialmente d’estate quando i monsoni agitano le onde del mare, Ko Kut è un piccolo angolo di paradiso: spicchi di sabbia bianca incorniciati da palme e mangrovie; ripide cascate in cui fare il bagno in mezzo alla giungla, con i pesci che ti mordicchiano i piedi; baracche di pescatori sulle palafitte dove fermarsi a mangiare granchi, barracuda, barramundi. E la sera, guardare la luna o intrattenersi con gli abitanti dell’isola, come John che volentieri ti ospita nella sua “casa-terrazza-pub”, per bere una birra e ascoltare tanto rock.

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Questa è stata la mia Thailandia e, salutando le luci della frenetica Bangkok, ho promesso a me stessa di tornare presto; d’altronde ogni viaggio è un’avventura sempre diversa, talvolta faticosa, ma comunque piena di scoperte, esperienze che ti lasciano dentro una piccola, grande impronta!

(Camilla Mori)

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IN ALTA BADIA, A CENA CON L’ORSO

Alta Badia_A cena con l'orso_by Freddy Planinschek

Giovedì 25 agosto, il Museo Ladin Ursus ladinicus ospita tra le sale dell’edificio, una cena gourmet. Alcuni dei migliori chef dell’Alta Badia saranno gli autori della serata, mentre il protagonista indiscusso sarà naturalmente l’orso delle caverne, che farà da padrone.

La cena gourmet di giovedì 25 agosto si terrà nella suggestiva cornice del Museo Ladin Ursus ladinicus di San Cassiano in Alta Badia. Il museo è dedicato all’orso preistorico delle Dolomiti, battezzato con il nome di “Ursus ladinicus”, in onore dei ladini, gli abitanti della valle, dove nel 1987 Willy Costamoling trovò alcuni reperti di questa – fino allora – specie di orso ancora sconosciuta.

L’esperienza che gli amanti della buona cucina potranno fare non sarà solo culinaria, ma anche visiva. Il piacere del palato, deliziato dall’arte culinaria degli chef, si completerà infatti vivendo le sale colme di storia del Museo Ursus ladinicus.

Il contesto particolare della serata è stato fonte di ispirazione dei sette chef gourmet, tra cui i tre stellati dell’Alta Badia, nella creazione del menù della cena itinerante. Gli antipasti vengono serviti al primo piano dell’edificio, dove tra una portata e l’altra può essere ammirato lo scheletro dell’orso. Lo chef Simon Tirel, dell’Hotel Diana presenterà una “pralina di maialino affumicato con carbone di pane pücia e pino mugo”, mentre l’altro antipasto è servito dallo chef due stelle Michelin, Norbert Niederkofler (Ristorante St. Hubertus, Relais & Chateaux Hotel Rosa Alpina), che per l’occasione delizierà gli ospiti con una “tartara di coregone, cavolo rapa, aglio orsino e acqua di pomodoro verde”. I primi e i secondi invece verranno serviti nella sala adibita a caverna, dove dorme l’orso preistorico. Massimo Busin, chef del ristorante La Gana c/o Hotel Cristallo propone un “riso integrale mantecato alle ortiche e crema di porri con animelle di vitello glassate”. Lo chef stellato più giovane d’Italia, Matteo Metullio (Ristorante La Siriola, Hotel Ciasa Salares) farà assaggiare il piatto “baccalà, spuma di polenta, capperi fritti, acciughe del Cantabrico, pomodori canditi e salsa di piccione”. Gli amanti dei secondi a base di carne potranno degustare le “guancette di maialino da latte, profumate al finocchietto su polentina di storo”, creazione dello chef Alois Comploi del Rifugio Edelweiß. I dolci verranno serviti nella piazzetta del museo. Il primo verrà proposto da Andrea Irsara del Gourmet Hotel Gran Ander, che ha ideato il piatto “cioccolato valrhona, crumble alle erbe di bosco e licheni, salsa allo yogurt e gelato alla menta selvatica”, mentre lo chef stellato del ristorante La Stüa de Michil, Nicola Laera, farà degustare “frutti di bosco, cirmolo e yogurt”.

I partecipanti avranno la possibilità, durante tutta la serata, di visitare l’intero museo accompagnati da geologi e storici, per apprendere e discutere insieme a loro le meraviglie delle Dolomiti e del Ursus Ladinicus

 

La prenotazione è obbligatoria presso gli uffici turistici dell’Alta Badia. Il ticket al costo di 60,00€ include i sette piatti con i vini abbinati e l’entrata al museo. Il numero di partecipanti è limitato.

Per informazioni:

Consorzio Turistico Alta Badia – www.altabadia.org

Tel.: 0471/836176-847037 – Email: info@altabadia.org

Orecchiette regine di Puglia, ecco la loro festa

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Dodici chef, 12 cantine, la musica della grande cassa armonica e laboratori tematici.  .Nelle ’nchiosce, i caratteristici vicoli candidi del centro storico, sfilano loro in tutte le salse e persino sotto forma di dessert.    www.orecchiettenellenchiosce.com

 

Orecchiette per tutti i gusti: quelle con pancetta di maiale croccante su crema di pecorino e pepe nero,  gluten free, o quelle con battuto di cipolla rossa in agro e pancetta cruda, menta e pomodoro fresco. Oppure con peperoni e ricotta affumicata. E persino le orecchiette dessert, con sorbetto di cime di rapa e crumble di acciughe.

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Questi alcuni prelibati piatti che proporranno i 12 chef protagonisti di Orecchiette nelle ‘nchiosce. Il grande evento enogastronomico pugliese trasformerà per due giorni (mercoledì 17 e giovedì 18 agosto) le tipiche ‘nchiosce  - i caratteristici vicoli bianchi nel cuore del centro storico di Grottaglie (TA)-  in veri e propri percorsi gastronomici. Accanto ai grandi chef anche 12 cantine, tra cui anche un birrificio artigianale, pronte ad esaltare i sapori delle tante ricette e scoprire l’abbinamento giusto.

 

Ma non ci sarà solo l’enogastronomia a prendersi la scena e tenere banco. Orecchiette nelle ‘nchiosce 2016 promette anche musica, cultura popolare e arte.

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Immancabile sarà, infatti, l’imponente architettura della cassa armonica che ospiterà quest’anno la Banda Adriatica (17 agosto) il gruppo salentino che da anni ormai racconta la storia del nostro Sud riprendendo canti antichi e rigenerandoli con modernità, e la Banda della Posta (18 agosto), nota al grande pubblico per le collaborazioni con Vinicio Capossela, un ensemble di anziani musicisti di Calitri, paese di origine del cantautore, che già dagli anni ‘50 si esibisce in un repertorio musicale energico e vitale fatto di mazurke, polke, valzer, passo doppio, tango, tarantella, quadriglia e foxtrot. E poi anche artisti di strada, bande itineranti, cantastorie e l’uomo orchestra.

 

Chi non si accontenta di mangiare, bere e ascoltare musica, e vuole mettere le mani in pasta, troverà ben due laboratori: quello per imparare a preparare manualmente le orecchiette, a cura dell’Associazione Utopia di Grottaglie, e quello delle conserve artigianali, una delle grandi tradizioni regionali.

 

Inoltre, Poste Italiane parteciperà con uno speciale annullo filatelico ed una cartolina dedicata allo straordinario successo di Orecchiette nelle ‘nchiosce. Giovedì 18 agosto ci sarà uno stand per la distribuzione del cofanetto delle cartoline da collezione con l’annullo speciale creato per la ricorrenza .

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Insomma, due serate all’insegna del gusto, della cultura e del divertimento in uno dei centri storici più belli del Tarantino, a due passi dal mare.

 

Orecchiette nelle ‘nchiosce è un evento organizzato dall’Associazione “Le idee non mancano” con la direzione artistica di Danilo Giaffreda, architetto, fotografo e food- blogger meglio noto sul web come Il Ventre dell’Architetto.

 

Per informazioni: www.orecchiettenellenchiosce.com  3928614098

 

 

GLI CHEF

Domenico Capogrosso

Raffaele Casale

Antonio Di Nunno

Anna Donatelli

Cosimo Guarino

Vincenzo Montaruli

Francesco Nacci

Giuseppe Nigro

Gianfranco Palmisano

Mimmo Ragone

Domenico Schingaro

Antonio Turrisi

LE CANTINE VITIVINICOLE

Alberto Longo

A Mano

Cantele

Cantina Due Palme

Giancarlo Ceci

Masseria Li Veli

Ognissole

Pietraventosa

Pruvas

Schiena

Tormaresca

Vetrere

 LA BIRRA

Piccolo Birrificio Indipendente Decimoprimo